Allevare api: come si fa?

Innamorati delle api? Ecco un modo per proteggerle: un’arnia in giardino. Allevare api è un hobby bellissimo: vi permette di aiutarle e di dar loro un luogo sicuro. Questi animali, purtroppo, sono a rischio estinzione a causa dell’uso dei pesticidi e della perdita di habitat selvaggi, ma sono fondamentali per l’impollinazione delle varie specie vegetali viventi. Allevare api in modo amatoriale, può essere un piccolo sostegno per la loro protezione e tutela. Ma come si fa ad allevare le api nel giardino di casa?

Cosa fare per allevare api in un contesto domiciliare

Diventare apicoltori come hobby non è difficilissimo, ma è importante seguire regole per tutelare la salute delle persone e delle api che si andrà ad allevare. Se si ha a disposizione un giardino o un terreno e una grande passione per le api (e magari si è golosi di miele!) si può iniziare ad avvicinarsi al mondo delle api e all’allevamento di questi insetti così affascinanti.

Corso per diventare apicoltori

Un allevamento di api (anche piccolo) non si improvvisa, nemmeno per hobby: un corso specifico o l’affiancamento a un apicoltore può dare le giuste basi per avvicinarsi a questo fantastico mondo delle api. Non sapere cosa fare può significare rischiare di non aiutarle, anzi, di danneggiarle… e di danneggiare se stessi e le persone vicine.

L’attrezzatura necessaria

Per quanto la puntura di ape non sia dolorosa e fastidiosa come quella di una vespa, è importante proteggere il viso e il corpo: per farlo, è necessario e avere le attrezzature giuste. Quindi, prima di iniziare ad allevare le api, è fondamentale munirsi di:

– Protezioni: guanti a manica lunga, tuta intera (viso protetto) e stivali, utili per evitare le punture di api.

– Leva: strumento fondamentale che serve per aprire le arnie.

– Affumicatore: necessario per produrre il fumo e disorientare le api quando si apre l’arnia. Serve per non farsi arrivare subito le api addosso, che si allontaneranno dal fumo perché lo percepiscono come segnale di pericolo.

A cosa serve e cos’è un’arnia

Oltre all’attrezzatura basilare, è fondamentale avere in giardino ciò che serve per allevare le api: l’arnia (dove vivono le api) e i melari (posati sopra alle arnie quando si raccoglie il miele).

L’arnia è composta all’interno da telaini con fogli di cera, che le api utilizzano per costruire sulle celle esagonali dei fogli; mentre sopra si trova un coprifavo e un coperchio. Davanti all’arnia si può posizionare uno strumento per modulare, a seconda delle stagioni, l’entrata delle api e scandire il passaggio della famiglia di api. Sul fondo, l’arnia non è chiusa, ma è aperta con una rete, che serve principalmente per “raccogliere” un acaro che colpisce le api (in questo modo è facile controllare se il trattamento utilizzato contro l’acaro è efficace o meno). Le arnie non devono poggiare per terra, ma devono avere una distanza dal terreno di circa 50 cm.

L’arnia è la casa della famiglia di api e al suo interno, costruiscono e producono il miele. Se avete più arnie e quindi più sciami è importante posizionare le arnie una affianco all’altra, ma prestando attenzione alle colorazioni: quando le api escono dall’arnia alla ricerca di fiori, quando tornano a sera devono essere in grado di riconoscere la propria casa, e ciò avviene proprio grazie al colore.

Come si fa l’inarniamento

Una volta preso lo sciame di api nell’arnietta, questa si posiziona vicino all’arnia e, completamente aperta, si inizia a mandare il fumo. Si prendono i telaini e, con lo stesso ordine e orientamento, si posizionano nell’arnia. È fondamentale controllare che la regina venga spostata nell’arnia; poi si consiglia di lasciare qualche ora l’arnietta davanti all’arnia, così che anche le api che non sono entrate subito possano farlo e solo successivamente si possono riposizionare melario, telai, coprifavo e coperchio. Tenete sotto controllo la situazione: dopo una quindicina di giorni le api dovrebbero aver iniziato a costruire sul foglio cereo e dopo un mese dovrebbero aver iniziato la deposizione del miele.

La produzione di miele

Le api iniziano a produrre il miele dalla primavera fino a settembre, alla fine dell’estate. Le api raccolgono il nettare e lo trasformano in miele. Quando si apre l’arnia e si vede che il foglio cereo è completamente “rivestito”, costruito, e asciutto, vuol dire che il miele è pronto per essere raccolto. Grazie a un coperchio speciale (l’apiscampo), le api entrano nell’arnia, ma non saranno più in grado di uscire: in questo modo, in totale sicurezza per le api, ciò che l’uomo fa è semplicemente prendere il miele in eccesso (non quello necessario per la loro sopravvivenza) nei melari, senza la presenza di api, che si trovano all’interno dell’arnia.

Cosa fare con il proprio allevamento

Una volta fatto l’inarniamento, ogni 5-7 giorni sarà necessario aprire l’arnia per controllare l’andamento della vita familiare delle api: se è aumentata la covata rispetto alla settimana precedente e se è aumentato il miele. Questo è sinonimo del benessere delle api. Non importa farlo quotidianamente, anche perché le api chiudono il coperchio dall’interno. 

Consigli utili

Prendersi cura delle api non è semplice, per questo è importante non avvicinarsi impreparati a questo hobby. Può non interessare il miele prodotto dalle api: in questo caso è comunque necessario effettuare delle sciamature, prestando le attenzioni necessarie per aiutare la loro sopravvivenza indipendentemente dalla raccolta del miele. Inoltre, è necessario fare movimenti lenti e calmi quando si è vicini all’arnia, perché le api amano la tranquillità. Per questo sarebbe importante mettere le arnie in un luogo dove non ci siano troppe persone, per non recare disturbo alle persone e alle api, e dove ci sono fiori in abbondanza.