La dieta senza glutine è una necessità per chi soffre di celiachia, ma può presentare alcune sfide. Tra queste, la stitichezza non è la principale ma è alquanto comune: considerando che si stima che all’incirca l’1% della popolazione italiana è affetto da celiachia, il problema è abbastanza diffuso e capire come gestirlo diventa una necessità impellente.
In questo articolo esploriamo il legame tra dieta senza glutine e stitichezza, con alcuni focus specifici sulle strategie per affrontare questo fastidio al meglio e risolverlo.
Perché mangiare senza glutine provoca stitichezza?
Innanzitutto, affrontiamo le motivazioni che legano la celiachia alla stipsi.
Il primo motivo per il quale mangiare senza glutine può provocare stitichezza è la poca attenzione all’apporto di fibre. Infatti, gli alimenti contenenti glutine, come pane e pasta integrali, sono spesso ricchi di nutrienti che favoriscono la regolarità intestinale: eliminandoli dalla dieta, si rischia di ridurre l’assunzione di fibre, causando difficoltà nel transito intestinale.
Inoltre, la dieta senza glutine può alterare il microbiota intestinale, influenzando negativamente la funzionalità della digestione. Questo accade perché molti alimenti senza glutine sono più raffinati e poveri di nutrienti rispetto alle loro controparti tradizionali. In definitiva, bisogna stare attenti a includere questi nutrienti anche se si elimina il glutine.
Celiachia e stitichezza: un problema comune
Nei pazienti celiaci, la stitichezza può essere un sintomo iniziale della malattia o una conseguenza della dieta aglutinata.
Sebbene in molti casi la dieta senza glutine risolva la stipsi associata alla celiachia, alcuni pazienti possono continuare a soffrirne a causa di abitudini alimentari poco equilibrate – come nel caso citato sopra di una dieta povera di fibre. Così da evitare l’associazione automatica di assenza di glutine e stitichezza.
Celiachia e stitichezza nei bambini
Nei bambini celiaci, la stitichezza è un problema particolarmente delicato, acuito dalla poca consapevolezza dei più piccoli di ciò che sta accadendo nel proprio corpo.
Una dieta priva di glutine deve essere attentamente bilanciata per garantire un apporto adeguato di fibre e nutrienti essenziali come ferro e calcio, soprattutto nei bambini in età di sviluppo. L’assenza di varietà nella dieta o una scarsa assunzione di liquidi possono aggravare il problema.
Per prevenire o alleviare la stitichezza nei bambini celiaci è utile:
- aumentare il consumo di fibre, integrando alimenti naturalmente privi di glutine ma ricchi di fibre come frutta (pere, kiwi), verdura (carote, spinaci), legumi (lenticchie) e cereali integrali senza glutine (quinoa, grano saraceno);
- garantire un’adeguata idratazione, perché l’acqua è fondamentale per ammorbidire le feci e facilitare il transito intestinale;
- frazionare i pasti in cinque piccoli appuntamenti al giorno, per favorire una digestione regolare;
- incoraggiare l’attività fisica per stimolare la motilità intestinale.
Celiachia, stipsi ed emorroidi
La stipsi cronica può creare nuovi fastidi, come l’aumento del rischio di sviluppare emorroidi patologiche. La difficoltà nell’evacuazione comporta infatti un aumento della pressione intraddominale, che può causare infiammazione o prolasso delle emorroidi.
Nei pazienti celiaci con tendenza alla stipsi, è essenziale adottare misure preventive per evitare complicazioni, come per esempio utilizzare integratori naturali a base di fibre (cfr. il prossimo paragrafo), evitare sforzi sul wc e adottare posizioni che favoriscono la corretta evacuazione.
Integratori per la gestione della stitichezza
Oltre alle strategie alimentari e di stile di vita, esistono alcune opzioni integrative che possono aiutare a gestire la stitichezza nei pazienti celiaci.
L’uso di probiotici, ad esempio, può essere utile per migliorare l’equilibrio della flora batterica intestinale, favorendo una digestione più efficiente e riducendo i sintomi gastrointestinali. Inoltre, alcuni ceppi di probiotici come il Bifidobacterium longum ES1 sono stati studiati per la loro capacità di gestire le piccole quantità di glutine che potrebbero essere presenti nei prodotti aglutinati, aiutando a prevenire reazioni avverse.
Oltre all’assunzione di integratori disponibili in farmacia, puoi introdurre i probiotici nella tua dieta anche attraverso gli alimenti fermentati. In ogni caso, è sempre importante consultare un medico o un dietista prima di iniziare qualsiasi terapia integrativa per assicurarsi che sia compatibile con le tue esigenze individuali.
Dieta low-FODMAP e celiachia
La dieta low-FODMAP, ideata per alleviare i sintomi della sindrome del colon irritabile riducendo o eliminando carboidrati a catena corta (Fermentable Oligo-, Di- e Mono-saccaridi e Polioli) potrebbe essere utile anche per alcuni pazienti celiaci che manifestano problemi digestivi. Questa dieta prevede la riduzione o eliminazione di carboidrati fermentabili come fruttani, galattani e polioli, che possono causare gonfiore e irregolarità intestinale. Tuttavia, è importante seguire questa dieta sotto la guida di un esperto per evitare carenze nutrizionali e assicurarsi che sia compatibile con le esigenze individuali del paziente celiaco
In conclusione, mangiare senza glutine può provocare stitichezza, ma con una gestione attenta della dieta è possibile prevenire o risolvere questo problema. Per chi soffre di celiachia, è fondamentale adottare un approccio alimentare vario, mantenendo un’idratazione adeguata e uno stile di vita attivo: con piccoli accorgimenti quotidiani, è possibile migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti celiaci e di chi decide di rimuovere il glutine dalla propria dieta.
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