Batteri intestinali contro i tumori: cosa c’è da sapere

Una buona notizia contro il cancro al colon con lo studio pubblicato sulla rivista Nature Microbiology

Batteri intestinali contro i tumori

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    Una buona notizia contro il cancro al colon. Esistono batteri che ‘naturalmente’ possono combatterlo.
    La scoperta sui batteri presenti nell’intestino è stata portata avanti da un gruppo di ricercatori coordinati da Maria Rescigno, principal investigator del laboratorio di immunologia delle mucose e microbiota di Humanitas e docente di Humanitas University. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Microbiology ed è stato condotto grazie al sostegno della Fondazione Airc.

    Lo studio

    Gli scienziati grazie a esperimenti condotti sia con topi di laboratorio sia con campioni ottenuti da esseri umani, hanno scoperto che il microbiota di pazienti in uno stadio precoce di sviluppo del tumore intestinale, l’adenoma, è caratterizzato dall’assenza di una famiglia di batteri chiamati Erysipelotrichaceae. Questi batteri attraverso il rilascio di alcune sostanze, come l’acido butirrico, svolgono un’azione di contrariato verso il tumore. In caso di assenza, il cancro ha maggiore facilità di sviluppo. La scoperta potrebbe essere un grande passo avanti dal punto di vista diagnostico, terapeutico o preventivo.

    La prevenzione

    La diagnosi precoce può salvare vite. L’assenza dei batteri ‘speciali’ nel microbiota rilevato nelle feci, può essere un chiaro segnale di allarme di un tumore al colon in corso. In futuro, per questi pazienti si potrebbe pensare di ridurre il rischio di sviluppare un tumore maligno restituendo il batterio sotto forma di probiotico (fermenti lattici). Infatti scienziati americani hanno scoperto che una famiglia di batteri intestinali (il genere bifidobacterium, già disponibile in forma di integratori di fermenti lattici) penetrano e si accumulano nel tumore, migliorando l’efficacia dei farmaci immunoterapici, ovvero stimolando ulteriormente il sistema immunitario contro la malattia.
    Inoltre, in uno studio preclinico delle University of Texas Southwestern Medical Center e University of Chicago, pubblicato sul Journal of Experimental Medicine, gli esperti hanno visto che dando a topolini malati di tumore supplementi di Bifidobacterium, si rende più efficace l’azione di un farmaco immunoterapico.

    Un batterio per amico: che cos’è la oncobiotica?

    Batteri contro i tumori. Gli studi procedono a passi da gigante e nasce una vera e propria branca della medicina.
    Negli ultimi anni si parla di ‘oncobiotica’, ovvero lo studio del microbiota intestinale in relazione alla cura dei tumori.

    Tumore all’intestino: cosa c’è da sapere

    Il tumore del colon-retto è dovuto alla proliferazione incontrollata delle cellule della mucosa che riveste questo organo.
    Si distinguono generalmente in tumori del colon e in tumori del retto, ovvero dell’ultimo tratto dell’intestino.
    La sede del tumore può corrispondere a caratteristiche molecolari diverse e può condizionare la scelta del tipo di chirurgia e radioterapia. In Occidente il cancro del colon-retto rappresenta il secondo tumore maligno per incidenza dopo quello della mammella nella donna e il terzo dopo quello del polmone e della prostata nell’uomo. La malattia è rara prima dei 40 anni mentre è maggiormente diffusa in persone di età compresa fra i 60 e i 75 anni.

    Fonti

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