La sessualità ricopre un ruolo importante nella vita di ognuno di noi, ma per molte persone è accompagnata da una profonda paura del giudizio. I motivi legati al giudizio in ambito sessuale possono essere molteplici: possono essere derivati da fattori esterni, come le influenze sociali e culturali, oppure da avvenimenti intimi e personali, che provocano esperienze cariche di ansia e insicurezze.
Quali sono i motivi principali che causano paura del giudizio in ambito sessuale? E, soprattutto, come si può imparare a superarli per vivere la propria sessualità in modo più libero e sereno?
Società e tabù culturali
Tra le motivazioni legate alla paura del giudizio in ambito sessuale c’è sicuramente la società e le influenze culturali. Da un’educazione sessuale quasi del tutto assente agli stereotipi di genere, sono molti gli aspetti che inducono le persone a sentirsi inadeguate nei confronti del partner e anche di se stesse. Vergogna e senso di inadeguatezza dovuti ai social, alla pornografia o ai racconti altrui possono creare aspettative esagerate; questo contesto culturale può condizionare la nostra percezione della sessualità e renderla molto più angosciante di come dovrebbe essere. Quindi, sintetizzando, gli aspetti principali su società e cultura legato alla paura e al giudizio in ambito sessuale riguardano:
- Educazione sessuale: una mancanza di educazione sessuale nelle scuole e un mancato dialogo aperto con gli adulti (compresa la famiglia) porta a vivere la sessualità come un tabù, a renderla quindi vergognosa o da nascondere. Essere consapevoli dei benefici, dei rischi e delle possibilità che l’intimità con un’altra persona porta, è fondamentale per vivere al meglio la sessualità stessa (con se stessi, tramite la masturbazione, e con gli altri, tramite rapporti sessuali).
- Pornografia: insieme ai social, anche la pornografia diffonde ideali spesso irrealistici o esagerati di bellezza, di perfezione e di performance rendendo eventuali confronti spesso frustranti e non veritieri.
- Stereotipi di genere: gli uomini “devono” essere sempre “pronti” a fare sesso ed essere performanti, mentre le donne “devono” essere pudiche, ma desiderabili. Con questi stereotipi è facile cadere in ansia da prestazione o di inadeguatezza perché non necessariamente è così, anzi: la bellezza di una relazione sta proprio nella comunicazione, nel gioco e nel vivere i momenti intimi in modo più confortevole possibile.
- Aspetto culturale: indipendentemente dal genere, c’è una narrativa che prevede l’essere sempre perfetti in intimità, non solo a livello estetico, ma anche in riferimento alle performance. Non è necessario essere sempre impeccabili, anzi, spesso l’imprevisto e l’imperfezione possono portare a maggior complicità e miglior intimità.
Passato, presente e futuro
Un altro aspetto che può intaccare il presente e il futuro delle relazioni e dell’intimità di una persona riguarda le esperienze passate: relazioni tossiche, bullismo o body shaming possono lasciare profonde cicatrici e, quindi, importanti insicurezze riguardo la propria autostima e il proprio benessere intimo e sessuale.
In questo caso, è consigliabile affrontare questi argomenti con professionisti ed esperti in grado di approfondire la tematica specifica. Tuttavia, anche un dialogo aperto con il partner può aiutare ad affrontare determinate paure in ambito sessuale e diminuire le ansie da prestazioni. Ecco alcune tecniche utili da sperimentare per tornare a vivere serenamente la sessualità, in coppia e in autonomia:
- Self-compassion e tecniche di mindfulness: imparare ad accettarsi, per quello che si è, anche con le debolezze e le paure, è il primo passo per conoscere se stessi e apprezzarsi senza pressioni o pregiudizi. Grazie alla mindfulness è possibile ridurre l’ansia e costruire un rapporto sereno con il proprio corpo e con il piacere: il respiro consapevole, ad esempio, è un modo molto usato per allentare ansia e paure che potrebbero presentarsi prima di un incontro intimo con il partner.
- Creare nuove esperienze positive: dedicarsi a nuove esperienze intime piacevoli (con un partner e da soli) aiuta a creare nuovi ricordi e nuove sensazioni di benessere, oscurando le emozioni più negative.
- Comunicare: imparare a condividere i propri bisogni, desideri, ma anche le proprie paure e insicurezze è un passo importante per affrontare questi fantasmi e andare avanti nel proprio percorso con più sicurezza e meno timore.
Bassa autostima e paura del rifiuto
Non sentirsi mai abbastanza (attraenti, sensuali, performanti, “perfetti”) può indurre a bloccarsi e a vivere con ansia e paura il giudizio altrui sulla propria sessualità. Questo meccanismo, dovuto probabilmente alla società e a ideali fuorvianti, può portare a vivere il sesso temendo il giudizio del partner. In questo caso, un aspetto importante, anzi, l’aspetto fondamentale è rafforzare autostima e sviluppare amore per se stessi; come? Provare a cambiare il modo di vedersi: provare a trasformare i pensieri negativi e le critiche in qualcosa di positivo e di rispettoso verso se stessi può aiutare a focalizzarsi sui punti di forza e a valorizzare ciò che più si apprezza di se stessi.Non solo. I social media e porno sono utili al piacere fisico, ma provare a non fare paragoni con gli altri e cercare di vivere la propria sessualità, anche con esperienze meno eclatanti, va benissimo. Infine è importante ricordare che può capitare di non desiderare di fare sesso o stare in intimità; è normale provare questa sensazione ed è normale comunicarlo all’altra persona, senza forzarsi in nessun modo a fare cose che non si desidera. Questo, però, non significa essere sbagliati o non desiderabili, semplicemente in un qualsiasi tipo di relazione (che si parli di una storia duratura o di una breve frequentazione) è normale vivere l’intimità con il proprio stato d’animo ed esprimere i propri bisogni senza paura del giudizio altrui è un passo che scardina le insicurezze e alimenta l’autostima (e il rapporto stesso).
Per concludere…
Amore per se stessi, tempo e consapevolezza. Superare la paura del giudizio in abito sessuale non è facile né veloce: a causa delle influenze culturali e sociali o delle esperienze vissute, l’intimità può diventare un campo di battaglia, fatto di ansia e pregiudizi. Fortunatamente è possibile lavorarci su: coltivare l’autostima e imparare a comunicare i propri bisogni, desideri e le proprie emozioni è un modo per aumentare connessioni e relazioni, con se stessi e con il partner.
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