Mal d’auto? Sapevi che si può allenare il cervello contro i disturbi da viaggio?

Una persona su tre soffre di cinetosi. Ecco alcuni consigli per superare il mal d'auto.

come combattere il mal d'auto

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    Nausea durante i viaggi in macchina? Esistono degli esercizi per combattere la cinetosi.
    Ne soffre una persona su tre, ma è stato osservato che disturbo legato al movimento può diminuire con le tecniche visuospaziali.
    A confermarlo una ricerca dell’Università di Warwick pubblicata su ‘Applied Ergonomics’.
    I partecipanti-passeggeri, ai quali preventivamente era stata misurata la cinetosi, sono saliti su un veicolo autonomo su strada (una di quelle macchine che si guidano da sole, per intendersi) e in un simulatore di guida.
    Dopo la prima corsa è stato chiesto ai partecipanti di completare varie attività di formazione visuospaziale con carta e penna, 15 minuti al giorno, per due settimane.

    Le attività visuospaziali consistono in abilità come scrivere o copiare, memorizzare visivamente un’informazione, riconoscere forme geometriche, mettere in colonna o allineare numeri, lettere, oggetti e decifrare simboli.
    Dopo aver completato i test che consistevano in esercizi di contrazione come osservare modelli di scatole e identificare quella ruotata rispetto alle altre e piegare della carta in forme precise, i volontari hanno preso parte a una seconda misurazione della cinetosi.
    Il risultato? Il disturbo era ridotto del 51 per cento nel simulatore di guida e del 58 per cento su strada.

    Cinetosi: che cos’è?

    La cinetosi è un disturbo dell’apparato vestibolare e del sistema nervoso parasimpatico, ma è anche dovuta in minima parte a un atteggiamento psichico del soggetto. Solitamente i sintomi scompaiono alla fine del viaggio, ma possono essere pericolosi per le persone cardiopatiche.
    Ma perché macchina, nave o treno possono far stare così male? Il disturbo è dovuto a un’eccessiva stimolazione delle delicate strutture dell’equilibrio situate nell’orecchio interno, quando il corpo è sottoposto a sollecitazioni rapide come quelle indotte dal movimento. Il dondolio va a stimolare il midollo allungato causando nausea e vomito, spesso accompagnati da malessere generale, pallore, sudorazione fredda e ansia, sbadigli, aumento della salivazione e rallentamento della frequenza del ritmo del cuore.

    Cinetosi: i consigli per ridurla

    Esistono dei piccoli accorgimenti da seguire prima di mettersi in viaggio, per evitare o ridurre il rischio di stare male. Ovviamente non esiste una soluzione adatta a tutti e se il problema persiste è consigliabile rivolgersi al proprio medico di fiducia per fare analisi approfondite e capire da dove deriva il problema, oppure farsi prescrivere dei farmaci da portare in valigia.
    Ecco cosa fare:

    • Prima o durante un viaggio evitare cibo pesante, piccante, alcolici e bevande gassate, ma preferire un piccolo snack leggero, acqua a piccoli sorsi e del tè;
    • Scegliere il posto a sedere più stabile come la zona centrale della nave o l’ala dell’aereo: meglio evitare di sedersi vicino all’oblò della nave e al finestrino dell’auto;
    • Distrarsi e non pensare alla paura di poter stare male, magari ascoltando musica e chiudendo gli occhi;
    • Guardare dritto davanti, ma evitando di fissare le onde e i punti in movimento;
    • Cercare di respirare aria fresca e non tenere la temperatura dell’abitacolo troppo alta;
    • Evitare di leggere e di utilizzare lo smartphone durante il viaggio;
    • Chiedere a chi guida di cercare di mantenere una velocità moderata e costante.

    Cinetosi: quali farmaci possono aiutarci?

    Quando la nausea non lascia scampo è necessario ricorrere ai farmaci, ma sempre sotto consiglio del medico o del farmacista. I farmaci solitamente devono essere assunti prima del viaggio. Ecco quali sono i più utilizzati:

    • La Ioscina o scopolamina, è un farmaco capace di bloccare alcuni dei segnali nervosi inviati dal sistema vestibolare. Si vende senza ricetta, ma ci sono degli effetti collaterali quindi, leggete bene il foglio illustrativo! Tra gli effetti collaterali frequenti ci sono la sonnolenza, la visione offuscata e il giramento di testa;
    • Gli antistaminici sono usati per curare i sintomi delle allergie, ma possono anche tenere sotto controllo la nausea e il vomito. Causano meno effetti collaterali della Ioscina, ma possono provocare sonnolenza. Di solito sono in forma di compresse.

    Le terapie alternative che aiutano a combattere la cinetosi.

    Non solo farmaci. Esistono anche delle terapie alternative per combattere la cinetosi.
    Quali sono gli alleati che possono aiutarci?

    • Lo zenzero allontana la nausea e quindi può essere un alleato nella lotta contro la cinetosi;
    • I braccialetti antinausea: agiscono secondo il principio della digitopressione. Consistono in fasce da posizionare ai polsi ed esercitano una pressione in corrispondenza del punto P6 della medicina cinese, situato tra i due tendini sulla parte interna dell’avambraccio, a circa 4 cm dalla piega del polso. La pressione riduce i sintomi della cinetosi agendo sui punti utilizzati dall’agopuntura. I braccialetti antinausea sono adatti a qualsiasi età, anche per le donne in gravidanza.

    Fonti

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