La tartaruga è un animale da compagnia meraviglioso da avere nella propria casa: non richiede grosse attenzioni, è graziosa, si nutre di poco cibo e vive a lungo! Ma sono molte le cose da sapere su di lei, per esempio quando è pronta per accoppiarsi, dove depone le uova una volta pronta e quando queste si schiudono.
Le uova della tartaruga domestica
Se hai deciso di procedere con la riproduzione delle tue tartarughe domestiche, è importante conoscere i meccanismi per facilitare tale riproduzione in cattività e far sì che il processo di deposizione avvenga al meglio.
Innanzitutto, assicurati che l’habitat in cui vive ogni giorno sia un luogo sicuro, lontano da altri animali e al riparo da sbalzi di temperatura.
Il terreno deve essere morbido, per facilitare la femmina a deporre le uova.
Di solito, una volta avvenuta la fecondazione, una tartaruga riproduce dalle 3 alle 50 uova a volta: molto dipende dalla specie, dalle condizioni meteorologiche e dalla razza. La deposizione, invece, avviene entro due mesi dalla fecondazione.
Dunque, se la tua tartaruga domestica ha fatto le uova, puoi aspettarti molti piccoli nascituri da una sola schiusa: determinare il loro sesso inizialmente non sarà facile, ma tieni a mente che con temperature sotto i 30 gradi solitamente nasceranno di sesso maschile, mentre sopra prevalentemente di sesso femminile.
La mia tartaruga domestica ha fatto le uova!
Se hai il sospetto che una delle tue tartarughe abbia deposto le uova e non sai come comportarti, ricorda che il consiglio del veterinario è senz’altro la cosa migliore da seguire. Soprattutto nel caso in cui trovi per caso delle uova di tartaruga nel tuo giardino, fai attenzione a maneggiarle con cura, magari con l’utilizzo dei guanti, e riponile in sicurezza dove sei certo che non verranno calpestate e con un habitat intorno favorevole. Il guscio, infatti, è morbido e molto delicato, per cui una pressione troppo forte potrebbe romperlo facilmente.
La cosa importante da tenere a mente, inoltre, è che non sempre le uova della tartaruga domestica contengono un piccolino: le femmine depongono comunque le uova anche se non fecondate. Per essere sicuro che siano uova “buone”, puoi utilizzare facendo molta attenzione una torcia in contro luce: se vedrai un puntino nero, l’uovo conterrà un piccolino.
Va sottolineato poi che la tartaruga femmina è capace di trattenere lo sperma maschile per molti anni e rendere fertili le uova anche dopo molto tempo dal contatto diretto con la tartaruga maschio.
Per segnalare o delimitare il campo in cui sono presenti le uova, puoi utilizzare dei vasi di coccio capovolti o delle foglie, per essere certo che abbiano un ambiente consono e sicuro dove potersi sviluppare. Ricorda di controllare le tue uova per evitare problemi di umidità che rischiano di far marcire l’uovo.
Dove depone le uova la tartaruga domestica
Le uova di una tartaruga domestica vengono ovviamente deposte nel loro habitat quotidiano. Se hai un giardino ben recintato dove queste possono vagare liberamente, assicurati che abbiano un ambiente confortevole con zone riparate dal sole dove poter riposare.
Una volta che la femmina è pronta a deporre, crea un piccolo nido sotto terra, scegliendo la parte di terreno più soffice e scavando in superficie con le zampe posteriori. Se non hai un giardino molto grande o vivi in appartamento e la tua tartaruga domestica manifesta comportamenti di nidificazione, puoi creare un terrario con un terreno misto a torba o sabbia per renderlo morbido.
Se non ti sei accorto in tempo di questo particolare momento per il tuo animale domestico e non hai creato ancora l’ambiente favorevole per la deposizione, puoi cercare le uova nei vasi delle piante più basse, o in angoli della casa più riparati, ad esempio sotto un divano o dietro ai mobili.
Qualora dovessi trovare qualche uovo ancora non schiuso, attendi che siano passati i due mesi di tempo per essere sicuro.
Se non dovessi essere sicuro di tutte le azioni da fare per aiutare il tuo piccolo rettile da compagnia, puoi sempre consultare il tuo veterinario di fiducia per ogni dubbio o preoccupazione.
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