Le aziende pharma con la migliore reputazione

Innovazione e prodotti a beneficio dei pazienti tra le cose positive del 2022. Da migliorare la trasparenza e l’accessibilità ai farmaci

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    È stata pubblicata a Londra a fine giugno l’ultima indagine “Corporate Reputation of Pharma” con i risultati e le opinioni dei pazienti italiani sulle prestazioni dell’industria farmaceutica nel 2022. Cosa dice questa ricerca? Quali sono le aziende pharma con la migliore reputazione?

    La prospettiva dei pazienti sull’industria farmaceutica nel 2022

    alla nona edizione per quanto riguarda la versione italiana, PatientView ha raccolto le opinioni di 104 gruppi di pazienti italiani tra il novembre 2022 e il febbraio 2023 per quanto riguarda l’industria farmaceutica e le singole aziende che fanno parte del mondo pharma.

    Dal 2018 ad oggi, la reputazione dell’industria farmaceutica è migliorata: nel 2018, infatti, solo il 56% delle persone intervistate avevano espresso un giudizio “Eccellente” o “Buono” riguardo le industrie pharma, mentre nel 2022 ben il 75% ha espresso un giudizio estremamente positivo. Questo dato è in forte crescita anche dall’anno precedente: nel 2021, infatti, i pazienti che avevano risposto “Eccellente” o “Buona” sulla reputazione era stato del 66%.

    Gli aspetti negativi riguardo l’industria pharma secondo i gruppi intervistati riguardano i prezzi e gli accessi ai farmaci. Infatti, solo l’11% si è espresso in modo soddisfacente sugli importi equi dei farmaci e solo un 30% ha definito “Buone” o “Eccellenti” le capacità dell’industria farmaceutica di dare un accesso soddisfacente ai farmaci.

    Aspetti positivi e negativi sul mondo pharma in Italia

    Gli aspetti più positivi relativi alle aziende farmaceutiche avvertite dai pazienti nel 2022 riguardano l’innovazione, i prodotti a beneficio del paziente e la centralità del paziente stesso. Mentre tra quelli più negativi ci sono le politiche di prezzo, non ritenute eque, la trasparenza degli stessi, ma anche dei dati clinici e dei finanziamenti e l’accesso ai medicinali.

    I miglioramenti da fare per il 2023

    Da questi dati si evince che l’industria farmaceutica in Italia sta facendo un ottimo lavoro a livello di ricerca, innovazione e prodotti che aiutano il paziente. Ma sicuramente l’aspetto da migliorare è quello della trasparenza, una mancanza che non è certo una novità se si pensa che la legge 62/2022 sulla trasparenza in ambito farmaceutico è entrata in vigore solo nel giugno 2022: questa legge vuole eliminare la corruzione e migliorare il rapporto di trasparenza in tutti gli ambiti sanitari. Un altro aspetto su cui l’Italia è chiamata a migliorarsi è l’accessibilità ai farmaci da parte dei pazienti: questo, tra l’altro, dovrà accadere entro il 2025 per regolamento europeo. Sarà una sfida importante perché al momento il sistema sanitario opera su base regionale e questo comporta delle differenze e disuguaglianze proprio tra regione e regione. Quindi, sarà necessario migliorare anche la collaborazione tra paziente, mondo pharma, industria, ricerca e istituzioni.

    Uno sguardo alle aziende

    La scelta di queste 13 aziende valutate nel 2022 riguarda due criteri principali: le dimensioni dei ricavi o le richieste di aziende o gruppi di pazienti. In ordine alfabetico, sono:

    • AbbVie
    • AstraZeneca
    • Bayer
    • Bristol Myers Squibb
    • Eli Lilly
    • GSK
    • Janssen
    • Merck & Co/MSD
    • Novartis
    • Pfizer
    • Roche
    • Sanofi
    • Takeda

    Le aziende che rispetto al 2021 hanno guadagnano posizioni riguardo la familiarità dei pazienti con l’azienda sono Bristol Myers Squibb, Eli Lilly e Janssen; mentre quelle che hanno incrementato le loro posizioni in classifica (nella parte alta della classifica) rispetto ai gruppi di pazienti intervistati che lavorano con l’azienda ci sono Merck & Co/MSD e Roche.

    Dai risultati delle valutazioni dei gruppi di pazienti italiani risulta che l’azienda con cui hanno più familiarità è Roche, seguita da Bristol Myers Squibb e Merck & Co/MSD; mentre quelle con cui lavorano sono Roche, AstraZeneca e Merck & Co/MSD.

    Qualcosa su PatientView

    Ogni anno PatientView pubblica uno studio sulla reputazione aziendale delle industrie farmaceutiche partendo dal punto di vista dei pazienti. L’indagine “Corporate Reputation of Pharma” si basa su feedback da parte di pazienti e gruppi di pazienti che possono rimanere anonimi, garantendo così una più possibile risposta onesta e veritiera. Dopo gli anni della pandemia, in cui sono state fatte domande apposite a riguardo, quest’anno ciò che riguardava il Covid è stato tolto, ma sono rimaste domande sull’accesso ai medicinali, emerse già negli anni della pandemia.

    Fonti

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