Sono questi i risultati della ricerca condotta dal sito di incontri online canadese Plenty of Fish: su un campione di 800 millennial (età compresa tra i 18 e i 33 anni), quasi l’80% dei single ha risposto di essere stato ghostato, restando in balia di interrogativi privi di risposte.
Quando un partner sparisce improvvisamente e senza dare spiegazioni (ghosting), lascia in noi delle incertezze che ci fanno dubitare perfino di noi stessi, provocando conseguenze emotive negative. Scopriamo perché le persone fanno ghosting e quali ripercussioni può avere questo fenomeno dal punto di vista emotivo-sessuale.
Cosa significa ghosting?
Il termine ghosting deriva dal verbo inglese to ghost, che indica muoversi di soppiatto, come un fantasma. Secondo l’Accademia della Crusca, per ghosting si intende il “comportamento di chi decide di interrompere bruscamente e senza spiegazioni una relazione (amorosa, ma anche amicale, familiare e lavorativa) e di scomparire dalla vita della persona con cuinintratteneva tale relazione, rendendosi irreperibile”.
Nella pratica, quindi, il ghoster (chi decide di fare ghosting) sparisce, interrompendo tutti i contatti reali e virtuali con l’altra persona in maniera apparentemente immotivata. È una questione dolorosa per chi la subisce perché la scelta del ghoster è unilaterale e priva di spiegazione, e rende impossibile una qualsiasi forma di dialogo e confronto.
Nell’era digitale, in cui molti rapporti nascono nelle applicazioni online, questo fenomeno sta progressivamente crescendo, presentandosi anche in altre modalità, come il semi-ghosting (che vedremo più avanti). Ma scopriamo quali sono le motivazioni che spingono le persone a fare ghosting.
Perché si fa ghosting?
Come spiega il Dr Matteo Radavelli – Psicologo e Psicoterapeuta – la motivazione principale che spinge le persone a fare ghosting è legata a fattori di natura personale rivolti alla tutela del sé. In questi casi, la persona fa ghosting perché sparire sembra essere la via più semplice da percorrere: magari perché si vuole evitare il conflitto, perché non ci si sente pronti, o semplicemente perché non si ha voglia di investire energie e tempo in un dialogo di cui si conoscerebbe già l’epilogo. Oltre a queste motivazioni, può succedere anche che il ghoster non si senta all’altezza della persona che sta frequentando e, per evitare di esplicitare questa sua problematica, scelga di sparire omettendo la causa alla base della sua decisione.
In rari casi, invece, può accadere che la persona scelga di fare ghosting per tutelare l’altro individuo, ossia di colui che subisce il comportamento di ghosting. In questo caso il ghoster sceglie di sparire perché pensa che sia la soluzione meno dolorosa per l’altra persona. Si tratta, però, di un pensiero erroneo che, per evitare una crisi temporanea, rischia di lasciare ferite emotive indelebili sulla persona che subisce questa decisione.
Infine, è bene sottolineare che in alcuni casi il ghoster sceglie di interrompere la relazione attraverso questa strategia per “lasciare uno spiraglio aperto” nel caso in cui potesse esserci un ripensamento in futuro. Infatti, proprio perché non è stata sancita la fine della relazione, la persona che ha ghostato potrebbe trovare un pretesto per ricomparire.
Ghosting: le possibili ripercussioni emotive e sessuali
Le ripercussioni maggiori del ghosting ricadono ovviamente sulla persona che lo subisce. Questo fenomeno può comportare conseguenze emotive pensanti, soprattutto se nella relazione interrotta era stato investito molto tempo o comunque molte energie.
Come spiega Patrizia Pietropaolo – Psicologa, Psicoterapueta e Life Coach – quando si è vittime di ghosting è come se si subisse un “piccolo lutto” improvviso, soprattutto se il rapporto durava da tempo. Per questo, quando una persona a noi vicina sparisce, si scatenano sentimenti negativi di incredulità, delusione, tristezza e, in un certo senso, anche arrabbiatura. Spesso queste emozioni sono rivolte anche verso noi stessi e creano dubbi sulla nostra personalità: com’è possibile che io abbia permesso all’altra persona di trattarmi in questo modo?
Insomma, quando si è vittima di ghosting si può arrivare anche a dubitare di noi stessi e a domandarsi cosa ci sia di sbagliato in noi. Ci si sente rifiutati e ciò contribuisce ad abbassare la nostra autostima.
Questa tipologia di “lutto” è molto difficile da elaborare proprio per la sua natura: la mancanza di informazioni. Chi subisce ghosting non sa il motivo di base che ha spinto il ghoster a sparire del tutto e, senza questi elementi appare difficoltoso superare il trauma, che lascia in noi ferite aperte, rendendoci più diffidenti nelle relazioni future a causa della generale perdita di fiducia nelle persone che ci circondano.
Dal punto di vista sessuale non ci sono ancora studi che accertano una relazione diretta tra aver subito ghosting e vita sessuale. Quel che è certo è che il ghosting provoca in chi o subisce un’insicurezza generale nei confronti della propria personalità e quindi, indirettamente, anche sul proprio ruolo all’interno della coppia.
Attenzione al semi-ghosting
Un altro fenomeno molto pericoloso è il semi-ghosting, ossia la versione più soft del ghosting. Se nel ghosting la persona sparisce del tutto, nel semi-ghosting una relazione molto stretta non cessa di esistere improvvisamente, ma il rapporto tra le persone persiste in maniera superficiale. Di fatto, le persone continuano a sentirsi e vedersi, ma con una frequenza e una profondità tale da rendere il rapporto praticamente inesistente o formale.
Il primo passo per evitare il semi-ghosting è conoscerlo. Scopriamo quindi come si comporta il semi-ghoster e come riconoscerlo:
- contatta raramente l’altra persona;
- quando viene contattato, può impiegare molto tempo per rispondere;
- nella relazione, sentirsi e vedersi diventano eventi occasionali, in cui manca l’interesse sincero delle parti a intrattenere una semplice conversazione;
- quando gli vengono chieste spiegazioni del comportamento distaccato, il semi-ghoster può affermare di essere momentaneamente impegnato per altre questioni.
Anche in questo caso le conseguenze negative sulla persona che subisce il semi-ghosting sono dannose, per questo è bene evitare questa strategia di allontanamento.
Per concludere
Giunti alla conclusione dell’articolo, abbiamo ben compreso le ripercussioni negative che il ghosting può avere sull’autostima e il benessere della persona che viene lasciata. Per questo, è bene ricordare che i rapporti tra le persone funzionano grazie a continui scambi comunicativi bidirezionali, per cui se c’è un problema con il partner ti consigliamo di parlarne a quattr’occhi, anche se questa può sembrare la via più dolorosa. Solo così riuscirai a trovare una soluzione condivisa o, comunque, a rendere partecipe l’altra persona della tua volontà di cessare la relazione in atto.
Mentre, se sei stato ghostato/a purtroppo non puoi obbligare una persona a parlare con te. Quello che puoi fare però – su consiglio della psicologa Patrizia Pietropaolo – è concentrati su di te, affrontando questo dispiacere senza sminuirti. Certo, sappiamo che è difficile mettere un punto ad una situazione che non è stata chiarita, ma per il tuo bene devi riuscire a chiudere la questione. Grazie alla tua volontà e al desiderio di andare avanti, potrai riuscire a superare l’evento traumatico con le tue forze!
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