Perché la pecorina è la posizione più amata?

La posizione più amata del mondo, ecco perchè e come fare per renderla un’esperienza unica

pecorina

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    La pecorina, o doggy-style per dirla all’inglese, è una delle posizioni sessuali predilette in tutto il mondo. Nel Regno Unito e negli Stati Uniti è al numero uno delle preferenze di maschi e femmine; qui nel Bel Paese è nella top 5 (al numero uno c’è la cosiddetta pecorina per i pigri: il cucchiaio).

    Perché la pecorina piace così tanto?

    Sono molteplici i motivi per cui questa posizione è praticata quanto apprezzata in camera da letto. È innanzitutto la più animalesca, la più primordiale e, nella sua semplicità, la più pratica: si può fare ovunque, anche in piedi (per quanto eccitante possa essere avere rapporti sessuali in pubblico, consigliamo sempre di prestare attenzione: le altre persone potrebbero non essere interessate alla vostra intimità).

    Può essere rude e con richiami primitivi: non c’è contatto oculare, non ci sono baci e ricorda i rapporti sessuali tra animali che si vedono allo zoo o su Discovery Channel. Durante la pecorina, il dominante ha la sensazione del controllo e una visione del/la partner che ne valorizza le curve, rendendole più erotiche che mai; allo stesso modo, chi sta sotto si sente sottomesso/a, in balia dell’istinto primitivo di chi penetra. Per la donna, in questo modo, ci sono buone possibilità di raggiungere un orgasmo vaginale: è forse la combo migliore per raggiungere il punto G. Va precisato che bisogna sempre fare attenzione, in quanto, appunto, essendo la penetrazione profonda, si rischia di premere troppo sulla cervice e causare dolore.

    Come renderla più hot che mai

    Cosa possiamo fare per rendere la pecorina sempre più eccitante e non ripetitivo? Ci sono alcuni trucchi e consigli che possono aiutarti a godere a pieno senza annoiarti mai, cambiando posizioni e dinamiche:

    • stairway to heaven: questa tecnica si pratica sulle scale. Il/la partner passivo/a con le ginocchia appoggiate su uno scalino (meglio usare un cuscino, altrimenti diventa un calvario) e i gomiti o le mani sul successivo; la parte attiva invece si trova con le ginocchia sul solito scalino;
    • usare le mani: se, oltre alla stretta classica dei fianchi, riusciamo a massaggiare il/la partner, quest’ultimo/a godrà ancora di più. Per tutti: la donna, in molti casi, per raggiungere l’orgasmo, non ha solo bisogno della penetrazione;
    • specchio: essendo una posizione in cui non c’è contatto oculare, praticarla davanti a uno specchio può aiutare; vedere lei o lui godere è un plus che piace;
    • ‘’dirty talk’’: come dicevamo prima, è una posizione un po’ “sporca”, primitiva, che suggerisce un linguaggio altrettanto sporco. Non è proprio la posizione migliore per dirsi un ‘’ti amo’’, ecco (anche se non lo esclude);
    • sdraiati: se si è sul letto e si sente l’esigenza di baciare, abbracciare, basta che chi sta sotto si sdrai e il gioco è fatto;
    • colpi brevi e veloci: la pecorina, consentendo una penetrazione profonda, può finire, come detto prima, per far del male premendo troppo sulla cervice. E’ opportuno quindi dare spinte più veloci e più brevi: state tranquilli, il risultato non cambia;
    • sex toys: qualora si usasse la pecorina per un rapporto anale, l’aggiunta di un vibratore o di qualsiasi oggetto vogliate usare aumenterà il livello di godimento verso livelli astrali;
    • le gambe: per una maggiore intimità, avvicinare le gambe a quelle del/la partner, quasi a chiuderlo/a in una morsa di eccitazione e piacere estremo.

    Lo sapevi che…

    Oltre a essere la posizione più amata è anche la più pericolosa? Un recente studio denominato ‘’Sexual position and severity of penice fracture’’ ha dimostrato come su 90 pazienti con una frattura al pene, nel 41% dei casi dipendeva dal doggy-style; il 25% dal missionario. Quindi, ecco, usare con cura.

    Guardando l’altra faccia della medaglia, invece, un altro recente studio che ha avuto luogo nel bel mezzo della pandemia, ha decretato la pecorina come strumento ottimo per migliorare la fase REM del sonno. 1652 partecipanti, per tre mesi, hanno avuti rapporti sessuali usando 25 posizioni diverse e, nel momento di andare a letto, un monitor del sonno sorvegliava e studiava la loro fase REM. E’ stato visto che chi la sera precedente si era prodigato nel doggy-style la migliorava del 43%. Mica male, eh? (Si annota anche che già il solo fatto di avere un rapporto sessuale prima di dormire migliora il sonno del 10%).

    Questo, però, non è l’unico beneficio che la pecorina porta con sé. Infatti riduce la pressione, rafforza il sistema immunitario, dà buon umore, brucia calorie e ravviva la pelle. Insomma, un toccasana.

    Fonti

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