Quante docce fare a settimana?
Il nostro corpo e la nostra pelle necessitano di essere lavati tutti i giorni? Oppure sono meno le volte in cui dobbiamo farci la doccia a settimana?
Molte persone sono abituate a fare la doccia tutti i giorni: c’è chi la fa al mattino e la sera prima di andare a dormire, o chi, invece, limita le docce a qualche volta a settimana. I casi possono essere estremi e disparati e alcuni esempi si possono ritrovare anche nel mondo del cinema: The Rock fa ben tre docce giornaliere (una fredda al mattino, una calda dopo l’allenamento ed una bollente la sera), Jake Gyllenhaal, Mila Kunis e Ashton Kutcher ritengono che la doccia non serva davvero al nostro corpo e che sia meglio limitarsi ad un lavaggio a pezzi. Lavarsi tutti i giorni è un’operazione imprescindibile che concerne la cura della persona e che dovrebbe essere sempre la base per una corretta igiene personale. Ma quando parliamo di fare la doccia entrano in gioco non solo la temperatura dell’acqua, ma anche i tempi di lavaggio, che possono essere più o meno prolungati e i prodotti che usiamo. Quanto e in che modo tutti questi fattori possono essere nocivi per la nostra pelle? Dobbiamo considerare poi che non tutti i tipi di pelle sono uguali, quindi, così come per l’alimentazione, ciascuno di noi conosce la risposta alle proprie esigenze e ai propri bisogni.
Una doccia al giorno: fa male o no?
La dottoressa Cristiana Colonna, Responsabile dell’Ambulatorio di Dermatite atopica del reparto di Dermatologia Pediatrica del Policlinico di Milano, afferma che non ci sono particolari controindicazioni nel fare la doccia tutti i giorni. Questo discorso vale per bambini e adulti, purché si faccia attenzione ad alcuni dettagli:
- Non abusare dell’acqua troppo calda: non solo per un discorso economico, ma anche perché la nostra pelle ha comunque bisogno che i suoi oli naturali, il sebo e i batteri che vi risiedono non vengano rimossi tutti i giorni. La nostra pelle è comunque progettata per auto-pulirsi tutti i giorni, ma non per eliminare gli odori, quindi va bene fare la doccia ogni 24 ore ma non troppo bollente, in questo modo il microbioma della pelle non sarà alterato;
- Evita lavaggi prolungati: se non laviamo i capelli tutti i giorni il tempo sotto la doccia dovrebbe essere limitato a 10 minuti, soprattutto per chi ha la pelle atopica, per andare meno incontro al rischio di secchezza cutanea;
- No ai prodotti schiumogeni: uno degli errori più gravi quando ci si accinge a fare la doccia è l’utilizzo di prodotti non proprio adatti alla salute della pelle. La maggior parte di bagnoschiuma e shampoo infatti, molto schiumogeni, contengono tensioattivi e altri ingredienti aggressivi che, a lungo andare, possono causare secchezza, irritazioni e rossori.
L’ideale sarebbe alternare la doccia un giorno sì e uno no, lavandosi a pezzi nei giorni no. In questo modo, soprattutto per chi è dermatologicamente più sensibile, farà del bene alla propria pelle e non eliminerà del tutto gli oli che la proteggono.
Se, al contrario, ci si lava troppo poco? Cosa accade al nostro corpo?
La maggior parte delle persone inizia a sviluppare odori corporei nell’arco di 24 ore, anche meno se le temperature sono più alte ed entra in gioco la sudorazione. Antitraspiranti e deodoranti possono essere usati per celare il cattivo odore o per prolungare la sensazione di pulito e freschezza, ma non lavarsi per più di tre giorni può essere nocivo per il corpo e la nostra pelle? Sì, oltre ad essere poco salutare per un discorso di igiene, non lavarsi causa un accumulo di cheratina: la pelle diventa più ruvida e accumula lo sporco e così facendo si può incorrere nel rischio di contrarre pulci e pidocchi. Se allo sporco si aggiunge la sudorazione può accadere che, dopo molto tempo senza lavarsi, la pelle comincia a riempirsi di eruzioni cutanee o eczemi.
Quante docce fare in base al tipo di pelle?
Sappiamo ormai che esistono molti tipi di pelle: grassa e secca sono le principali. Presentano caratteristiche differenti e hanno bisogno di una routine di pulizia e di trattamenti diversi. Vediamo quindi come regolarsi con la frequenza della doccia in base alla tipologia della propria pelle:
- Derma grasso: in questi casi è consigliabile lavarsi anche tutti i giorni, soprattutto se si soffre anche di acne. Mantenendo sempre un’accurata pulizia dei pori infatti si andrà a favorire la scomparsa dei brufoli;
- Derma secco: come suddetto, in caso di pelle secca, è meglio preferire l’alternanza della doccia un giorno sì e uno no, usare prodotti non aggressivi e senza particolari prodotti chimici, diminuire la durata sotto il getto di acqua calda ed impostare una temperatura non troppo elevata;
- Pelli molto sensibili e predisposte a dermatite atopica: quando la pelle è davvero molto sensibile o si è predisposti a dermatiti è meglio evitare la doccia tutti i giorni. Può essere anche fatta ma deve essere molto rapida e soprattutto è sconsigliato il bagno in vasca, che potrebbe aggravare la situazione della pelle, soprattutto se si ha l’abitudine di farlo più volte nell’arco di 5/7 giorni.
Più vita attiva significa più docce?
Una grande differenza che va ad incidere sul numero di docce settimanali è anche il tipo di vita che si conduce. Va da sé che chi fa una vita molto sedentaria, sta spesso a casa o alla scrivania, avrà sicuramente meno bisogno di fare una doccia tutti i giorni rispetto a chi conduce una vita attiva o pratica quotidianamente sport. Heidi Waldorf, membro del women’s Dermatological Society, afferma che chi svolge attività sportiva è tenuto a lavarsi molto più spesso poiché il sudore provoca umidità e quindi crea un ambiente sulla nostra pelle favorevole per la proliferazione di funghi e batteri. Esistono poi alcuni motivi per cui la sudorazione può essere addirittura più abbondante e causare ancora più problemi di cattivo odore, per esempio: menopausa, squilibri ormonali, iperidrosi, fattori emotivi, gravidanza, tipo di alimentazione o malattie come tumori, ipertiroidismo, leucemia. In questi casi e quindi non solo con una normale sudorazione, è molto importante non trascurare mai la propria igiene personale.