Tra i disturbi più comuni che affliggono la popolazione mondiale c’è sicuramente il mal di stomaco: con questa condizione spesso ci riferiamo a una generica condizione di dolore che colpisce la parte centrale e superiore dell’addome che si origina per molteplici cause.
Tra i rimedi che possiamo mettere in campo contro questa condizione ci sono sicuramente gli antidolorifici tra cui l’N-butilbromuro, conosciuto più comunemente come ‘’Buscopan’’, dal nome del “famoso” farmaco. Andiamo a scoprirne di più!
Origini e cause del mal di stomaco
La sensazione del dolore è il risultato di impulsi elettrici che il sistema nervoso convoglia al cervello al fine di comunicare una situazione di anormalità: le terminazioni nervose di una determinata zona saggiano le condizioni biologiche degli organi e tessuti e inviano una sorta di resoconto all’encefalo che, nel caso ci sia qualche problematica, rielabora come percezione dolorifica.
Da un punto di vista biologico la condizione che più spesso innesca il messaggio dolorifico da parte dei recettori nervosi è l’infiammazione dei tessuti che a monte può avere una varietà molto ampia di cause.
Quando si parla di “mal di stomaco” ci si riferisce a un dolore localizzato nell’addome superiore nella sua porzione centrale e sinistra, non necessariamente circoscritta al perimetro gastrico ma relativa anche a componenti anatomiche associate come la parte iniziale dell’intestino e la porzione compresa tra quest’ultimo e lo stomaco.
Le cause cliniche più comuni del mal di stomaco sono le seguenti:
- Ulcera gastrica: è un’erosione della mucosa dello stomaco, che all’aspetto ricorda una bruciatura localizzata; questa si origina per un aumento della produzione di acido da parte della parete gastrica, oppure per una diminuzione del muco protettivo, anch’esso prodotto dalle cellule della parete dello stomaco.
- Un’ulteriore causa molto frequente dell’ulcera è l’infezione da parte di un batterio patogeno chiamato Elycobacter Pylori che richiama l’azione del sistema immunitario, questo risponde con l’attuazione della risposta infiammatoria che a sua volta rende il rivestimento dello stomaco vulnerabile ai succhi gastrici provocando l’ulcera.
- Gastroenterite: è un’infiammazione della mucosa dello stomaco e dell’intestino dovuta all’entrata in azione del sistema immunitario contro la presenza in loco di virus, funghi o batteri ma anche per la presenza di danno cellulare causato dall’ingestione di sostanze nocive (metalli pesanti, veleni vegetali o fungini), o farmaci.
Quando c’è uno sviluppo rapido dell’infiammazione si parla di gastroenterite acuta, se invece la condizione compare con un decorso lento e progressivo si parla di gastroenterite cronica.
- Assunzione di farmaci FANS: i FANS sono i Farmaci antinfiammatori non steroidei, ossia potenti inibitori del meccanismo di infiammazione che vanno a inibire un enzima importante per la protezione gastrica da parte dei succhi gastrici.
- Spasmi della mucosa gastrica: ondate di contrazione involontarie della tonaca dello stomaco
- Pasti troppo abbondanti e difficili da digerire
- Abuso di Alcool
La percezione di dolore nella zona gastrica può anche essere il risultato di complicazioni relative agli altri organi della regione addominale, infatti possono provocare mal di stomaco anche:
- Calcoli biliari: formazione di precipitati solidi all’interno della cistifellea, la porzione del fegato che immagazzina la bile
- Pancreatite: infiammazione del pancreas
- Reflusso gastroesofageo: risalita di succhi gastrici e componenti acide dallo stomaco all’esofago
Antidolorifici contro il mal di stomaco
Usare farmaci ad azione antidolorifica elude il meccanismo di segnalazione dolorifica ma non risolve il problema a monte: l’eradicazione completa del mal di stomaco passa sicuramente dalla cura delle cause, quindi è necessario avere una diagnosi precisa delle origini del dolore gastrico in modo che vi si possa anteporre una terapia in grado di ristabilire la normalità iniziale. Nei casi di ulcera gastrica, infezione da Elycobcater pylori o Gastroenterite è necessario agire alla causa del problema intraprendendo una terapia a base di antibiotici o antinfiammatori (purché non appartengano alla categoria dei FANS, anch’essi causa di dolori addominali), oppure ad antiacidi se la causa è una forte produzione di acido.
In tanti casi basta rivisitare il proprio stile di vita alimentare per risolvere i problemi di mal di stomaco, con l’attuazione di una dieta povera di alimenti grassi, alcol e caffè e ricca invece di fibre.
Molte volte il mal di stomaco è causato dall’insorgenza di spasmi della mucosa gastrica, ossia ondate di contrazioni involontarie della componente muscolare della parete che riveste lo stomaco: in questi casi si usano farmaci mirati a provocare il rilassamento delle cellule muscolari così da contrastare la loro contrazione involontaria; i farmaci più usati in questo senso sono:
- Antispasmina Colica
- N-butilbromuro o Buscopan
Entrambe queste due formulazioni farmaceutiche fanno parte dei medicinali anticolinergici, ossia quei farmaci che vanno a interferire con il rilascio dell’acetilcolina, il neurotrasmettitore tramite il quale la terminazione nervosa comunica alla cellula muscolare di contrarsi: andando a schermare l’attività dell’acetilcolina viene inattivato il meccanismo di spasmo muscolare e quindi l’insorgenza del dolore.
L’efficacia dell’N-butilbromuro
L’N-butilbromuro, ossia il principio attivo di farmaci come Buscopan, Erion e Addofix, va a competere con l’acetilcolina per il suo recettore sulle cellule muscolari, impedendo che questa porti il messaggio di contrazione: per questo motivo non è da considerarsi un farmaco antidolorifico in quanto “camuffatore del senso di dolore” ma come un medicinale che fa passare il dolore addominale in virtù delle sue proprietà antispastiche.
Viene formulato insieme al paracetamolo per dare una combinazione di effetti antipiretici e antidolorifici: in Italia questa versione commercializzata col nome di Buscopan Compositum.
Quanto e come assumere l’N-butilbromuro
Il Buscopan, ad esempio, viene prodotto sia come compresse a uso orale sia come supposte: in entrambi i casi il contenuto di principio attivo è di 10 mg.
Una persona adulta (>14 anni) è necessario che assuma una compressa o una supposta per 3 volte al giorno per avere gli effetti desiderati.
A causa dell’attività a livello sull’acetilcolina e quindi sulla segnalazione nervosa, il buscopan può avere numerosi effetti indesiderati e interazioni collaterali con altre sostanze sia alimentari che farmacologiche.
Deve essere usato con prudenza e sotto prescrizione medica da parte di individui con le seguenti caratteristiche:
- Anziani con problemi al sistema nervoso autonomo
- Individui affetti da ipertensione arteriosa
- Insufficienza cardiaca
- Ipertiroidismo
- Glaucoma ad angolo acuto
Per quanto riguarda l’interazione con altre sostanze esogene è noto l’aumento degli effetti degli antidepressivi tri e tetraciclici se assunti insieme all’N-butilbromuro.
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