I genitori di oggi sono stati un tempo alunni e sicuramente si ricorderanno l’adrenalina della prima campanella dell’anno. Sicuramente si ricorderanno anche l’indecisione o, al contrario, l’irremovibile caparbietà sulla scelta dello zaino, non solo accessorio indispensabile alla ripresa della scuola ma vero e proprio status symbol oggetto dello sguardo indagatore dei compagni di classe. Gli studenti di allora affrontano oggi il compito di acquistare lo zaino per i propri figli dovendo fare, però, valutazioni diverse. Mentre i più piccoli sceglierebbero lo zaino scolastico solo sulla base della moda del momento – quello della bambola del cuore, del supereroe preferito o del cartona animato più in voga – gli adulti devono prestare attenzione ad altri fattori.
Scegliere il giusto zaino per la scuola è una questione sia estetica, sia funzionale. Anzi, nell’acquisto di questo fondamentale accessorio bisognerebbe valutare esclusivamente gli aspetti funzionali che concorrono al benessere fisico del bambino.
Come scegliere, quindi, il giusto accessorio? E quali rischi corre la salute del bambino che indossa uno zaino non adatto a lui? Ve lo spieghiamo in quest’articolo.
Scelta dello zaino: quali criteri seguire?
Quattro sono i criteri che devono guidare i genitori nella scelta e nell’acquisto dello zaino:
- Solidità e robustezza. Il tessuto deve essere resistente per evitare rotture e/o strappi a causa del peso del materiale scolastico;
- Dimensioni. Secondo le direttive ministeriali dell’Istituto Superiore di Sanità lo zaino non dovrebbe mai superare il 10-15% del peso corporeo del bambino;
- Comodità. Lo zaino deve essere ergonomico e seguire la fisiologia del bambino;
- Impermeabilità. Attenzione anche ai dettagli: le zip esterne dello zaino non ricoperte da tessuto possono far penetrare l’acqua all’interno.
- Estetica e risparmio. La scelta dello zaino per la scuola per i bambini ha sempre a che fare con le ultime mode. Ma è importante far capire che i loro gusti cambieranno con il tempo e questo eviterà di far acquistare ogni anno uno zaino diverso ai genitori.
Componenti dello zaino: cosa guardare?
Immaginate uno zaino. Fatto? Bene.
- Il primo elemento da considerare sono le bretelle. Queste devono essere larghe e imbottite, per evitare dolori alle spalle.
- Il secondo è lo schienale che, così come la base, deve essere rinforzato (e, possibilmente, imbottito): uno schienale rigido, infatti, aiuta a mantenere il contenuto dello zaino nella posizione corretta e a scaricare correttamente il peso sulle bretelle.
- Terzo aspetto: non può mancare la cintura in vita che consente una migliore aderenza dello zaino al corpo del bambino.
- Infine, il quarto elemento da tenere in considerazione riguarda la sicurezza: è infatti opportuno scegliere un modello con strisce catarifrangenti che diventano importanti qualora il bambino si muova a piedi quando c’è poca luce o nel caso in cui raggiunga la scuola in bicicletta.
Come indossare correttamente lo zaino
Non solo la scelta dello zaino giusto ma anche saperlo indossare concorre al rispetto del benessere del bambino. Quante volte abbiamo visto giovani studenti portare con estrema disinvoltura la borsa su una spalla sola? Comportamento diffuso e – quasi – naturale ma estremamente sbagliato perché costringe ad una postura che alla lunga potrebbe provocare fastidi. Lo zaino deve essere portato sempre su entrambe le spalle, con le bretelle regolate in modo che siano di pari lunghezza, al fine di distribuire equamente il peso, e strette per evitare che la borsa scenda sotto la vita. Anche la cintura addominale va regolata e sempre allacciata per avvicinare il carico alla schiena.
Se il bambino – o il ragazzo – va a scuola con i mezzi pubblici, suggerirgli sempre di appoggiare lo zaino durante il viaggio in modo da riposare la schiena. Il peso deve essere distribuito in modo simmetrico, così da indossare lo zaino senza troppa fatica ed evitare problemi di scoliosi nel bambino. Un altro trucco consiste nel disporre le cose più pesanti – per esempio i libri oppure i dizionari – in senso verticale vicino alla schiena per evitare che lo zaino sia sbilanciato all’indietro e che il bambino faccia poi fatica a indossarlo nel modo giusto.
Zaino, trolley o carrellino?
Oltre agli amanti del tradizionale zaino, ci sono anche coloro che sono affascinati dall’innovativo trolley. Quest’ultimo è sicuramente adatto a chi fa il tragitto casa-scuola camminando e a chi deve portare un carico pesante, non avendo ancora una struttura fisica solida (ad esempio, i bambini dei primi anni delle scuole elementari). Se però è facile da trascinare, una volta messo in spalla ha il difetto che si fa sentire sulla schiena poiché carrello e barra telescopica aumentano del 30-40% il suo peso complessivo.
La via di mezzo tra lo zaino normale da portare sulle spalle e il trolley sarebbe il carrellino sul quale sistemare la cartella. Il vantaggio rispetto al trolley è che permette di scegliere se utilizzarlo sempre o no. Ci sono però trolley di ultima generazione che sono scomponibili: lasciato il guscio con rotelle e maniglia diventano zaini normali. Meglio evitare trolley e carrellini se si devono fare scale.
I rischi per la salute
Uno zaino troppo pesante, portato a lungo da chi non ha ancora un buono sviluppo muscolare, può essere un fattore di rischio per il mal di schiena. Seppur non sia stata dimostrata una correlazione diretta tra zaino e scoliosi o cifosi, comportamenti comuni quali camminare con il dorso curvo, in posizione cifotica, oppure con posizione curvata da un lato, con tendenza scoliotica potrebbero portare, in alcuni casi, a un dolore della schiena cronico in età adulta.
Andare a scuola senza zaino è veramente possibile?
Lasciare i libri e i quaderni a casa e andare a scuola senza zaino: l’idea vi spaventa, genitori?
In realtà andare a scuola senza zaino è un sistema di apprendimento che si ispira al metodo Montessori e alla scuola laboratorio di John Dewey, uno dei maggiori esponenti dell’attivismo pedagogico; ma come funziona?
Questa metodologia è focalizzata sull’attenzione in classe ed è basata su tre valori: ospitalità, responsabilità e comunità. Il bambino è autonomo e libero nella scelta delle attività da svolgere. Non ci saranno banchi o cattedre, ma tavoli di lavoro quadrati attorno a cui si riuniscono i bambini. Le lezioni sono decise dagli insegnanti giorno per giorno e, ovviamente, non ci sono zaini da portare a scuola. I bambini portano lo stretto necessario in piccole cartelle. Questo perché il materiale scolastico viene lasciato a scuola, è condiviso e custodito da tutti, così da responsabilizzare i più piccoli, a cui vengono assegnati piccoli compiti per la buona organizzazione della classe, la cura del materiale e la riuscita delle attività.
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