Il caffè è una delle bevande più amate, apprezzata per l’aroma intenso, il sapore unico e il potere stimolante. Ma oltre a svegliare la mente, spesso, viene associato a un altro effetto, quello lassativo. Ma il caffè è un lassativo o si tratta di un luogo comune? Iniziare la giornata con una tazza di caffè è diventata un’abitudine per molti e non solo per la sferzata di energia: alcuni notano un bisogno quasi immediato di andare in bagno dopo averlo bevuto. Addirittura qualcuno lo considera un rimedio naturale contro la stitichezza o stipsi, cioè un disturbo caratterizzato da un transito intestinale rallentato e difficoltoso che si manifesta con evacuazioni poco frequenti, feci dure e secche, senso di svuotamento incompleto e, talvolta, gonfiore addominale. Tuttavia non tutti riscontrano questo effetto. In questo articolo cerchiamo di capire quanto c’è di vero e se questa bevanda può essere un concreto “rimedio naturale” per combattere la stitichezza.
Le proprietà del caffè: lassativo o astringente?
Il caffè è il prodotto della lavorazione dei semi delle piante di caffè, appartenenti alla famiglia delle Rubiaceae e coltivate in diverse parti del mondo, tra cui America Latina, Africa e Asia. Nonostante sia noto soprattutto per il suo contenuto di caffeina, questa bevanda contiene in realtà un mix di sostanze. Dal punto di vista nutrizionale, una tazzina di caffè espresso contiene una quantità minima di calorie (circa 2 calorie ogni tazzina), ma può fornire un apporto variabile di caffeina (tra 50 e 120 mg a seconda della preparazione), oltre a tracce di potassio, fosforo, lipidi, vitamine e altri composti. L’effetto più conosciuto del caffè è senza dubbio quello stimolante, cioè la sua capacità di rendere le funzioni mentali e fisiche più reattive e accantonare la sensazione di sonno e la stanchezza. Tuttavia, questo effetto si ripercuote anche sul tratto gastrointestinale.
Gli effetti del caffè sul sistema intestinale
Il caffè è una bevanda complessa, composta da una varietà di sostanze bioattive, tra cui caffeina, acidi clorogenici, minerali e antiossidanti, che cambia in base alla tostatura e al modo con cui si prepara. Questi componenti possono influenzare il tratto gastrointestinale in diversi modi:
- Stimolazione della motilità intestinale: da un lato la caffeina distende i muscoli dell’intestino mentre dall’altro lato alcuni composti presenti possono favorire le contrazioni del colon, accelerando il transito intestinale;
- Aumento della secrezione gastrica: secondo un recente studio presentato alla Digestive Disease Week a San Diego, il caffè stimola la produzione di acido cloridrico nello stomaco, sollecitando la digestione e provocando indirettamente un effetto lassativo;
- Interazione con il microbiota intestinale: gli studiosi ipotizzano che alcuni composti del caffè riescano a influenzare la flora batterica dell’intestino, contribuendo a una migliore regolarità.
La caffeina non è l’unica responsabile di questi effetti considerando che, secondo le conclusioni dello studio, possono verificarsi anche con la versione decaffeinata. Praticamente anche il caffè decaffeinato si è dimostrato un lassativo. Questo suggerisce il coinvolgimento degli altri componenti presenti nella bevanda.
Il caffè è un lassativo naturale: mito o realtà?
Definire il caffè un lassativo naturale potrebbe essere un’esagerazione. I lassativi veri e propri agiscono direttamente sull’intestino per stimolare l’evacuazione in modo più evidente, consistente e veloce. Il caffè, invece, ha un effetto più lieve e variabile; infatti, non tutti reagiscono nello stesso modo. Se per alcune persone è quasi un “attivatore” intestinale; per altre può avere l’effetto opposto, cioè può peggiorare la situazione. Il noto effetto diuretico leggero del caffè può aumentare la perdita di liquidi attraverso l’urina e contribuire alla disidratazione, un fattore che può peggiorare la stitichezza se non si assume abbastanza acqua durante la giornata. La risposta del corpo, cioè perché il caffè fa andare in bagno, dipende da diversi fattori individuali, come la sensibilità intestinale, la dieta, l’abitudine al consumo e il livello di idratazione. Quindi, chi soffre di stitichezza può prendere il caffè, ma ricorrere alla bevanda come unico “rimedio naturale” potrebbe non essere una buona idea a causa dei possibili effetti collaterali (come l’aumento del battito cardiaco e della pressione arteriosa e la comparsa di disturbi gastrici).
Il caffè d’orzo è un lassativo alternativo?
Il caffè d’orzo viene scelto spesso da chi vuole evitare la caffeina, ma ha proprietà molto diverse rispetto al caffè tradizionale. Derivando da un cereale, questa bevanda offre altri benefici al sistema intestinale in quanto:
- l’orzo contiene fibre solubili che possono favorire una digestione regolare e prevenire la stitichezza;
- è privo di caffeina. È ideale per le persone sensibili agli effetti stimolanti del caffè tradizionale o coloro che desiderano ridurre l’assunzione di caffeina.
Il derivato dell’orzo non stimola la peristalsi intestinale come il caffè normale tuttavia, proprio grazie al contenuto di fibre solubili, può favorire i movimenti intestinali ed evitare la stipsi. Di conseguenza, sebbene possa supportare la salute digestiva, il caffè d’orzo è un lassativo più blando e graduale e non può essere considerato un’alternativa per chi cerca uno stimolo intestinale rapido.
Caffè e sigaretta: una combinazione da evitare
I fumatori associano il caffè del mattino alla sigaretta, affermando che insieme abbiano un potente effetto lassativo. Il motivo è legato alla capacità della nicotina presente nelle sigarette di stimolare il sistema nervoso autonomo, influenzando la motilità intestinale. Considerando i noti effetti negativi del fumo sulla salute, però, ricorrere alla sigaretta per facilitare l’evacuazione è decisamente dannoso e non rappresenta una soluzione consigliabile contro la stitichezza.
Conclusioni
Il caffè può avere un effetto lassativo per alcune persone, ma non per tutti. Quindi, bere una tazzina di caffè al mattino non è una soluzione universale per combattere la stipsi. In presenza di difficoltà a evacuare, è meglio lavorare sulle cause della stitichezza più comuni: alimentazione errata, disidratazione e vita sedentaria. Per questo motivo è meglio concentrarsi su una dieta ricca di fibre, un’adeguata idratazione e una regolare attività fisica, anziché affidarsi esclusivamente alla caffeina.
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