Andiamo dritti al punto: l’aumento di sudore in gravidanza, di giorno o di notte che sia, è un fenomeno più che normale. I cambiamenti su più livelli cui è sottoposto il corpo durante lo sviluppo del feto sono tali che incidono sul meccanismo di sudorazione, che agisce notoriamente come termoregolatore per l’essere umano. Lo sbalzo ormonale, l’aumento del metabolismo e il generale aumento di calore interno della donna incinta sono tutti fattori da prendere in considerazione.
Sudore in gravidanza: le cause
L’aumento di sudorazione compare generalmente al terzo trimestre, quando la gestazione è in stato ormai abbastanza avanzato, e le cause possono ridursi sostanzialmente a due.
La prima è conseguente all’aumento di peso cui è sottoposta la donna incinta. Il feto sta raggiungendo dimensioni notevoli e per supportare il processo di crescita servono sia più energie da condividere con il nascituro, quindi un maggiore lavoro dell’organismo a livello metabolico, sia un sostegno maggiore per la mamma che lo porta in grembo. Tradotto: si mangia di più, si trattengono più liquidi e i vasi sanguigni degli arti si dilatano, tre fattori che inducono un aumento della temperatura corporea e il conseguente aumento della sudorazione.
La seconda causa del sudore in gravidanza, invece, è legata agli ormoni, in particolare all’aumento di produzione del progesterone, l’ormone steroideo che scaturisce o dalle ghiandole surrenali o, durante la gestazione, direttamente dalla placenta. Come spesso accade in presenza di uno sbalzo ormonale, il corpo reagisce “raffreddandosi”, e quindi sudando di più.
Perché il sudore in gravidanza puzza di più?
Innanzitutto, perché l’alterazione ormonale provoca cambiamenti a livello di odore corporeo, diventa più forte e per qualche naso “sensibile” può risultare particolarmente sgradevole. Poi, perché l’aumento di sudorazione in gravidanza interessa soprattutto delle parti specifiche del corpo femminile: ascelle, inguine e seno, zone pelose dove abbondano le ghiandole sudoripare apocrine. Queste si attivano con la pubertà, sono connesse allo sviluppo sessuale, e producono un tipo di sudore che insieme all’acqua contiene zuccheri, proteine, acidi grassi e ormoni. Quando questo viene espulso, incontra i batteri presenti sulla peluria delle pelle ed ecco che scaturisce il cattivo odore, il sudore acido: I batteri si nutrono delle sostanze contenute nel sudore e rilasciano scorie maleodoranti.
Come evitare la puzza di sudore
Contro la sudorazione eccessiva e maleodorante della gravidanza possiamo prendere una serie di provvedimenti semplici ma efficaci. Per prima cosa, è bene non utilizzare deodoranti contenenti alcol etilico, profumati o antitraspiranti perché sono troppo aggressivi per la cute: inibiscono la decomposizione del sudore, irritano la pelle e possono provocare un’infiammazione delle stesse ghiandole sudoripare. Insomma, questi deodoranti rischiano di dare l’effetto contrario a quello sperato. Diretta conseguenza di questa indicazione, è l’uso di detergenti delicati per lavare il corpo e le parti intime: usare acqua tiepida e un sapone con un pH calibrato sulla nostra pelle, e risciacquare bene dopo il lavaggio per evitare accumuli di sostanze sulle aree interessate. Ad ultimo, indossare se possibile biancheria e tessuti non troppo attillati e meno sintetici possibile: la pelle di una donna in gravidanza deve traspirare ancora più del normale, per questo è meglio indossare capi di cotone o comunque in fibre naturali.
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