Sonno disturbato: le possibili cause

Può capitare di passare una notte insonne, caratterizzata da sonno disturbato, senso di agitazione e risvegli frequenti. È importante capire quali sono le cause per trattare il problema in modo efficace e migliorare la qualità della vita di chi ne soffre.

uomo sveglio di notte

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    Sono molte, quasi 9 milioni solo in Italia, le persone che soffrono di sonno disturbato e che combattono con difficoltà ad addormentarsi e frequenti risvegli. Non riuscire a riposare bene durante la notte influenza negativamente anche durante la vita quotidiana, provocando stanchezza, difficoltà a concentrarsi e cambiamenti nel tono dell’umore. Per questo motivo è necessario conoscere i sintomi e le possibili cause di questo disturbo, così da poterlo affrontare nei giusti tempi e in modo efficace.

    Quali sono i sintomi del sonno disturbato?

    Il sonno disturbato può manifestarsi con difficoltà ad addormentarsi, senso di agitazione, frequenti risvegli durante la notte, lunghi periodi di veglia notturni e sensazione di stanchezza persistente anche al risveglio. 

    Questi sono i sintomi più comuni che possono presentarsi durante le ore notturne ma è altrettanto frequente che il sonno disturbato abbia un impatto anche durante le ore diurne. 

    Le persone che non riescono a dormire bene durante la notte sperimentano sintomi rilevanti anche durante il giorno quali difficoltà a concentrarsi e a mantenere l’attenzione, calo di memoria, sensazione di stanchezza, spossatezza ed eccessiva sonnolenza diurna, peggioramento del tono dell’umore e addirittura problemi fisici come mal di testa e disturbi gastrointestinali.

    Quali sono le conseguenze di un sonno disturbato?

    Soffrire di sonno disturbato durante la notte provoca un peggioramento della qualità del sonno che, a sua volta, ha un impatto negativo sulla qualità della vita di un individuo.

    Il sonno è una funzione biologica indispensabile per il nostro organismo e per il nostro benessere fisico e mentale. Dormire dalle 6 alle 8 ore per notte ci permette di recuperare le energie, di rilassare il fisico e ripristinare il sistema motorio, di consolidare la memoria e interiorizzare le informazioni apprese durante il giorno.

    Quando il sonno è disturbato questi benefici vengono a mancare e si assiste a un peggioramento delle funzioni fisiche e mentali. Il senso di stanchezza, spossatezza e l’eccessiva sonnolenza possono influire sul mantenimento di un’attività fisica sana e frequente con conseguenze negative sulla salute e sul benessere fisico. La difficoltà a concentrarsi, a mantenere l’attenzione e a memorizzare le informazioni possono portare ad un calo del rendimento lavorativo e scolastico. Infine, l’irritabilità e i frequenti sbalzi d’umore possono influenzare la vita sociale ed arrivare a causare veri e propri disturbi d’ansia e depressione. 

    Se si dorme bene, si vive bene. Quindi è fondamentale salvaguardare la nostra qualità del sonno.

    Quali sono le cause del sonno disturbato?

    Le cause del sonno disturbato sono molteplici e possono essere distinte in endogene ed esogene.

    Cause endogene

    Con il termine “endogeno” ci riferiamo a quei fattori fisiologici, interni al soggetto, che possono influenzare la qualità del sonno.

    Possono essere:

    • Fattori di stress o preoccupazioni legate al lavoro o alla vita privata;
    • Periodi della vita in cui i cambiamenti fisiologici e ormonali sono comuni e possono influenzare il nostro sonno, come gravidanza o menopausa;
    • Patologie correlate al sonno disturbato quali ansia, depressione, disturbo post traumatico da stress e apnee notturne;
    • Disturbi del sonno come insonnia, sindrome delle gambe senza riposo, sonnambulismo o incubi notturni.

    Cause esogene

    Questo tipo di cause può essere intercettato nel modo in cui l’individuo interagisce con l’ambiente esterno. Diversi fattori nella vita di una persona possono influire sulla qualità del sonno, ad esempio:

    • L’alimentazione è un aspetto fondamentale. Assumere cibi pesanti, bevande eccitanti contenenti teina o caffeina, eccessivi zuccheri o alcool poche ore prima di dormire può avere un effetto decisamente negativo sull’addormentamento e, di conseguenza, sulla qualità del riposo.
    • Fare attività fisica alla sera può alterare il ritmo sonno veglia in quanto viene prodotta adrenalina, un ormone eccitante che rimane in circolo per molte ore e rende difficile l’addormentamento.
    • Provare difficoltà a dormire con qualcuno, figli o partner, se non si è abituati perché ci si deve adattare ai ritmi e agli spazi dell’altra persona.
    • Fare turni di lavoro notturni crea difficoltà a dormire di un sonno ristoratore e a sentirsi riposati al risveglio in quanto, spesso, chi lavora di notte ha difficoltà a mantenere il giusto ritmo sonno- veglia.
    • Fare uso di apparecchi elettronici mentre si è a letto ha un effetto altrettanto eccitante sul nostro cervello di quello della caffeina, provocando difficoltà ad addormentarsi e lunghi periodi di veglia durante la notte.

    Consigli e rimedi per migliorare la qualità del sonno.

    Conoscere le possibili cause del sonno disturbato e sapere perché abbiamo difficoltà ad addormentarsi e a riposare bene è estremamente utile per capire come affrontare il disturbo. I possibili trattamenti dipendono, appunto, dalle cause e dalla gravità dei sintomi. 

    Ecco cosa fare per migliorare la qualità del nostro sonno

    • Cambiare le proprie abitudini: fare attività fisica moderatamente e compatibilmente con le possibilità della persona per stancare il fisico, passare del tempo all’aria aperta per permettere all’organismo di regolare il ritmo circadiano, evitare cibi pesanti o sostanze eccitanti poche ore prima di dormire e creare un ambiente confortevole e favorevole all’addormentamento, senza rumori, privo di apparecchi elettronici e al buio.
    • Fare ricorso a terapie psicologiche in caso il sonno disturbato sia causato da ansia, stress e altre patologie correlate. Queste sono molto efficaci perché curano le cause del disturbo e gli effetti sono molto duraturi nel tempo.
    • Adottare cure farmacologiche solo dietro prescrizione medica e solo nei casi in cui il disturbo abbia una frequenza elevata e sintomi gravi. I farmaci hanno molti effetti collaterali e curano principalmente il sintomo e non la causa e gli effetti positivi sono transitori.
    • Usare integratori che aiutano a rilassarsi e favoriscono l’addormentamento. Il più comune è la melatonina, un ormone che si attiva con la mancanza di luce e aiuta a ristabilire il giusto ritmo sonno – veglia ed è particolarmente efficace contro la difficoltà nell’addormentamento.

    Conclusioni

    Soffrire di sonno disturbato è molto comune e non c’è da preoccuparsi se a volte non riusciamo ad addormentarci presto, ci svegliamo spesso e ci sentiamo stanchi al risveglio. Un momento stressante capita a tutti e spesso, per quanto ci facciamo attenzione, può capitare di mettere in atto un’abitudine dannosa per il nostro riposo. Quando però i sintomi si fanno frequenti e hanno un impatto anche sulla nostra vita quotidiana è importante non sottovalutare la situazione e rivolgersi a uno specialista che può aiutarci a individuare le cause e a trattare il disturbo precocemente e in modo efficace.

    Fonti

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