Lea Pericoli, la tennista che ha sconfitto due tumori

Storia di un’icona dello sport italiano e di come la prevenzione l’abbia salvata.

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    Una donna forte, dentro e fuori dal campo, una sportiva di successo che si è dovuta confrontare, nel corso della sua vita, con due tumori; prima a fine carriera, poi non molti anni fa. Lea Pericoli, una delle tenniste italiane più importanti della storia, ne è uscita in entrambi i casi vittoriosa, dimostrando la sua grande tempra, ma anche l’importanza della prevenzione.

    Chi è Lea Pericoli

    Soprannominata “la Divina” da parte del giornalista sportivo Gianni Clerici, Lea Pericoli è stata senza ombra di dubbio tra le migliori tenniste italiane di tutti i tempi.

    Nata a Milano, Lea ha trascorso l’infanzia e i primi anni dell’adolescenza tra Addis Abeba, Asmara e Nairobi; rientrò in Italia poco prima della maggiore età, dimostrando da subito un talento sopra la media: proprio nell’anno del suo ritorno si aggiudicò il titolo nazionale tennistico nella categoria juniores e ad appena vent’anni entrò a far parte delle migliori sedici giocatrici su terra rossa del mondo.

    La sua definitiva consacrazione arrivò negli anni sessanta, tra ottimi traguardi raggiunti nei principali tornei internazionali, cinque volte finalista nel doppio agli Internazionali d’Italia, in coppia con Silvana Lazzarino, e l’impressionante record di Campionati italiani assoluti di tennis vinti, ben 27!

    Lea Pericoli si ritirò definitivamente nel 1975, per dedicarsi alla carriera giornalistica e di conduttrice televisiva, ma due anni prima aveva fatto il suo primo incontro con un tumore: un carcinoma all’utero.

    ‘Ho sconfitto due tumori’

    È il 1973, Lea Pericoli ha trentasette anni ed è vicina al ritiro per ragioni di età. In lei c’è probabilmente già il desiderio di raccontarlo quello sport, il tennis, che nel corso del tempo le ha regalato numerose soddisfazioni, quando le viene diagnosticato un tumore maligno al collo dell’utero.

    Viene operata d’urgenza, ma come ci insegnano le storie dei grandi sportivi, alimentati da una grande forza interiore, la malattia non mette fine alla sua carriera ad alto livello e dopo appena sei mesi vince il suo 27° titolo italiano, risultato che nessuna tennista è mai riuscita a superare.

    Il destino però non aveva finito di accanirsi contro questo simbolo dello sport italiano e nel 2012 le fu diagnosticato un tumore al seno, ma, ancora una volta, grazie a un controllo preventivo e alla successiva operazione, le cose sono andate per il verso giusto.

    L’importanza della prevenzione 

    La prevenzione è stata decisiva in entrambi i tumori che hanno colpito l’ex-tennista azzurra. La Pericoli lo sa e non ha fatto altro che ripeterlo nel corso delle interviste che le sono state fatte nel corso del tempo. Mammografia ed ecografia le hanno permesso, come abbiamo già sottolineato, di accorgersi in tempo del tumore al seno contratto meno di dieci anni fa, così come nel 1973 fu decisiva la prevenzione per il carcinoma all’utero.

    Oggi Lea Pericoli continua a essere un esempio per tutte le ragazze che si affacciano al mondo del tennis, ma anche per le giocatrici già affermate. Nel 2015 le è stata dedicata una targa nella Walk of Fame dello sport italiano a Roma.

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