FoodMarble, un aiuto per la sindrome dell’intestino irritabile ?

Si chiama FoodMarble e nasce per chi soffre di Sindrome dell’Intestino Irritabile

Intestino Irritabile

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    Non sempre una delle nostre principali funzioni corporee, ovvero quella della digestione, è un’operazione semplice.

    Ad esempio, problematiche funzionali o strutturali possono infatti comprometterla e se molte sono le cause, diversi sono i metodi per cercare di facilitarla.

    Se però ci troviamo davanti a quella che, in italiano, è nota come Sindrome dell’Intestino Irritabile le cose sono più complicate ed ecco perché ha fatto notizia l’ideazione di una app che sarebbe in grado di aiutare le persone che ne soffrono. Si chiama FoodMarble ed ha dietro la sua ideazione la storia personale di chi gli ha dato vita.

    FoodMarble. Cos’è e come funziona?

    FoodMarble è un’app che, secondo i suoi creatori, aiuterebbe a trovare gli alimenti adatti al proprio sistema immunitario e al tempo stesso di un sistema che tiene traccia di tutto quello che si inserisce nel proprio corpo con la finalità di capire in quale modo i diversi cibi possono influenzare la digestione.

    In pratica, subito dopo aver mangiato, l’applicazione ti chiede di fare dei test del respiro (attraverso un dispositivo esterno) e i risultati permettono di monitorare la digestione in tempo reale. Ma non solo. Grazie a FoodMarble sarebbe possibile capire anche come il sonno e lo stress stanno influenzando l’intestino, potendo così apportare i necessari cambiamenti.

    I benefici di FoodMarble

    I benefici di questa applicazione, elencati sul sito ufficiale, sarebbero diversi. FoodMarble, sempre secondo le informazioni ufficiali dei suoi autori, infatti:

    • garantisce test quotidiani e visualizzazione dei relativi risultati in tempo reale
    • non ti costringe più a “tirare a indovinare” su cosa mangiare e si può trovare la quantità di cibo da mangiare attingendo alle informazioni contenute nella libreria alimentare dell’applicazione
    • è uno strumento per testare, a piacimento, il proprio respiro

    Una storia dietro questa applicazione

    Come molti prodotti innovativi che vengono immessi sul mercato c’è una storia da raccontare che affonda le proprie radici nelle vicende personali di chi l’ha creata.

    La storia in questione è quella di Grace Whittle che sul sito ufficiale dell’applicazione spiega come i suoi ‘problemi digestivi abbiano ispirato il mio partner Aonghus a fondare FoodMarble che aveva visto ‘in prima persona come IBS abbia influenzato la mia vita’.

    La Sindrome dell’Intestino Irritabile o Inflammotory Bowel Disease (IBS) fu diagnosticata a la Whittle ‘dopo circa un anno di frequentazione con Aonghus’ che ‘è sempre stato di grande supporto e interessato a saperne di più sull’IBS’ anche se ‘è stato solo quando abbiamo vissuto insieme che la realtà della condizione gli è stata evidente’.

    Diarrea urgente e dolore addominale sono i sintomi principali che hanno colpito la donna che ha affrontato la questione, per la prima volta, soltanto con il proprio gastroenterologo (‘solo durante la mia seconda consultazione’) che l’ha fatta sottoporre a ‘una serie di esami (colonoscopia, gastroscopia, clisma al bario, biopsia, esami del sangue, ecc.) prima di giungere alla conclusione dell’IBS’.

     FoodMarble è figlia di una domanda che, da quel momento in poi, Aonghus continuava a ripetere: ‘Allora, cosa puoi fare ora?’

    Le consulenze da una dietista, così come gli esercizi di yoga, consigliati dal medico, non sembrano rappresentare la soluzione per la Whittle ed ‘solo grazie alla tecnica di Aonghus di trovare una soluzione ai miei problemi che ora sono sana e felice’.

    ‘Quando ho iniziato a costruire il primo prototipo di AIRE, il tester personale del respiro, in realtà non aveva un nome – racconta Aonghus Shortt, CEO di FoodMarble AIRE -, infatti non avevo davvero obiettivi, oltre a farlo funzionare. In un certo senso credevo che, se fossi riuscito a farlo funzionare e a misurare accuratamente l’idrogeno nel respiro, allora potrebbe essere utile per qualcun altro: la mia ragazza, Grace. […] Le era stata diagnosticata l’IBS, una condizione molto comune ma poco conosciuta che può devastare il tratto gastrointestinale. Ci eravamo trasferiti insieme e mentre sapevo che Grace aveva dei problemi digestivi, non avevo idea di quanto gravemente fosse colpita dal semplice atto di cercare di digerire il cibo che mangiava. Ne abbiamo parlato e mi è diventato chiaro che aveva provato molte cose, ma non aveva avuto molto successo’.

    ‘Quindi ho iniziato a documentarmi su quali fossero le soluzioni efficaci all’epoca. Ho scoperto che la maggior parte dei farmaci erano davvero molto limitati e non ti portavano molto al di là di ciò che un placebo potrebbe offrire. Poi ho scoperto la dieta a basso contenuto di FOODMAP, che all’epoca era un trattamento emergente. Ho avuto alcuni risultati impressionanti in alcune prime prove, con un massimo di 3 persone su 4 che ne hanno beneficiato in modo sostanziale’.

    Dei risultati che hanno portato la coppia ad andare avanti, arrivando alla connessione con il fiato. ‘Più o meno nel periodo in cui mi sono imbattuto nella dieta a basso contenuto di FOODMAP, mi sono imbattuto anche nell’analisi del respiro. Provenendo dall’ingegneria sono stato felicissimo di trovare un modo per misurare i processi sottostanti effettivi’.

    Alcune categorie di carboidrati ‘sono difficili da assorbire e alcuni sono completamente non assorbibili, ma in ogni caso, se arrivano fino al colon, sono come crack per i tuoi batteri. Molto rapidamente verranno scomposti dai batteri che risiedono nel colon, producendo determinati gas. Mentre digerisci i pasti durante il giorno, questi gas iniziano ad accumularsi. Questo accade per tutti e potresti anche sentirti un po’ gonfio. Tuttavia, per le persone l’IBS, anche un’inflazione relativamente piccola dell’intestino può causare molto dolore. C’è di più, ma questo è uno dei modi in cui l’IBS fa schifo e anche il motivo per cui l’analisi del respiro è una tecnologia interessante. A quanto pare, alcuni di questi gas che vengono prodotti filtrano attraverso le pareti dell’intestino e nel sangue. Mentre il tuo sangue fa il giro, passa attraverso i polmoni, dove alcuni dei gas si scambieranno nelle tue vie aeree’’.

    E se resta è vero che FoodMarble ‘non curerà l’IBS, niente può, per ora, […] può aiutarti a capire quali cibi ti fanno sentire meno peggio e iniziare ad avere un certo grado di controllo sul tuo intestino e, per estensione, sulla tua vita’. 

    ‘Il tester del respiro a idrogeno e l’app che Aonghus e il resto del team di FoodMarble hanno sviluppato è un punto di svolta per persone come me. – sottolinea Grace Whittle – Ora posso monitorare in modo affidabile come sto dirigendo il cibo e posso vedere come i diversi pasti influenzano la mia digestione’

    ‘Questo significa anche che non escludo più cibi inutilmente dalla mia dieta. Ero solita evitare completamente tutti i latticini e il grano, così come una grande varietà di verdure e la maggior parte dei tipi di carne. Ora so quanto di tutti questi elementi posso consumare prima di iniziare a provare sintomi spiacevoli. La mia dieta è varia e sana e mi piace mangiare di nuovo’

    Fonti

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