Andamento del mercato farmaceutico: i dati di ottobre

Bene il commerciale alimentato dal patient care, ma ancora giù l’etico

Report andamento farmacia

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    Da settimane ormai il progressivo annuo delle vendite in farmacia ha segno negativo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: a contribuire in maniera decisiva c’è la perdita registrata dal farmaco etico, che a fine del messo di ottobre segna un -2%. A contribuire alla stabilità e alle lievi flessioni positive c’è invece il commerciale, che è alimentato dai prodotti “covid” e dal successo degli integratori, oltre che dagli effetti dell’arrivo della stagione autunnale. I dati dettagliati ci arrivano dal consueto report IQVIA e dalle ricerche di mercato di New Line, che sottolineano che sebbene il mese di ottobre abbia visto una riduzione degli ingressi, è cresciuto il fatturato medio per scontrino.

    I prodotti per la tosse e il raffreddore crescono

    La prima parte di ottobre ha visto un incremento rispetto alle settimane precedenti per i rimedi per la tosse e il raffreddore. In particolare una netta risalita c’è stata nella prima settimana del mese, con un +41% rispetto a quella precedente, mentre con il passare dei giorni la curva è andata ad appiattirsi, iniziando a calare dalla settimana iniziata il 19 ottobre. Nonostante sul finire del mese la differenza rispetto allo stesso periodo del 2019 sia positiva (+11%), il progressivo annuo rimane negativo.

    Immunostimolanti e vitamine: bilancio positivo

    Alti e bassi per la categoria degli immunostimolanti per l’influenza e il raffreddore, che a ottobre hanno visto alcune impennate e altrettanti stop. Il bilancio è comunque positivo, perché, nonostante qualche rallentamento, il progressivo annuo a fine mese segnava un +69% e la differenza rispetto alla stesso periodo del 2019 era del +124%.

    Le vitamine e gli immunostimolanti in generale per tutto ottobre hanno mantenuto un segno positivo, sia di settimana in settimana, che rispetto all’anno scorso. Tranne per una leggera diminuzione nella penultima settimana, infatti, la crescita si è sempre registrata e ciò ha influenzato anche sul rapporto sullo stesso periodo del 2019. Per i prodotti con vitamina C, per esempio, si evidenziano differenze anche di più del 200% in positivo.

    Integratori: quelli a base di zinco reggono

    Pressoché stabile l’andamento della curva che monitora le prestazioni degli integratori praticamente fino a fine mese, con qualche segnale di risalita nelle ultime due settimane. Alcuni prodotti dimostrano di essere attenzione di particolare interesse: nello specifico gli integratori a base di zinco sono quelli che sono saliti maggiormente.

    Prodotti per il sonno sempre su

    Il progressivo annuo dei prodotti per il sonno durante il mese di ottobre è sceso di due punti, ma rispetto allo stesso periodo del 2019 i dati sono sempre positivi, tanto che l’ultima settimana l’incremento era comunque del 34% (+36% a inizio mese). Alti e bassi durante le settimana, ma con cambiamenti a una sola cifra e in crescita sul finire del mese.

    Migliora il progressivo annuo dei calmanti

    Dopo uno stop registrato a settembre, i calmanti sono risalita nella prima settimana di ottobre, ma tra la seconda e la terza c’è stato di nuovo un calo, prima del 5% e poi del 3%. Con il proseguire del mese, è ricominciata l’ascesa, tanto da far migliorare il progressivo annuo portandolo a un +7%.

    Termometri: aumento a tre cifre rispetto al 2019

    Parte di quei prodotti annoverati nel paniere Covid, i termometri quest’anno registrano sullo stesso periodo del 2019 incrementi a tre cifre, segnando un +213% a inizio mese. Nonostante qualche calo segnalato sulle vendite settimanali a fine ottobre, il progressivo annuo dei termometri è cresciuto anche di 3 punti per volta, chiudendo il mese a un +152%.

    Pulsossimetri con numeri eccezionali

    Insieme alle mascherine, i pulsossimetri sono stati i dispositivi che più hanno presentato numeri eccezionali, in particolare se paragonati allo scorso anno. Partiti in calo nella prima settimana di ottobre, probabilmente complice poi l’intensificarsi dei contagi da Covid, sono cresciuti senza sosta, con una differenza tra l’ultima e la penultima settimana di ben 185 punti, tanto da far passare in un mese il progressivo annuo dal +354% al +493%.

    Mascherine risalgono

    Le vendite di mascherine a ottobre sono andate di pari passo con l’andamento della curva dei contagi. Tra la prima e la seconda settimana del mese, infatti, c’è stata una crescita dopo uno stop relativamente prolungato di settembre: la risalita c’è stata soprattutto in seconda settimana, con una differenza rispetto alla precedente del +46%. Man mano, le vendite sono andate a diminuire, ma senza andare mai in negativo, chiudendo con un unico punto percentuale in più tra la quinta e la quarta settimana.

    I gel igienizzanti mani hanno avviato il mese un po’ in sordina, con una perdita del 10% sulla settimana precedente, poi è stata decisa la risalita nel periodo successivo, ma per tornare di bassa entità a fine mese, con solo un +4% sulla settimana prima.

    Creme mani

    Il progressivo annuo continua a salire per le creme mani: fermo al +27% a inizio ottobre, ha messo a segno un +31% nell’ultima settimana del mese. L’incremento sui sette giorni si è visto maggiormente intorno alla terza settimana, per poi scendere fino a perdere il 15% nell’ultima.

    Personal care sempre negativa

    Continua a rimanere negativa la situazione per i prodotti per la cura della persona, pressoché in qualsiasi segmento. Solo i prodotti per il corpo e per il viso mostrano qualche segno di movimento, ma il progressivo annuo è negativo praticamente per ogni categoria, tranne che per i prodotti per capelli.

    Fonti

    pharmacyscanner.it, 40, 41, 42, 43, 44

    pharmaretail.it

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