Patients’ digital health awards, i progetti premiati dai pazienti

Conclusa la terza edizione del premio per i progetti di salute digitale. Quest’anno anche una categoria speciale sul Covid-19

Patients digital awards

Sommario
    Tempo di lettura Tempo di lettura terminato
    0
    Time

    Sono stati annunciati lo scorso 16 ottobre i vincitori dell’edizione 2020 dei Patients’ digital health awards, iniziativa che premia progetti e idee di innovazione digitale al servizio della salute, organizzata dalla Digital Health Academy con il contributo incondizionato di Fondazione MSD. Ad assegnare il riconoscimento è stata una giura composta da 50 associazioni di pazienti, insieme a esperti di patient engagement, digital health, patient innovation e healthcare policy. A vincere sono stati una app, una piattaforma digitale per televisite e un’idea che vuole essere un supporto ai pazienti epilettici e ai loro caregiver.

    Hanno risposto a questa call innovatori da 12 diversi Paesi, oltre all’Italia; tra le 60 soluzioni innovative in tema di digital health, ne sono state selezionate tre, una per ogni categoria proposta, che erano: “progetto esistente”, “soluzione Covid-19” e “idea”.

    Per la categoria “progetto esistente”, il primo classificato è stato un progetto olandese, PinkTrainer, un’app che offre piani di esercizi fisici e nutrizionali per pazienti oncologici. Si tratta di una piattaforma e-health usata nei Paesi Bassi da 40 diversi centri di riabilitazione, come ponte tra persone affette da cancro e sanitari, al fine di fornire supporto sia durante che dopo il trattamento della malattia. Il software si compone dell’app interattiva, destinata ai pazienti e in grado di acquisire PRO (patient-reported outcome) e PREMS (patient-reported experiences measures), e una dashboard che invece è a disposizione del team medico. Attualmente PinkTrainer è disponibile in olandese, ma anche in italiano, in tedesco e in inglese, la vittoria gli è valsa un grant di 4000 euro.

    A trionfare nella categoria “soluzione Covid-19” è stato Tre C Pediatria, un progetto italiano sviluppato per dare la possibilità di effettuare televisite e far scambiare informazioni tra i medici e la famiglia del bambino. La soluzione è stata classificata come innovativa perché la televisita viene inserita all’interno del processo sanitario, come parte della presa in carico del paziente. La piattaforma è stata realizzata dal centro TrentinoSalute 4.0 ed è fatta da un’app lato paziente e una per il medico, che ha disposizione anche un’interfaccia web. Lo spazio in cui avviene lo scambio di informazioni è sicuro dal punto di vista della privacy ed è stato integrato con il sistema informativo dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento. Anche per questa categoria il premio consisteva in un grant di 4000 euro.

    Il progetto in potenza che è stato premiato nella categoria “idea” è invece Horpheus, soluzione italiana per la gestione delle crisi epilettiche notturne. Attualmente questo pericoloso sintomo dell’epilessia non è controllato con sistemi affidabili, spesso ci sono falsi allarmi e chi si prende cura di pazienti con questa patologia è costretto a controllare la situazione non riposando adeguatamente. Il progetto si pone come accessibile da un punto di vista economico, con una tecnologia che unisce software e hardware come sensori bluetooth e bande per rilevare il sonno, associati ad algoritmi di intelligenza artificiale che dovranno percepire in automatico le soglie di pericolo durante la notte.

    Questi dunque, per l’edizione 2020 dei Patients’ digital health awards, i progetti che secondo la giuria possono contribuire a migliorare la qualità di vita dei pazienti e di chi si prende cura di loro.

    Fonti

    Lascia il tuo commento

    Non verrà mostrata nei commenti
    A Good Magazine - Newsletter
    è il contenuto che ti fa bene! Resta aggiornato sulle malattie digitali