Gialle, arancioni, rosse, zone a basso e zone ad alto rischio e ancora orari prestabiliti, ingressi contingentati e coprifuoco serale: come se il virus non fosse già abbastanza, oltre a tutti i disagi e le mancanze, questa pandemia mondiale sta rendendo la gestione della quotidianità veramente complicata!
E questo soprattutto per quanto riguarda la questione spostamenti e assembramenti che sono peraltro i principali veicoli di diffusione del Covid-19.
La geografia della nostra vita è in continua evoluzione e la libertà di movimento, da sempre caratteristica imprescindibile dell’esistenza umana, si è ridotta drasticamente, impedendoci non solo di viaggiare ma, in molti casi, perfino di spostarci dal nostro comune di residenza.
In una situazione così complessa, fatta di autocertificazioni e decreti avevamo bisogno di un eroe, che giungesse in nostro soccorso per semplificare almeno un po’ le nostre vite e al contempo per darci strumenti utili alla nostra salvaguardia.
E chi meglio del signor Google e, più precisamente, di Google Maps poteva raccogliere questa esigenza e correre in nostro aiuto?
Il colosso di Mountain View ha infatti creato e aggiornato nuovi strumenti nella sua applicazione di mappe, per poter informare sulla situazione dei contagi e per poter consentire a chiunque utilizzi maps di poter verificare i luoghi in cui deve o vorrebbe recarsi. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le misure che Google Maps ha ideato per fare la sua parte nella lotta contro il Coronavirus.
Google Maps: livello Covid
Introdotto già dalla fine di Settembre, il livello Covid di maps è un vero e proprio “dettaglio di mappa” aggiunto all’applicazione che consente, una volta impostato, di verificare i nuovi casi in una determinata area.
Si tratta di una media del numero dei casi ogni 100.000 persone che viene aggiornata settimanalmente e alla quale stata affiancata una freccia che indica se il numero di contagi è in aumento o in calo.
A supporto di questi dati, ripresi da Wikipedia, The New York Times, Dati sul COVID-19 di JHU CSSE e Brihanmumbai Municipal Corporation, la mappa che ci apparirà sarà colorata a seconda della diffusione del virus in uno dei sei livelli che vi riportiamo:
- Grigio: meno di 1 caso
- Giallo: da 1 a 10 casi
- Arancione: da 10 a 20 casi
- Arancione scuro: da 20 a 30 casi
- Rosso: da 30 a 40 casi
- Rosso scuro: oltre 40 casi
In sostanza quindi, grazie al livello Covid, potremo sapere in anticipo quanto sia “pericolosa” l’area in cui siamo, o che dobbiamo raggiungere.
Google Maps e affollamento locali e luoghi pubblici
Sappiamo che con la divisione dell’Italia in zone gialle, arancioni e rosse gli spostamenti devono essere ridotti al minimo, se non per questioni di estrema necessità; ci sono però dei luoghi nei quali, volenti e nolenti non possiamo far a meno di andare e questo potrebbe creare problemi di affollamento e quindi esporci a rischio contagio.
Proprio per venirci incontro e aiutarci in queste specifiche situazioni, Google Maps ha deciso di ampliare la sezione dedicata alle informazioni sull’affollamento dei luoghi.
Si tratta di una stima che Google ottiene grazie ai dati raccolti in forma anonima sulla posizione di tutti quegli utenti che ne hanno accettato l’utilizzo tramite le impostazioni del proprio account.
Nonostante si tratti di informazioni reperibili su Google già dal 2016, queste hanno avuto un sensibile incremento di utilizzo -+50%- durante i primi mesi della pandemia, incremento che ha spinto l’azienda di Mountain View, non solo ad ampliare il numero dei luoghi pubblici e locali ma a far in modo che queste informazioni sull’affollamento dei luoghi in tempo reale siano reperibili direttamente sulla mappa senza il bisogno di selezionare un luogo specifico.
Google Maps trasporti pubblici e cibo da asporto
Ristorazione e trasporto pubblico non sono esattamente due argomenti che generalmente vanno a braccetto, questo però accadeva prima della pandemia.
Si perché se il Covid ci ha reso difficile spostarci, allo stesso tempo ha reso difficile anche la vita dei ristoratori, costretti a tenere i locali chiusi, con la sola possibilità di consegnare a domicilio o preparare cibo da asporto.
Per agevolare gli utenti e aiutare i ristoratori, anche in questo caso Google Maps ha deciso di fare la sua parte.
Oltre a fornire avvisi sull’affollamento in tempo reale dei trasporti pubblici (come abbiamo visto nel paragrafo precedente) quando si imposta un percorso, l’applicazione fornisce informazioni sulle restrizioni Covid legate al tragitto che si deve compiere, grazie a fonti provenienti da agenzie locali, statali e federali.
Questo consente quindi non solo di poter programmare un viaggio evitando i picchi di maggior affollamento, ma anche di essere preparati adeguatamente per poterlo affrontare in totale sicurezza.
Per quanto riguarda la ristorazione invece, adesso è possibile vedere direttamente sulla mappa quali sono i ristoranti che effettuano asporto e consegne a domicilio, mentre cliccando sul nome del locale (anche qui direttamente da Maps) se disponibili, si potranno leggere sotto le informazioni generali, tutti gli avvisi riguardanti l’attività relative al Covid19.
Come abbiamo visto, gli strumenti che Google Maps ha messo in campo per combattere la diffusione della pandemia sono utili ma soprattutto facili da utilizzare proprio perché già reperibili all’interno di qualunque smartphone. A noi non resta altro da fare se non approfittare di questi alleati per cercare di superare al meglio questo periodo di crisi globale, impegnandoci anche nel nostro piccolo a fare la nostra parte per poter limitare i contagi.
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