La farmacia oggi non è più come un tempo: quando un cliente entra in negozio non si aspetta di trovare solo scatole di medicinali e un farmacista dietro a un bancone. Si aspetta molto di più: come evidenziato dalle ricerche condotte sulla farmacia digitale dalla Bocconi, tra i servizi più richiesti in farmacia dagli italiani ci sono delivery, teleconsulto ed esami di diverso genere.
Ecco perché è nata e si è sviluppata, soprattutto nel periodo della pandemia, la “farmacia dei servizi“, un modello innovativo di assistenza sanitaria che vuole rispondere alle sfide crescenti del settore, come l’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle malattie croniche. Il suo obiettivo? Decongestionare ambulatori e ospedali, fornendo ai cittadini un punto di riferimento facilmente accessibile per la gestione della salute quotidiana. Vediamo meglio di cosa si tratta e quali servizi può offrire ai cittadini.
Cos’è la “farmacia dei servizi”?
La farmacia dei servizi rappresenta un’evoluzione della tradizionale farmacia, dove oltre alla dispensazione di medicinali, viene offerta una serie di servizi aggiuntivi per migliorare l’assistenza sanitaria. In questo modo le farmacie si trasformano in veri e propri centri di salute polifunzionali, aumentando la loro capacità di fornire supporto sanitario integrato e continuo ai cittadini.
Norme e regolamentazione per la farmacia dei servizi
Come è facile immaginare, di fronte a questa nuova tipologia di farmacia è stato necessario definire delle norme precise che ne regolassero il funzionamento.
In particolare, la normativa italiana di riferimento è il Decreto Legislativo 153/2009, che ha introdotto la possibilità per le farmacie di offrire servizi aggiuntivi, con l’obiettivo di potenziare il ruolo delle farmacie nel sistema sanitario nazionale. Oltre a questo, possiamo citare anche il Decreto del Ministero della Salute del 16 dicembre 2010 e singole regolamentazioni regionali, che possono variare l’applicazione pratica dei servizi offerti.
Ma a cosa serve davvero una normativa ad hoc? In particolare, è essenziale per definire e standardizzare il ruolo ampliato delle farmacie e dei farmacisti nel sistema sanitario. Si tratta infatti di regole che stabiliscono le competenze e le responsabilità aggiuntive che le farmacie possono assumere, come la somministrazione di vaccini, l’effettuazione di test diagnostici rapidi e l’offerta di consulenze personalizzate per la gestione delle terapie croniche. Non solo: la normativa garantisce che i servizi offerti siano di alta qualità e sicuri per i pazienti, creando linee guida precise per la formazione e l’aggiornamento professionale dei farmacisti.
Il farmacista diventa una figura centrale
Proprio nel rispetto delle linee guida della farmacia dei servizi, cresce l’importanza del ruolo del farmacista, che diventa centrale e proattivo. Nella farmacia dei servizi le attività svolte dal farmacista vanno ben oltre la tradizionale dispensazione di farmaci: il farmacista diventa un consulente sanitario a tutto tondo, in grado di fornire supporto personalizzato e continuo ai pazienti. Un ruolo che richiede una stretta collaborazione con medici e altri professionisti della salute per garantire un’assistenza coordinata e integrata.
Quali servizi si possono offrire in farmacia?
I principali servizi che può offrire una farmacia sono:
- consulenze personalizzate
- monitoraggio dei parametri
- somministrazione di vaccini
- servizi amministrativi
- educazione sanitaria
Consulenza personalizzata
La consulenza personalizzata è uno dei pilastri fondamentali della farmacia dei servizi e offre un supporto individuale ad ogni paziente, aiutandolo a comprendere meglio le proprie terapie, a gestire eventuali effetti collaterali e a ottimizzare l’aderenza al trattamento. In questo senso, ci si può avvalere anche di alcuni strumenti, proprio come Carepy, un servizio digitale che aiuta i farmacisti a guidare i pazienti nella gestione delle terapie o delle promozioni sui farmaci, con l’obiettivo di migliorare l’aderenza terapeutica.
Monitoraggio dei parametri vitali
Le farmacie possono offrire anche servizi di monitoraggio dei parametri vitali come la misurazione della pressione arteriosa, del glucosio nel sangue, del colesterolo e altri indicatori di salute. Una prestazione semplice e che richiede poco tempo, ma permette ai pazienti di tenere sotto controllo la propria salute in modo accessibile.
Somministrazione di vaccini
Durante la pandemia di COVID-19, si è diffusa anche la somministrazione dei vaccini in farmacia, dove queste strutture hanno potuto dimostrare la loro capacità di gestire la situazione in modo efficiente e sicuro. Da quel momento, questo servizio si è esteso a diversi tipi di vaccinazioni, rendendo più facile per la popolazione accedere a importanti misure preventive senza doversi recare presso altre strutture sanitarie.
Assistenza domiciliare
Nell’ambito della farmacia dei servizi, l’assistenza domiciliare rappresenta una componente fondamentale per migliorare l’accessibilità e il comfort dei pazienti. Tra i servizi offerti c’è la consegna a domicilio dei farmaci, utilissima soprattutto per i pazienti più anziani o con mobilità ridotta. Oltre a questo, le farmacie offrono servizi di telemedicina e teleconsulto, permettendo ai pazienti di consultare il farmacista o altri professionisti sanitari dal comfort della loro casa per ricevere consigli o monitorare la salute.
Servizi amministrativi
Tra questi possiamo citare la possibilità di prenotare visite specialistiche ed esami diagnostici, semplificando notevolmente l’accesso alle cure mediche ed evitando ai pazienti lunghe attese e complessi iter burocratici. Alcuni esami possono essere svolti anche direttamente in farmacia, con la refertazione a distanza, per esempio come accade con l’elettrocardiogramma o con l’applicazione dell’holter pressorio. Inoltre, la farmacia dei servizi può rilasciare certificati e documenti medici, come le richieste di esami, rendendo più agevole la gestione della documentazione sanitaria.
Educazione sanitaria e prevenzione
Ultimo, ma non meno importante, la farmacia dei servizi gioca un ruolo fondamentale nell’educazione sanitaria. I farmacisti infatti hanno ormai un ruolo attivo nella promozione di stili di vita sani e nella prevenzione delle malattie e spesso organizzano programmi educativi, seminari o campagne informative. Oltre ai farmacisti, la farmacia dei servizi può inoltre ospitare altri professionisti della salute, come infermieri pediatrici o ostetriche, per sensibilizzare ed educare la popolazione su temi specifici.
Vantaggi e svantaggi della farmacia dei servizi
In base a quanto detto finora, è evidente che la farmacia dei servizi offra diversi vantaggi. L’accessibilità alle cure mediche è sicuramente un punto di forza: le farmacie sono infatti diffuse in modo capillare sul territorio e possono offrire ai cittadini servizi sanitari senza dover necessariamente recarsi in strutture ospedaliere. In questo modo migliorano la continuità assistenziale, soprattutto per i pazienti affetti da patologie croniche.
Inoltre, offrendo servizi diagnostici e di prevenzione, le farmacie dei servizi riducono la pressione su strutture come pronto soccorso e ambulatori, mentre la consulenza personalizzata migliora senz’altro l’educazione sanitaria dei pazienti e la loro consapevolezza riguardo alla propria salute.
Nonostante questi aspetti positivi, ci sono però da considerare anche alcuni svantaggi, legati soprattutto ai costi. La realizzazione e il mantenimento di questi servizi possono comportare costi aggiuntivi per le farmacie, che potrebbero poi essere trasferiti sui clienti. Il personale poi deve essere adeguatamente formato per poter offrire i nuovi servizi, richiedendo tempo e risorse significative. Un altro aspetto da considerare poi è la disomogeneità regionale: la presenza di regolamentazioni diverse tra le regioni può portare a una variazione nell’offerta dei servizi sul territorio nazionale, rendendo l’accessibilità più o meno semplice a seconda delle regioni.
In ogni caso, la farmacia dei servizi oggi rappresenta un’innovazione significativa nel panorama sanitario italiano e anzi, rappresenta forse l’unico modo per rispondere concretamente alle nuove esigenze dei pazienti.
Per fare in modo che funzioni a dovere però, oltre a grandi investimenti, è fondamentale la collaborazione tra farmacisti, medici e autorità sanitarie. Solo così si può garantire che la farmacia dei servizi contribuisca realmente al benessere della popolazione, integrandosi efficacemente nel sistema sanitario nazionale.
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