Durante le Olimpiadi è sempre più frequente sentir parlare di ormoni – maschili e femminili – e della questione di genere ad essi legata. Se il testosterone è stato al centro delle vicende tra le pugili Imane Khelif e Angela Carini, non bisogna dimenticare l’importanza degli ormoni che fanno da contraltare: gli estrogeni.
Gli estrogeni sono ormoni sessuali fondamentali che sono principalmente associati alla salute riproduttiva femminile, sebbene il loro impatto si estenda a molteplici aspetti della fisiologia umana. Comprendere la loro funzione e le conseguenze di livelli alterati è cruciale per il benessere generale, specialmente in contesti come l’attività fisica e la salute mentale.
Cosa sono gli estrogeni?
Gli estrogeni sono un gruppo di ormoni steroidei, tra cui i principali sono l’estradiolo (E2), l’estrone (E1) e l’estriolo (E3). Sebbene siano prodotti principalmente dalle ovaie nelle donne, sono presenti anche nelle ghiandole surrenali e nel tessuto adiposo, oltre che negli uomini in quantità minori, derivando dalla conversione del testosterone. Durante la vita fertile, l’estradiolo è l’estrogeno predominante, mentre in menopausa l’estrone diventa più prevalente.
Curiosità: troviamo sostanze che mimano gli effetti degli estrogeni in alcuni alimenti naturali, come la soia.
Le funzioni degli estrogeni
Gli estrogeni svolgono un ruolo cruciale in vari processi fisiologici. I principali compiti degli ormoni sono:
- regolazione del ciclo mestruale, perché preparano l’endometrio per l’impianto dell’ovulo fecondato e regolano le mestruazioni;
- sviluppo sessuale e riproduttivo, perché favoriscono lo sviluppo delle caratteristiche sessuali secondarie e la maturazione dell’apparato genitale femminile;
- salute ossea, perché contribuiscono al mantenimento della densità ossea, riducendo il rischio di osteoporosi, specialmente post-menopausa;
- funzioni cognitive e umore, perché influenzano la memoria, l’attenzione e il benessere psicologico, con un effetto protettivo contro disturbi come la depressione;
- salute cardiovascolare, perché offrono una protezione contro le malattie cardiovascolari fino alla menopausa, contribuendo a mantenere un profilo lipidico sano.
Effetti dei diversi livelli di estrogeni
I livelli di estrogeni possono variare significativamente nel corso della vita di una donna e influenzare la salute in modi diversi.
Si parla di iperestrogenismo quando un eccesso di estrogeni comporta sintomi come gonfiore, aumento di peso, e un maggiore rischio di sviluppare condizioni come l’endometriosi e alcuni tipi di cancro. È spesso associato a fattori come obesità, uso di contraccettivi orali e alcune malattie endocrine, a fattori ambientali e stili di vita, alla sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), ai tumori estrogeno-secernenti e alcune terapie ormonali.
Parliamo invece di ipoestrogenismo quando la carenza di estrogeni, comune durante la menopausa, si manifesta con vampate di calore, secchezza vaginale, cambiamenti dell’umore e un aumento del rischio di osteoporosi e malattie cardiovascolari. Può accadere anche a causa di insufficienza ovarica primaria, disturbi alimentari (anoressia, bulimia) e alcune condizioni mediche, come ipogonadismo o tiroidite autoimmune. Questa condizione è particolarmente preoccupante per le atlete, che possono sperimentare amenorrea e alterazioni del ciclo mestruale a causa di un’intensa attività fisica e di un basso apporto calorico.
Implicazioni per le atlete
Le atlete possono affrontare sfide uniche legate ai livelli di estrogeni. L’intensa attività fisica può portare a uno stato di ipoestrogenismo, causando alterazioni del ciclo mestruale e aumentando il rischio di condizioni come la “triade dell’atleta”, che comprende amenorrea, disturbi alimentari e osteoporosi. Queste condizioni non solo compromettono la salute fisica, ma possono anche influenzare le prestazioni sportive e il benessere psicologico.
Inoltre, gli estrogeni influenzano la capacità di attivazione muscolare e il metabolismo energetico, rendendo la loro regolazione cruciale per le atlete. Alcuni studi suggeriscono che le atlete possano avere prestazioni migliori durante la fase follicolare del ciclo mestruale, quando i livelli di estrogeni sono più alti, grazie a un miglior utilizzo del glicogeno e a effetti antiossidanti che riducono l’infiammazione.
In sintesi, gli estrogeni sono ormoni essenziali che influenzano numerosi aspetti della salute e del benessere. Comprendere il loro ruolo e le conseguenze di livelli alterati è fondamentale, specialmente per le donne attive e le atlete. Una gestione adeguata dei livelli di estrogeni può contribuire a migliorare la salute generale, le prestazioni sportive e la qualità della vita. È importante che le donne, in particolare quelle coinvolte in attività fisiche intense, siano consapevoli delle implicazioni ormonali e consultino professionisti della salute per affrontare eventuali squilibri.
Lascia il tuo commento