Nove giorni per accendere i riflettori sull’importanza della vaccinazione. È iniziata il 24 aprile la Settimana mondiale delle vaccinazioni (WIW, World Immunization Week, 24-30 aprile 2021) seguita, a distanza di due giorni, dalla sedicesima edizione della Settimana europea delle vaccinazioni (EIW, European Immunization Week, 26 aprile-2 maggio 2021). L’iniziativa è promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per sensibilizzare popolazione, operatori sanitari e decisori sull’importanza dei vaccini in tutte le fasi della vita, la settimana è sostenuta da partner nazionali e internazionali, tra cui il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC).
‘Vaccines bring us closer’ (i vaccini ci avvicinano, ndr). Questo il motto scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per ribadire l’importanza della vaccinazione dopo più di un anno lontani dagli abbracci della famiglia e degli amici a causa del Coronavirus.
Non solo le vaccinazioni contro il Covid-19, tema caldo e attuale per trovare una soluzione alla pandemia. Senza i vaccini non sarebbe stato possibile combattere malattie che fino a pochi decenni fa causavano un numero enorme di vittime.
È importante ricordare, e questo l’Oms lo sa bene, che le vaccinazioni sono uno strumento di prevenzione contro numerose malattie infettive e nel corso della storia hanno contribuito a salvare milioni di vite.
In occasione della Settimana Europea e Mondiale delle vaccinazioni, il Ministero della Salute, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, ha organizzato un webinar dal titolo “I vaccini ci avvicinano e ci proteggono”, che si è tenuto il 26 aprile 2021. Un appuntamento durante il quale sono state messe a punto le evidenze scientifiche sullo stato dell’arte e sulle prospettive future.
Il webinar vedrà il contributo di rappresentanti delle principali istituzioni coinvolte, come Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, AIFA e Regioni/PPAA.
Una staffetta di nove giorni quindi, per ricordare il ruolo fondamentale dei vaccini e i traguardi raggiunti, ma anche gli obiettivi ancora da vincere come la copertura sanitaria universale e la possibilità di vivere in un mondo più equo.
Obiettivo? Benessere per tutti!
Accesso ai vaccini per tutti. Questa l’obiettivo da raggiungere entro il 2030.
La copertura vaccinale ha subito una battuta d’arresto negli ultimi anni e ci sono circa 20 milioni di bambini nel mondo (dati Oms e Unicef) che non hanno accesso a un piano vaccinale completo contro malattie come difterite, tetano e pertosse.
Le coperture vaccinali si sono attestate intorno all’86 per cento, un dato rimasto invariato dal 2010. È necessaria una copertura del 95 per cento in tutti i paesi per proteggere i bambini da malattie gravi e mortali.
La vaccinazione infatti rappresenta una pietra miliare nella realizzazione della copertura sanitaria universale (Universal Health Coverage, UHC) e uno strumento vitale per ottenere una salute ottimale per tutti e in ogni spazio geografico.
Garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutti a tutte le età sono un elemento prioritario dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in tutto il mondo.
Immunization Agenda 2030: la strategia globale di vaccinazione.
In occasione della Settimana mondiale delle vaccinazioni 2021 sarà lanciata l’Immunization Agenda 2030, la strategia globale per un mondo in cui tutti, ovunque e a ogni età, beneficiano appieno dei vaccini per una vita in piena salute.
Obiettivi dell’Immunization Agenda 2030, quelli di mantenere i successi conquistati nell’immunizzazione e riprendere ciò che è stato interrotto a causa della pandemia da COVID-19. Il piano è stato sviluppato attraverso un processo di co-creazione collaborativo mirato a individuare i bisogni reali dei paesi.
E contro il Coronavirus?
Durante la sedicesima edizione, quella del 2021, l’attenzione è rivolta anche alla vaccinazione per combattere il Covid e in grado di giocare un ruolo fondamentale nel contrasto alla pandemia. I vaccini sono diventati lo strumento di medicina preventiva più efficace a nostra disposizione, soprattutto se siamo nel bel mezzo di un’epidemia mondiale. È necessario ricordare che i vaccini non sono l’unico strumento per affrontare la battaglia contro il Covid e serve che ciascuno faccia la propria parte nel rispettare le misure di distanziamento.
Per approfondire: che cos’è un vaccino? E come nasce?
Un vaccino è una preparazione farmaceutica che ha lo scopo di sollecitare la comparsa dell’immunità di un organismo nei confronti di un patogeno.
Il sistema immunitario quando incontra un patogeno risponde con l’attuazione del fenomeno dell’infiammazione per poi procedere, se ci riesce, con l’individuazione di molecole tipiche del patogeno in questione chiamate antigeni: le cellule del sistema immune, una volta individuati gli antigeni, iniziano a produrre proteine chiamate anticorpi che si attaccano in modalità univoca agli antigeni, rendendo il patogeno incapace di aderire alle cellule e di conseguenza di portare avanti il meccanismo infettivo.
La capacità delle difese immunitarie di produrre una certa classe di anticorpi viene mantenuta anche in seguito al termine dell’infezione, rendendo l’organismo immune a un nuovo incontro del patogeno: questo fenomeno prende il nome di memoria immunologica. Il funzionamento di una vaccinazione si basa proprio sulla memoria immunologica: il vaccino grazie alla presentazione di antigeni nei confronti del sistema immune riesce a istruirlo nella produzione di anticorpi diretti contro di esso, e quindi permettergli di fronteggiarlo durante una futura infezione. L’efficacia di un piano vaccinale risulta nella possibilità di introdurre nell’organismo patogeni privati della loro nocività, oppure parti antigeniche di essi, di modo che si possa presentare al sistema immune il profilo molecolare su cui costruire gli anticorpi, senza però indurre la genesi dell’infezione.
Per approfondire: Come nasce un vaccino?
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