Durante la gravidanza, i capelli della donna possono subire diversi cambiamenti, spesso in meglio. L’aumento dei livelli di estrogeni può renderli più lucenti, folti e nutriti; al contempo però i capelli bianchi continuano a spuntare e la ricrescita non cambia. Perciò molte donne si chiedono se sia sicuro tingere i capelli durante la gravidanza. Ecco allora una guida al colore per tutte le future mamme che non vogliono rinunciare alla propria tinta.
Si può fare la tintura ai capelli in gravidanza?
Innanzitutto, la domanda fondamentale: si può? Se in passato, la tintura ai capelli in gravidanza era sconsigliata a causa di potenziali rischi per il feto, diciamo subito che negli ultimi anni la situazione è cambiata. I prodotti per la tintura dei capelli attualmente in commercio nell’Unione Europea sono generalmente sicuri, se utilizzati seguendo scrupolosamente le istruzioni riportate sulla confezione.
In ogni caso, la tintura non è del tutto priva di rischi. Nel corso degli ultimi anni sono stati pubblicati studi epidemiologici che indagavano una lieve correlazione tra l’uso di tinture per capelli in gravidanza (soprattutto quelle temporanee) e un leggero aumento nei figli del rischio di sviluppare alcuni tumori, tra i quali al seno, alla vescica, e il neuroblastoma, un tumore infantile: i risultati non sono estremamente gravi ma il dubbio persiste, in particolare per quanto riguarda le tinture di provenienza extra-UE.
Per questo motivo, è sempre meglio consultare il ginecologo di fiducia prima di procedere con la tintura.
Quali accorgimenti prendere per tingere i capelli?
Come per le creme solari in gravidanza, sicuramente sono utili alcuni consigli per scegliere il prodotto più adatto per questo periodo e utilizzarlo al meglio:
- l’opzione più sicura è usare prodotti senza ammoniaca, resorcina e parafenilendiamina, sostanze che potrebbero risultare irritanti, preferendo quelle tinte che le sostituiscono con l’etanolammina;
- si può iniziare facendo una prova prima dell’utilizzo, applicando una piccola quantità di prodotto sulla pelle e osservando la reazione nelle 48 ore successive;
- è bene indossare i guanti per entrare il meno possibile a contatto con la sostanza, in modo che sia giusto il tempo di posa;
- sarebbe preferibile evitare la tinta quantomeno nel primo trimestre di gravidanza, essendo il periodo più delicato per lo sviluppo degli organi del nascituro;
- per respirare il meno possibile il forte odore, sarebbe una buona idea effettuare la tinta in un posto arieggiato, tenendo le finestre aperte per disperdere l’odore;
- è sempre necessario rispettare scrupolosamente le istruzioni d’uso e il tempo di posa riportati sulla confezione.
Seguendo questi consigli, la lotta al capello bianco è già vinta. Spoiler: post-parto potrebbero cadere un bel po’ di capelli. No panic, è normale. Come le tante modifiche che il corpo subisce in questo periodo, anche il capello ne esce stressato. Con il tempo, qualche rimedio e tanta pazienza il tutto si risolverà.
Quali alternative sono più sicure per la tintura in gravidanza?
Malgrado ci siano prodotti più adatti, la tintura ai capelli in gravidanza completa non ti convince? Lo capiamo. Esistono alcune alternative più sicure e meno invasive:
- i colpi di sole, le mèches e la tintura delle sole punte dei capelli sono più consigliate, in quanto il prodotto non entra in contatto con il cuoio capelluto e dunque è meno irritante per la cute;
- le tinture a base di erbe tintorie, polveri coloranti vegetali, come l’hennè e l’ortica, che essendo naturali e contengono meno sostanze nocive. Si raccomanda comunque di rispettare i tempi di posa e le istruzioni
In sintesi, la tintura ai capelli in gravidanza non è più categoricamente sconsigliata, ma richiede alcune precauzioni. Se si decide di procedere, è fondamentale consultare il proprio ginecologo, scegliere prodotti sicuri e seguire attentamente le istruzioni.
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