AIFA pubblica una guida per farmacisti sull’indisponibilità dei farmaci

Come gestire l’indisponibilità di un farmaco? La guida di AIFA indica ai farmacisti cosa fare per garantire ai pazienti la continuità delle cure

farmacista prende appunti

Sommario
    Tempo di lettura Tempo di lettura terminato
    0
    Time

    Negli ultimi tempi capita di sentir parlare di farmaci che “non si trovano”. Per ovviare a questa problematica, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), insieme all’Istituto Poligrafico e alla Zecca dello Stato, e con il supporto di Federfarma, ha pubblicato una guida intitolata proprio “Non si trova- Carenze e indisponibilità dei farmaci”. La guida spiega passo passo come affrontare l’irreperibilità dei medicinali, che può mettere a rischio la continuità delle cure dei pazienti. È quindi fondamentale che i farmacisti e gli operatori sanitari siano adeguatamente istruiti su come comportarsi e a chi rivolgersi in questi casi.

    Farmaci carenti e farmaci indisponibili

    La guida di AIFA si apre con un chiarimento su cosa significano le espressioni “farmaco carente” o “indisponibile”. Nel primo caso, infatti, il titolare AIC (Autorizzazione all’Immissione in Commercio) non può garantirne la fornitura. Questo tipo di problematica si verifica in modo omogeneo su tutto il territorio e può avere varie cause, come:

    • un improvviso aumento delle richieste, come può accadere in caso di un’emergenza sanitaria;
    • un problema nel reperimento del principio attivo;
    • un’interruzione temporanea o definitiva della commercializzazione;
    • dei problemi nella produzione.

    Nel caso in cui un farmaco sia carente, il titolare AIC ha il dovere di comunicarlo immediatamente. AIFA mette a disposizione sui propri canali una lista di medicinali che risultano carenti; ad oggi vi si trovano circa 1500 farmaci, la cui carenza spesso è causata da più fattori tra loro interconnessi, con conseguenze a livello globale.

    L’indisponibilità di alcuni farmaci è legata invece a problematiche nella distribuzione e si verifica in modo eterogeneo sul territorio. In questi casi il farmaco che risulta indisponibile è presente presso il titolare AIC ma non presso i depositi locali o le farmacie.

    Carenza e indisponibilità dei farmaci possono però essere collegate: capita spesso che un farmaco che risulta indisponibile diventi poi carente.

    È quello che è stato osservato grazie alla piattaforma DruGhost, ideata dalla Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie (SIFO) e AIFA, sulla quale è possibile segnalare l’indisponibilità di un farmaco.

    Cosa fare in caso di farmaci carenti?

    I farmacisti hanno la possibilità di verificare la carenza di un farmaco consultando l’elenco messo a disposizione da AIFA, aggiornato almeno due volte a settimana.

    Una volta appurato che un medicinale risulta carente:

    • se esiste un farmaco equivalente può essere dispensato direttamente dal farmacista;
    • se non esiste un farmaco equivalente, il paziente dovrà rivolgersi al proprio medico di medicina generale o al medico specialista, che rilascerà un’altra ricetta per un’alternativa terapeutica che potrà essere anche in questo caso dispensata direttamente dal farmacista;
    • se non esiste un farmaco equivalente o un’alternativa terapeutica, il medico può richiedere l’importazione di un analogo dall’estero. In questo caso AIFA autorizza il titolare AIC all’importazione del farmaco, che verrà dispensato dalle strutture sanitarie locali – e non dalle farmacie – relativamente al periodo in cui risulta carente;
    • in casi particolari i farmaci carenti possono essere importati dallo Stabilimento Chimico-farmaceutico Militare (ad esempio in caso di farmaci non autorizzati in Italia ma che godono di uno specifico provvedimento di AIFA).

    Esistono dei referenti regionali ai quali rivolgersi nei casi di carenza, i cui contatti sono consultabili anche in calce alla guida AIFA “Non si trova. Carenze e indisponibilità dei farmaci”.

    Cosa fare in caso di indisponibilità di un farmaco?

    Se un farmaco non è disponibile, non deve essere segnalato ad AIFA, perché, come abbiamo visto, la causa è un problema nella filiera distributiva.

    Un farmacista, di fronte all’indisponibilità di un farmaco, può:

    • segnalare il problema sulla piattaforma DruGhost
    • contattare i grossisti autorizzati per avviare una fornitura diretta da parte del titolare AIC

    La fornitura diretta può essere attivata consultando un elenco di contatti di titolari AIC ad uso esclusivo delle farmacie convenzionate, aggiornato dall’Ufficio Qualità prodotti e Contrasto al crimine farmaceutico di AIFA.

    Come abbiamo accennato, è frequente che un farmaco indisponibile diventi poi carente. È quello che è successo nel 2023 per un totale di 67 farmaci. La segnalazione su DruGhost risulta quindi importante per arrivare pronti a un’eventuale situazione di carenza e per monitorare in generale carenza e indisponibilità dei farmaci.

    Infine, in alcuni casi è possibile sopperire alla carenza o all’indisponibilità di un farmaco grazie all’attività galenica. Le preparazioni di questo tipo possono essere commercializzate in alternativa a un medicinale se il principio attivo utilizzato:

    • è presente nelle Farmacopee dei Paesi UE;
    • è presente in farmaci prodotti e/o autorizzati nei Paesi UE.

    In questo caso i prodotti farmaceutici preparati dal farmacista sono a pagamento anche quando risultino a carico del Sistema Sanitario Nazionale.

    Fonti

    Lascia il tuo commento

    Non verrà mostrata nei commenti
    A Good Magazine - Newsletter
    è il contenuto che ti fa bene! Resta aggiornato sulle malattie digitali