Come fare sesso orale: un mini manuale pratico

Sappiamo cos’è il sesso orale, i rischi e i piccoli accorgimenti da adottare. Ma quali sono le tecniche migliori per praticarlo al meglio per la gioia del/la partner?

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    Il sesso orale è una delle pratiche che più affascinano e, talvolta, può mettere un po’ di soggezzione all’interno della coppia. Perché questo? Fare sesso orale non è sempre una passeggiata: esistono delle tecniche specifiche che, in alcuni casi, possono garantire il piacere sessuale del/la partner, ma soprattutto ci sono ci sono alcuni accorgimenti da seguire per evitare le malattie sessualmente trasmissibili. Certo, perché anche questa pratica può presentare anche dei rischi, soprattutto quando viene eseguita senza alcuna attenzione. Perciò come si può praticare il sesso orale? Esistono delle tecniche da seguire?

    Anzitutto, partiamo con una piccola differenza: il sesso orale non è uguale per tutt*. Si tratta di una pratica sessuale che consiste nel dare piacere al partner usando le labbra e la lingua (talvolta perfino la gola) per stimolare i genitali. Esistono diverse pratiche per garantire la migliore esperienza possibile, ma solitamente viene suddiviso in due categorie ben definite:

    • Fellatio: consiste nella stimolazione del pene tramite bocca e lingua, utilizzando anche movimenti che ricordano la penetrazione
    • Cunnilingus: consiste nell’accarezzare e succhiare il clitoride tramite lingua e labbra, praticando anche una sorta di penetrazione vaginale.

    Ma quando viene fatto il sesso orale? Di solito fa parte dei preliminari ed è una tecnica molto utilizzata per preparare il partner alla penetrazione, tuttavia non si limita soltanto a questo. Fare sesso non significa soltanto limitarsi alla semplice penetrazione, ma può declinarsi in modi diversi tra di loro, a seconda dei gusti personali della coppia. L’importante è che tutto avvenga nel rispetto e nel piacere di entrambi. Il sesso orale può essere un’alternativa molto piacevole alla penetrazione, che non sempre viene apprezzata per le sue numerose implicazioni, ad esempio perché fa male quando si entra o perché la donna si trova negli ultimi mesi della gravidanza e necessita un tipo di rapporto più delicato e scandito dal petting per farla sentire a proprio agio.

    Ma non per tutti è semplice fare un po’ di sesso orale. All’inizio siamo inespert*: è normale. Queste pratiche si imparano con l’esperienza, ma soprattutto con il dialogo tra i partner, così da capire i gusti e le preferenze di ciascuno. Nonostante sia sempre stata una pratica molto censurata nel mondo, serie tv come “Sex Education” hanno sdoganato il sesso orale, portandolo all’attenzione di tutt* e abbattendo ogni tabù al riguardo: è normale commettere qualche errore iniziale, così come è normale non volerlo fare perché non piace.

    Ma vediamo di capire come funziona.

    Come fare la fellatio

    Per un motivo o per un altro, la fellattio, ovvero la stimolazione del pene tramite bocca e lingua, è la più conosciuta e rappresentata. Tutt* sanno cos’è e tutt* pensano di sapere come funziona. Ma non è sempre così.

    Non esistono delle linee guida uguali per tutt* su come eseguire una buona fellatio. Questo perché le tecniche di stimolazione variano da persona a persona e una posizione adottata con un partner può non piacere a un altro. Come si può fare, allora? La regola principale è: chiedere al proprio compagno, sapere cosa gli piace e cosa vorrebbe provare. Il dialogo non solo aumenterà la fiducia, ma stimolerà anche il piacere di entrambi.

    In generale, è meglio andarci senza alcuna fretta, controllando se il ritmo e la stimolazione siano giusti per il compagno. Un buon inizio è quello di prendere in mano il pene partendo dalla base e iniziando a stimolarlo con baci e carezze tramite la bocca. La cosa più importante è cercare di inumidire il pene, così da non provocare fastidio con lo sfregamento: questo perché il pene, a differenza della vagina, non si lubrifica completamente da solo con l’eccitazione. La lubrificazione è importantissima per evitare appunto che il sesso orale faccia male all’uomo. Per evitare le malattie sessualmente trasmissibili, è bene utilizzare un preservativo, soprattutto (ma non solo) quando rilascerà lo sperma. Si può scegliere di ingoiare lo sperma o di non farlo: questo è lasciato completamente alla scelta del partner che pratica la fellatio.

    Come fare il cunnilingus

    E adesso, siamo arrivat* da lei. Il cunnilingus, questo sconosciuto. Forse non tutt* lo sanno, ma si tratta di una delle pratiche meno eseguite durante un rapporto sessuale. Perché? Il fluido vaginale, composta da acqua e da altre sostanze chimiche, ha un sapore notoriamente acido ed è per questo che la maggior parte delle persone di norma non lo vogliono praticare. Spesso, basta una buona igiene intima prima del sesso orale per mettere a tacere ogni dubbio. Un altro motivo per cui non viene praticato, è appunto la fatica e la durata del cunnilingus. La vagina è uno dei punti più delicati e sensibili per la donna: se non viene stimolata nel giusto modo, si rischia di provocare dolore durante la pratica. Il sesso orale femminile consiste appunto nella stimolazione delle grandi e piccole labbra e del clitoride, ma non solo: viene simulata anche la penetrazione della vagina tramite la lingua. Tutto ciò deve essere fatto con delicatezza e con una buona dose di lubrificazione.

    Il cunnilingus necessita dei propri tempi per dare piacere alla donna: se il partner sta andando troppo velocemente, è giusto che lei glielo faccia notare e rallenti. Anche la posizione deve essere comoda per entrambi e garantire stabilità e benessere per la coppia.

    Ci sono donne a cui non piace molto il sesso orale, o semplicemente non lo ritengono interessante. Non c’è niente di male in questo. Tutt* abbiamo dei gusti differenti ed è giusto che vengano rispettati.

    Quali sono le tecniche per un buon sesso orale

    Anche il sesso orale ha delle proprie regole. Esistono infatti delle tecniche e delle posizioni che possono garantire una buona esperienza: basta soltanto trovare quella ideale per noi. L’importante è parlarne con il proprio partner e ascoltare se ha qualche preferenza: si possono scoprire anche pratiche fino a quel momento ignorate.

    Doggy style

    Solitamente si associa alla sola penetrazione, ma si tratta di una delle posizioni più versatili e più conosciute nel panorama sessuale. Di solito è molto utilizzata nel cunnilingus e consiste nella donna a carponi, mentre il/la partner si inginocchia dietro di lei, dandole il controllo della pressione e del ritmo da seguire. Una variante può essere quella carponi o sdraiate con le gambe divaricate: dipende tutto da qual è la posizione che vi fa stare più comodi.

    Rimming

    Chiamato anche anilingus, si tratta di un rapporto orale praticato all’ano, ovvero leccandolo o facendosi leccare. Il sesso anale è ancora per molti un tabù difficile da affrontare e per questo il rimming può far storcere il naso ai più. Una delle prime cose da fare è cercare di liberarsi dall’idea che l’ano sia soltanto un luogo deputato alla defecazione: in realtà è una zona estremamente erogena (soprattutto per l’uomo) che può dare una svolta interessante al rapporto orale. L’importante è cercare di praticare una buona igiene intima così da ripulire l’ingresso del retto, per poi iniziare a sfregare la lingua lungo lo sfintere, così da garantire la giusta stimolazione.

    69

    Non è un numero messo a caso, ma racchiude un significato particolare. Il sesso orale a 69 garantisce il piacere di entrambi i partner perché uno dei due è sdraiato sul letto e l’altro è sopra di esso, sistemato al contrario. In questo modo la stimolazione dei genitali avviene contemporaneamente, garantendo un piacere intenso. L’unico problema? Perdere la concentrazione è molto semplice, soprattutto se si è pres* dalla passione.

    Facesitting (o queening)

    Il facesitting (o queening, come viene spesso chiamato in Inghilterra) è una delle categorie più cercate su PornHub ed è una delle più diffuse negli ambienti BDSM. In cosa consiste? L’uomo o la donna si siede a gambe aperte sulla faccia del partner e da lì inizia la magia. Solitamente si tratta di una pratica spesso associata al “femdom”, ovvero alla sottomissione della figura maschile in ambito sessuale e si tratta di un metodo alternativo per praticare il cunnilingus e il rimming.

    In piedi

    Che sia tramite fellatio o tramite cunnilingus, fare sesso orale in piedi è considerato un grande classico nell’immaginario sessuale. Il partner si inginocchia davanti a chi deve ricevere il rapporto orale, mentre la schiena è appoggiata contro la parete o la porta.

    Teabag

    Per gli amanti dell’inglesissimo tè delle cinque, il teabag è una posizione creativa e praticata soprattutto per la fellatio. In cosa consiste? L’uomo inserisce il proprio pene nella bocca del/la partner, sollevandosi e abbassandosi sopra di esso per garantire un nuovo tipo di piacere. God save the Queen!

    Metodo Kivin

    Si tratta di uno stile di cunnilingus dove la donna riceve sesso orale di profilo, garantendo un diverso tipo di stimolazione clitoridea. Il partner si avvicina alla vulva da entrambi i lati, mentre la donna ha una o entrambe le gambe sollevate sul collo o sulla schiena del partner. Non solo viene stimolato il clitoride, ma anche tutta la zona della vulva.

    Deep throat

    Ad alcuni uomini piace arrivare in profondità: per questo amano il deep throat. Chiamata anche “gola profonda”, si tratta di una pratica di fellatio che consiste nel lasciar scivolare il pene nella gola del/la partner. È una pratica di sesso orale estremo che non tutt* se la sentono di praticare, soprattutto perché lascia letteralmente senza fiato.

    Fonti

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