Nella vita quotidiana capita di trascurare i dettagli più sottili del nostro corpo. Tuttavia, è proprio nella comprensione di questi elementi che risiede la chiave per mantenere una salute ottimale. Tra i parametri più importanti da tenere sotto controllo, l’emoglobina è sicuramente uno dei principali: presente nei globuli rossi, essa gioca un ruolo fondamentale nel trasporto dell’ossigeno, rendendo possibile la vita stessa.
Ma cosa succede quando i suoi livelli si alterano? In questo articolo esploreremo il ruolo dell’emoglobina, i suoi valori normali e cosa può significare un cambiamento nei suoi livelli.
Cos’è l’emoglobina e quale funzione svolge?
L’emoglobina è una proteina, tecnicamente composta da quattro catene proteiche (per la precisione, due alfa e due beta), ciascuna contenente un atomo di ferro (all’interno del cosiddetto gruppo eme). Il ferro crea un legame reversibile con l’ossigeno, permettendo così che venga trasportato nel sangue in tutto il corpo. Oltre all’ossigeno, con diversi effetti, l’emoglobina può legare anche il monossido di carbonio e l’ossido nitrico, altre due sostanze presenti nel nostro organismo.
L’emoglobina ha dunque un ruolo importante nel nostro organismo. Un esempio? Basti pensare che, come abbiamo accennato prima, le sue funzioni principali sono il trasporto dell’ossigeno dai polmoni ai tessuti; la rimozione dell’anidride carbonica dai tessuti ai polmoni; e il mantenimento del pH del sangue attraverso la regolazione dei gas respiratori. Non poco, no?
Quali sono i valori normali dell’emoglobina?
Come tutte le sostanze presenti nel nostro corpo, anche questa proteina ha dei parametri da tenere sotto controllo. Sebbene i parametri possano variare leggermente a seconda del laboratorio che svolge le analisi, i valori normali di emoglobina sono misurati in base a sesso, età e condizioni specifiche, come la gravidanza o la pratica dell’attività sportiva. In generale possiamo dire che è ottimale rimanere in questi livelli:
- per gli uomini 13-17 g/dL;
- per le donne 12-16 g/dL;
- per i bambini 11-14 g/dL.
È importante ricordare che lievi variazioni possono essere fisiologiche, ad esempio in caso di altitudine o disidratazione temporanea: controllare spesso i propri valori, soprattutto se risultati alterati in alcune occasioni, permetterà di comprendere se si tratta di variazioni normali o da attenzionare con il medico.
Cosa indicano valori alterati?
E se i valori sono instabili? Si possono presentare due casi.
Emoglobina bassa
Quando i livelli di emoglobina scendono sotto i valori normali si parla correntemente di anemia. Le cause più comuni di anemia includono:
- carenza di ferro, spesso legata a una dieta povera di questo minerale o a perdite ematiche notevoli (come quelle per mestruazioni abbondanti);
- invecchiamento, in particolare per l’incapacità del midollo osseo di portare a maturazione i globuli rossi;
- malattie croniche come l’insufficienza renale o alcune malattie autoimmuni, o tumori specifici;
- un carente apporto vitaminico, come nel caso di deficit di vitamina B12 o acido folico (vitamina B9).
I sintomi principali dell’emoglobina bassa sono:
- mal di testa;
- stanchezza cronica;
- pallore;
- tachicardia (che in alcuni casi diventa aritmia);
- vertigini;
- difficoltà a respirare;
- difficoltà di concentrazione.
Emoglobina alta
Un aumento dei livelli di emoglobina può essere causato da:
- adattamento all’altitudine, che accade in particolare dove l’aria è povera di ossigeno;
- disidratazione, che concentra i globuli rossi nel sangue;
- patologie croniche come malattie polmonari o cardiache. Questa condizione, detta policitemia, può aumentare la viscosità del sangue, riducendo l’efficienza della circolazione.
I sintomi di valori di emoglobina elevati sono simili a quelli dei valori bassi e includono:
- mal di testa frequenti;
- vertigini e capogiri;
- visione offuscata;
- rossore del viso e delle mani;
- prurito dopo il bagno o la doccia;
- affaticamento e debolezza;
- difficoltà di concentrazione;
- dolori articolari, sensazione di pesantezza alle gambe e problemi di circolazione agli arti.
In generale, con questo tipo di sintomi è bene effettuare un controllo medico al più presto.
Come mantenere livelli ottimali?
Per prevenire alterazioni dei livelli di emoglobina è utile adottare uno stile di vita sano, in particolare seguendo una dieta equilibrata ricca di ferro (carne magra, legumi, spinaci) e vitamine (soprattutto B12 e B9) ed evitando fumo e alcol in eccesso. Come sempre è fondamentale consultare regolarmente il medico per monitorare eventuali carenze o condizioni sottostanti.
In conclusione, l’emoglobina è un parametro fondamentale per valutare la salute del nostro organismo. Conoscere i valori normali e le possibili cause delle loro alterazioni può aiutare a ottenere una diagnosi precoce e interventi mirati: un’attenzione regolare alla nostra alimentazione e controlli medici periodici sono il primo passo per mantenere il benessere generale.
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