Alte temperature, indumenti e lenzuola di materiale sintetico e troppe coperte possono causare sporadici episodi di sudorazione notturna, così come accade in presenza di un’infezione, ad esempio il raffreddore o l’influenza. Quando la sudorazione notturna si presenta in modo regolare e per più settimane di seguito, però, può essere sintomo di una patologia, come il diabete, l’ipertiroidismo e alcune forme tumorali, come la leucemia. Che correlazione c’è fra la sudorazione notturna e questo tumore del sangue? Quando svegliarsi in un bagno di sudore dovrebbe farci preoccupare?
Sudorazione notturna
Il sudore è un meccanismo di termoregolazione fondamentale per il nostro corpo, e si verifica sempre, sia di giorno che di notte, anche quando non ce ne accorgiamo. Serve a mantenere costante la temperatura del nostro corpo, in particolare ad abbassarla quando fa molto caldo o quando abbiamo la febbre, oltre a mantenere l’umidità della pelle e a trasmettere i feromoni.
Ciò che distingue una sudorazione eccessiva da una normale è la quantità: in alcuni casi gli indumenti e le lenzuola sono completamente bagnati. I motivi per cui ciò si verifica sono spesso ambientali, come:
- temperatura eccessiva (nella camera da letto non dovrebbe superare i 19°C)
- indumenti e lenzuola di materiale sintetico
- troppe coperte
Un’eccessiva sudorazione in gravidanza e in menopausa è invece dovuta a cambiamenti fisiologici, ma anche alcuni farmaci possono esserne una causa, ad esempio gli antidepressivi e la pillola anticoncezionale.
Sudorazione notturna: cosa può indicare?
Una sudorazione notturna improvvisa, protratta nel tempo ed eccessiva, come abbiamo accennato, può anche essere sintomo di qualcosa che non va nel nostro organismo. In particolare, fra le patologie che possono presentare questo sintomo ci sono:
- AIDS
- tubercolosi
- ipertiroidismo
- diabete
- artrite reumatoide
- leucemia
- linfomi
Si tratta, come vedremo, di una sudorazione diversa da quella dovuta a infezioni passeggere come influenza e raffreddore, proprio perché non è limitata a qualche notte.
In particolare, quando la sudorazione notturna può essere un sintomo della leucemia? Che correlazione c’è con questo tumore del sangue?
Leucemia
Prima di vedere qual è il motivo per cui la leucemia può causare eccessiva sudorazione notturna, vediamo brevemente in cosa consiste questa tipologia di tumore.
La leucemia è un tumore del sangue che può assumere varie forme in base al tipo di esordio e alle cellule colpite; le forme acute compaiono in modo rapido e hanno bisogno di trattamenti immediati, mentre quelle croniche hanno un esordio lento, spesso asintomatico, e a volte le cure nelle prime fasi non sono necessarie.
Sia le forme acute che quelle croniche possono colpire:
- linfociti, cellule del sistema immunitario che, se cancerose, non producono più anticorpi, rendendo più vulnerabili alle infezioni. Si parla in questo caso di leucemia linfatica (acuta o cronica); la forma acuta è la più diffusa fra i bambini, mentre la forma cronica colpisce per il 75% soggetti di età superiore ai 60 anni e molto raramente i bambini
- linea mieloide, che produce le cellule ematiche (globuli rossi, bianchi e piastrine); si tratta di leucemia mieloide e anche questa può essere acuta o cronica in base alla tipologia di esordio
Non si conosce la causa della leucemia, ma gli studi evidenziano il ruolo di fattori ambientali e genetici. La diagnosi spesso è casuale, soprattutto per le forme che inizialmente sono asintomatiche, e il sospetto nasce in molti casi da banali esami del sangue di routine.
Leucemia: i sintomi
In generale il meccanismo alla base della leucemia riguarda una mutazione di certi tipi di cellule del sangue, che si sostituiscono gradualmente a quelle funzionanti, causando sintomi come:
- febbre
- stanchezza
- infezioni frequenti
- perdita di peso
- sudorazioni notturne
- sanguinamenti frequenti
- linfonodi ingrossati
- predisposizione a sviluppare ecchimosi
- dolori ossei e articolari
Come si vede, alcuni di questi sono sintomi che caratterizzano anche malattie più blande, come un’influenza. In particolare, la sudorazione notturna è tipica della forma linfatica acuta e di quella mieloide cronica. Vediamo perché l’insorgere di questo tumore del sangue causa sudorazione notturna e in cosa quest’ultima si differenzia da una sudorazione “normale”.
Perché sudorazione notturna e leucemia sono correlate?
La leucemia è un tumore del sangue che comporta una mutazione e una riproduzione incontrollata di cellule del sangue anomale. Fra queste cellule del sangue che vengono colpite in caso di leucemia, ci sono anche i linfociti o globuli bianchi, fondamentali per il funzionamento del sistema immunitario perché producono anticorpi, sostanze di natura proteica che permettono il riconoscimento e la neutralizzazione degli agenti patogeni con cui l’organismo entra in contatto.
I linfociti cancerosi non producono più anticorpi e non sono quindi più in grado di assolvere alla loro funzione di difesa in caso di agenti patogeni, come i batteri che causano le infezioni. L’organismo è quindi più esposto e vulnerabile.
In parte la correlazione fra leucemia e sudorazione notturna consiste proprio in questo: una maggiore frequenza delle infezioni, che causano febbre ed eventualmente sudore eccessivo durante il sonno, per un malfunzionamento del sistema immunitario causato dall’aumento delle cellule anomale.
La stessa reazione che il sistema immunitario innesca in presenza di un’infezione, viene messa in atto anche contro le cellule tumorali, individuate come estranee e potenzialmente dannose, con conseguente febbre e sudorazione notturna.
Infine, anche i trattamenti usati contro le varie forme di leucemia, come chemioterapia, radioterapia e immunoterapia, possono avere come effetto collaterale un’eccessiva sudorazione notturna.
Come fare quindi a distinguere quando la sudorazione notturna è normale e quando indica una patologia grave come la leucemia? Bisognerà prestare attenzione anche agli altri sintomi, soprattutto febbre ricorrente, spossatezza, perdita involontaria di peso, ecchimosi, e alla sua durata: in questi casi è meglio rivolgersi al medico, che farà gli accertamenti necessari.
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