Sport Therapy: guarire facendo movimento

Lo sport migliora la qualità della vita e aiuta i piccoli pazienti oncologici a superare la malattia

sport therapy

Sommario
    Tempo di lettura Tempo di lettura terminato
    0
    Time

    Fare movimento migliora la qualità della vita.
    Un’attività sportiva personalizzata aiuta i pazienti leucemici dal punto di vista fisico e psicologico.
    Il progetto Sport Therapy nasce nel 2017 . L’obiettivo è quello di aumentare la qualità di vita dei bambini sottoposti a cure oncologiche. Realizzato per i pazienti del Centro Maria Letizia Verga di Monza, che ha come missione lo studio e la cura della leucemia, grazie alla collaborazione dei medici dello sport dell’Università di Milano-Bicocca, il progetto prevede un programma speciale di allenamento e riabilitazione motoria personalizzato per bambini e ragazzi.

    Il progetto

    I bambini in cura al Centro Maria Letizia Verga sono stati divisi in due gruppi a seconda dell’età e delle condizioni fisiche per svolgere attività fisica personalizzata. In 19 hanno svolto 3 allenamenti settimanali per 368 sedute, 5 partecipanti più fragili sono stati impegnati in 24 allenamenti, i più piccoli tra i 3 e i 7 anni, hanno svolto 54 attività. Sono stati coinvolti anche dieci bambini che hanno subito un trapianto che si sono allenati con attrezzi speciali per la loro condizione. Le attività sono state portate a termine in una palestra e in un giardino dotato di attrezzi.

    I risultati

    Dopo aver seguito gli allenamenti in programma, sono stati evidenti miglioramenti nelle attività aerobiche. Sono inoltre diminuiti i tempi di salite e discesa delle scale ed è aumentata la forza in braccia e gambe.
    È anche diminuito il tempo di reazione agli stimoli.
    A risentirne in positivo anche le relazioni interpersonali con progressi dal punto di vista psicologico.

    L’importanza dello sport per i bambini malati

    Lo studio dimostra che l’attività motoria nei piccoli pazienti migliora il benessere psico-fisico durante le cure, ma anche nella fase di recupero.  Fare movimento è importante nei primi anni di vita. Lo è ancora di più per i bambini costretti alle terapie e a lunghi periodi di ricovero.
    Il progetto permette attraverso il movimento specifico, definito dal medico dello sport e dal pediatra emato-oncologo di favorire il pieno recupero per un ritorno di qualità alla vita quotidiana.

     

    Fonti

    Lascia il tuo commento

    Non verrà mostrata nei commenti
    A Good Magazine - Newsletter
    è il contenuto che ti fa bene! Resta aggiornato sulle malattie digitali