Sudare fa ammalare i bambini, portando loro febbre, disturbi e malanni. È vero? Questa falsa credenza si è ancorata ai pensieri di una buona parte degli adulti ed è per questo che molti genitori tendono a limitare i figli nelle loro attività all’aperto per il puro timore che sudando si ammalino. Al contempo, con la paura che il freddo provochi influenza o raffreddore, spesso vestono i bambini con strati di indumenti superflui, con il concreto rischio che sudino e subiscano sbalzi di temperatura.
Sudare fa ammalare il bambino?
Passando di generazione in generazione, alcune convinzioni entrano nella vita quotidiana. Una di queste è pensare che i bambini quando sudano si ammalano: non ci sono prove scientifiche che il sudore da solo porti il bambino ad ammalarsi. Allora, cosa può far ammalare i più piccoli?
Quando un bambino fa attività fisica o gioca energicamente con i coetanei può sudare e questa reazione è del tutto normale e sana: è il modo che il nostro organismo ha per mantenere il corpo alla giusta temperatura, che, altrimenti, tenderebbe a salire per il continuo movimento a cui sottoponiamo il fisico. Aumentando la gittata cardiaca, infatti, la temperatura del corpo si alza e il sudore, distribuendosi sulla pelle, cerca di abbassarla e di espellere anche delle tossine.
La normale reazione fisiologica non deve comunque far sottovalutare un bambino accaldato, soprattutto se si trova all’aperto: sarà importante infatti evitare i bruschi sbalzi di temperatura e sostituire velocemente gli abiti sudati con altri asciutti, per diminuire il rischio di malanni. Non è utile, inoltre, vestirlo in modo eccessivo, sia quando fa movimento all’esterno sia quando ci si reca in luoghi chiusi come possono essere un supermercato o l’ambiente scolastico, spesso fortemente riscaldati. Uscendo fuori, dove le temperature sono più basse, l’organismo viene sottoposto a un cambio repentino di ambiente che può metterlo alla prova.
Cosa fa ammalare i bambini?
Le cause più comuni delle malattie dei più piccoli, che portano sintomi come tosse, naso che cola, febbre, otite sono le infezioni date da virus o batteri. Il sistema immunitario, quando è efficiente, cerca di respingere e neutralizzare queste minacce, ma può capitare che le difese immunitarie si trovino a fronteggiare con più difficoltà i patogeni. Questo accade, in particolare, se lo stile di vita e l’alimentazione non sono adeguati, per esempio, ma anche quando esponiamo i bambini al freddo in maniera repentina. In quest’ultima circostanza, infatti, le prime difese risultano meno efficienti.
Sostenere le difese immunitarie dei bambini
Quando le difese immunitarie sono in salute, le probabilità di ammalarsi diminuiscono quindi è importante sostenerle praticando attività fisica, seguendo una dieta equilibrata e uno stile di vita positivo. Quando necessario e se il pediatra lo consiglia, si possono utilizzare degli integratori alimentari a supporto del sistema immunitario dei bambini.
Per quanto riguarda l’alimentazione, ci sono alcuni nutrienti che non dovrebbero mai mancare nella dieta dei bambini, specialmente durante i cambi di stagione o in periodi per loro particolarmente faticosi. Tra questi ingredienti ci sono vitamine e sali minerali.
Tra i cibi che contengono alcuni nutrienti coinvolti di funzionamento del sistema immunitario troviamo:
- le fragole: non solo vitamina C, ma anche A, B1, B2 e sali minerali come magnesio e potassio;
- gli agrumi: ricchi di vitamina C, ottimi per sostenere il normale funzionamento del sistema immunitario soprattutto in inverno;
- il pomodoro: contiene licopene, vitamina C, fibre e sali minerali come potassio, magnesio, calcio, ferro e fosforo;
- la carota: da inserire cruda o cotta nell’alimentazione, la carota contiene betacarotene, antiossidante precursore della vitamina A;
- la frutta secca, soprattutto le mandorle, che contengono vitamina E, in grado di proteggere le cellule dallo stress ossidativo, pur facendo attenzione a non offrire questo tipo di alimento ai bambini molto piccoli, sia per il rischio di allergie che per la forma.
Inoltre, un allenamento regolare e moderato può essere d’aiuto al sistema immunitario, come indicato dall’Associazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici (WAidid): supportare l’organismo dei bambini e dei ragazzi con attività sportive all’aperto è uno dei modi migliori per difendersi dagli attacchi di batteri e virus.
Cosa fare se un bambino suda?
Alcune accortezze potranno tranquillizzare i genitori e permettere ai bambini di fare attività ludiche e sportive all’aperto senza troppe preoccupazioni. Ci sono degli accorgimenti che i genitori possono impiegare quando un bambino si muove per evitare che si ammali:
- non coprirlo eccessivamente con strati di indumenti: sudare durante un movimento fisico è normale, coprirlo quando fa attività fisica porta il bambino a sudare maggiormente.
- asciugarlo adeguatamente dal sudore, cambiando quando possibile i vestiti.
- fare attenzione agli sbalzi di temperatura troppo bruschi.
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