Come leccare la vagina
Non temere: leccare la vagina è un’arte che può essere insegnata e deve essere conosciuta. Ecco allora tutte le tecniche per un sesso orale perfetto!
Va bene il sesso orale, va bene il cunnilingus, va bene tutto. Ma chi sa con precisione come leccare una vagina?
Chi meglio di chi ne possiede una può rispondere a questa domanda? E se le vostre compagne non sanno come rispondere, allora perché non scoprirlo insieme? Ecco allora qualche consiglio su come leccare una vagina e come farla impazzire a letto.
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Solo bocca e lingua o anche dita?
Il sesso orale c’è a chi piace e a chi, invece, è del tutto indifferente. Dipende dai gusti. In generale, però, il cunnilingus è una parte molto importante dei preliminari, soprattutto perché prepara il partner alla penetrazione. Ma non si limita soltanto a questo: può perfino sostituire il sesso penetrativo, in particolare nei casi in cui fa male quando si entra o perché la partner si trova negli ultimi mesi di gravidanza e necessita di una tipologia di rapporto più delicato.
Esistono tantissimi modi per leccare una vagina: ogni vulva è diversa dalle altre e determinate tecniche sono più efficaci per alcune donne. All’inizio si pensa che nel sesso orale basti semplicemente l’uso di bocca e lingua, ma non è così. La combo ideale è rappresentata dalla lingua e dalle dita, con l’utilizzo alternato di entrambi questi piacevoli strumenti in momenti diversi del rapporto. Questo non solo aggiunge piacere, ma dona anche quel particolare effetto sorpresa.
Come leccare la vagina: un manuale pronto all’uso
Ma alla fine, quali sono le tecniche più adatte per leccare la vagina? Esiste un modo uguale per tutte? Non esattamente.
Il modo di intendere il piacere è diverso per ogni donna. Cambiare il modo di leccarla è sempre un buon consiglio, soprattutto per evitare di annoiarla. Diciamo che, di base, le tecniche principali sono queste:
- Leccare e succhiare soltanto il clitoride
- Leccare il clitoride e penetrarla con la lingua
- Penetrarla con la lingua
- Alternare tutte le opzioni precedenti.
Una di queste tecniche è quella giusta? Non sempre. Dipende dai gusti di ogni vulva!
Cerchiamo di andare più nel dettaglio per capire cosa è meglio fare.
Inizia con qualche bacio
Per creare la giusta atmosfera, un buon inizio può essere quello di iniziare a baciare la partner, facendole sentire il proprio desiderio. Mettere la mano tra le sue cosce, iniziare a spogliarla e riempirla di baci lungo tutto il ventre (senza però dimenticare i capezzoli, che sono molto importanti) e l’interno coscia sono piccole accortezze che la fanno sentire desiderata.
Non dimenticarti delle labbra esterne
A questo punto tutt* si fiondano sul clitoride e concentrano le proprie energie unicamente su quel punto. Non dico che sia sbagliato, ma non esiste soltanto quello! Per aumentare il desiderio e metterla a proprio agio, inizia a baciare le labbra esterne della vagina: usa la bocca, usa la lingua e muoviti lungo tutta la lunghezza della vulva, aiutando la tua partner a rilassarsi. Ascolta i suoi gemiti e fatti guidare dai movimenti del suo corpo. Anche le piccole e le grandi labbra vogliono essere riempite di attenzioni. Devi infatti sapere che la maggior parte delle terminazioni si trova all’interno della cavità femminile e questa sensibilità si estende fino a un paio di centimetri all’interno della vagina. Quello è il punto ideale per iniziare a farle sperimentare un nuovo tipo di piacere.
Le dita sono i tuoi alleati
Non esistono soltanto la bocca e la lingua per portare piacere durante il rapporto orale. La combo dita-lingua è perfetta se vuoi aiutarla a raggiungere le stelle. Le dita aiutano ad accarezzare le labbra esterne della vagina, allargandole quando ce n’è più bisogno. Mentre continui ad accarezzarla, puoi provare a penetrarla delicatamente con un dito dopo averlo lubrificato a dovere grazie alla saliva o a uno specifico lubrificante.
Ma non limitarti a questo. Mentre le dedichi le dovute attenzioni nella parte finale, puoi esplorare il suo corpo, andando a toccare le zone erogene più sensibili per lei, tra cui il seno, i fianchi, il fondoschiena… Non limitarti a leccare la vagina: il corpo della tua partner è sensibile al tuo tocco. Scoprilo insieme a lei. E non dimenticarti di guardarla negli occhi.
Il clitoride: succhiare o non succhiare?
Dopo aver costruito in modo sapiente l’attesa, ecco che finalmente puoi dedicarti al clitoride. Ma attenzione a farlo bene! Inizia a leccarlo con movimenti lenti e sempre più ampi, addentrandoti sempre di più a fondo con la lingua dentro la vagina. Non partire subito in quarta: prenditi il tuo tempo e alterna diverse velocità, lasciandoti guidare anche dalla voce e dai movimenti della compagna, che saprà dirti con esattezza se quello che stai facendo è corretto. A un certo punto, il clitoride si sarà indurito: quello è il momento ideale! Prendilo con le labbra e inizia a succhiare il clitoride con delicatezza, trattenendolo in bocca e lanciando sguardi d’intesa alla tua compagna. Succhiare e rilasciare il punto C ripetutamente è una tecnica molto efficace che permette alla donna di raggiungere con facilità l’orgasmo.
Però attenzione: non per tutte le donne la stessa velocità o la stessa pressione della lingua sulla vagina permettono di arrivare al culmine. Ogni vulva, come abbiamo già detto, è diversa dalle altre. Prendetevi il tempo per scoprire come leccare al meglio una vagina, ascoltando soprattutto i consigli e le richieste della propria compagna.
Il metodo Kivin
E poi, esiste il metodo Kivin per provocare un cunilingus perfetto. Di cosa si tratta? Chiamato anche cunnilingus laterale, è una tecnica basata sulla stimolazione del perineo, ovvero quella parte compresa tra la vulva e l’ano, ricca di terminazioni nervose.
In pratica, la partner si sdraia sulla schiena con una gamba sollevata; chi lo pratica scivola sotto di essa e si sdraia di lato con la bocca rivolta verso la vagina. Vengono usate le dita per applicare una pressione costante al perineo, mentre la lingua viene fatta scorrere avanti e indietro o su e giù lungo la vulva: in questo modo vulva e clitoride ricevono attenzioni costanti, insieme al perineo. Al posto delle dita, però, possono essere utilizzati anche dei sex toy come plug anali, vibratori o ovetti vibranti in grado di dare le giuste attenzioni alle parti del corpo richieste.