Ormoni maschili e femminili: quali sono e come influiscono nella sessualità

Tra testosterone e estrogeni: ecco quali sono gli ormoni maschili e femminili che influiscono nella sfera sessuale di ognuno di noi

Ormoni maschili e femminili sessualità

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    Gli ormoni sono sostanze chimiche che aiutano a regolare le funzioni corporee e a mantenere la salute generale dell’organismo umano. Gli ormoni svolgono un ruolo fondamentale nella definizione della nostra identità sessuale e nella regolazione dei processi fisici e emotivi legati alla sfera intima. 

    In questo articolo, esploreremo quali sono gli ormoni maschili e femminili e come questi influiscono sulla sessualità umana.

    Ormoni: cosa sono qual è il loro ruolo nella sfera sessuale?

    Gli ormoni sono molecole prodotte e rilasciate nel flusso sanguigno dalle ghiandole endocrine, che regolano e controllano le diverse funzioni dell’organismo propri attraverso la produzione e la secrezione di ormoni.

    Gli ormoni agiscono come messaggeri chimici che controllano e coordinano le diverse attività dell’organismo. Infatti, grazie alla loro funzione, gli ormoni possono trasmettere segnali da un gruppo di cellule ad un altro, attivando specifiche funzioni cellulari e mantenendo il corretto equilibrio di fondamentali processi vitali dell’organismo, tra cui:

    • accrescimento e sviluppo del corpo;
    • metabolismo umano;
    • sviluppo psichico e umore dell’individuo.

    Ma non solo! Oltre a queste importanti attività, gli ormoni sono messaggeri fondamentali che permettono il meccanismo di riproduzione, influenzando notevolmente la funzione sessuale. Nel dettaglio, i testicoli negli uomini e le ovaie nelle donne producono gli ormoni sessuali. Vediamo meglio di cosa si tratta

    Ormoni sessuali maschili: quali sono?

    Il ruolo degli ormoni sessuali nella sessualità maschile sta diventando sempre più chiaro grazie a vari studi che indagano questo scenario. Dalle ricerche emerge che gli ormoni maschili sono necessari per il desiderio sessuale e per l’eiaculazione, ossia per l’emissione del liquido seminale, comunemente chiamato sperma. Inoltre, in presenza di stimoli erotici, gli ormoni sessuali contribuiscono a far funzionare il meccanismo di erezione dell’organo sessuale maschile.

    Tra gli ormoni sessuali maschili più importanti che assicurano il buon funzionamento dell’organismo maschile troviamo il testosterone, fondamentale per lo sviluppo dei caratteri sessuali maschili e del sistema riproduttivo. Il testosterone è prodotto principalmente dalle ghiandole surrenali e dai testicoli. Oltre a essere importante per una buona salute generale dell’organismo, il testosterone è il responsabile dei tipici cambiamenti fisici che avvengono durante la pubertà nel corpo maschile, come: 

    • comparsa dei peli sul viso;
    • crescita muscolare;
    • sviluppo dell’organo genitale maschile. 

    Inoltre, insieme agli altri ormoni sessuali, il testosterone agisce sulle cellule dei testicoli, permettendo la produzione di sperma e influenzando il desiderio sessuale.

    Nello specifico, gli ormoni sessuali maschili possono essere utili nel trattamento nel calo della lidido negli uomini, ossia nella perdita di desiderio sessuale e possono migliorare la disfunzione erettile, quando questa condizione è correlata alla diminuzione di desiderio sessuale.

    Oltre al testosterone, ci sono poi l’ormone luteinizzante (luteinizing hormone, LH) e ormone follicolo-stimolante (follicle-stimulating hormone, FSH). Questi controllano le funzioni riproduttive, compresa la produzione degli spermatozoi e del liquido seminale negli uomini e i caratteri sessuali maschili. 

    Ormoni maschili alti

    Una variazione dei livelli di ormoni presenti nel corpo maschili potrebbe comportare spiacevoli condizioni mediche nell’organismo. In particolare, se un uomo presenta livelli elevati di ormoni potrebbe registrare un calo della libido, vale a dire una diminuzione del desiderio sessuale. 

    Per questo motivo, in presenza di questi sintomi ti consigliamo di rivolgerti al medico, il quale potrebbe prescrivere esami di laboratorio per valutare il potenziale eccesso di un ormone specifico.

    Ormoni maschili bassi: come aumentarli

    Così come l’aumento di un ormone maschile può causare problemi a livello di salute, anche la sua diminuzione potrebbe comportare rischi per l’organismo umano. Nel dettaglio, la condizione caratterizzata dal deficit di testosterone è definita ipogonadismo

    Si tratta di una condizione che può essere congenita o acquisita come conseguenza di fattori, quali: invecchiamento; malattie; uso di specifici farmaci e droghe. Spesso gli uomini con bassi livelli di testosterone manifestano anche un deficit di produzione di spermatozoi e hanno maggiore probabilità di contrarre una malattia cardiovascolare, oltre che a sviluppare resistenza all’insulina.

    Anche in questo caso, in presenza di questi sintomi è bene contattare il medico e svolgere gli esami indicati, così da accertare l’eventuale carenza dell’ormone e valutare insieme allo specialista il trattamento adeguato. Per esempio, nel caso di ormoni maschili è possibile svolgere gli esami del sangue per verificare il loro livello. 

    Una volta condotta la diagnosi, è possibile ricorrere alla terapia con testosterone, che secondo alcuni studi è in grado di agire positivamente sulla depressione, sul desiderio sessuale, sulla funzione erettile e sulla formazione di massa muscolare. La terapia con testosterone può essere somministrata da uno specialista agli uomini affetti da ipogonadismo sintomatici.

    Ormoni sessuali femminili: quali sono e come variano durante pubertà, gravidanza e menopausa?

    Gli ormoni sessuali femminili svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo sessuale della donna, nella riproduzione e nella salute generale dell’organismo. Nelle donne, i principali produttori di ormoni sessuali sono le ovaie e le ghiandole surrenali.

    I livelli di ormoni sessuali variano soprattutto durante la pubertà, la gravidanza e la menopausa, fattori che influenzano la produzione e i livelli di ormoni. Nel dettaglio:

    • durante la pubertà, l’ipofisi inizia a produrre maggiori quantità di ormoni, stimolando la produzione di estrogeni e progesterone. L’aumento dei livelli di estrogeni e progesterone favorisce lo sviluppo del corpo femminile, con conseguente: sviluppo del seno; crescita dei peli e aumento dell’altezza;
    • anche nel periodo di gravidanza i livelli di estrogeni e di progesterone aumentano costantemente durante le prime settimane di gestazione, per poi diminuire nel corso dei nove mesi. L’aumento di questi ormoni potrebbe causare la manifestazione di sintomi spiacevoli, quali: nausea, vomito e necessità di urinare frequentemente;
    • mentre il periodo della menopausa, caratterizzato dall’assenza di mestruazioni, vede una ridotta ma costante produzione di estrogeni e progesterone. La diminuzione dei livelli di estrogeni può ridurre il desiderio sessuale.

    Gli ormoni sessuali femminili comprendono gli estrogeni, il progesterone e il testosterone, ormoni che influenzano il desiderio e l’eccitazione sessuale. 

    Oltre a questi, che ora vedremo nel dettaglio, ci sono poi l’ormone luteinizzante (luteinizing hormone, LH) e ormone follicolo-stimolante (follicle-stimulating hormone, FSH). Questi controllano le funzioni riproduttive, compresa la maturazione dell’ovulo e i cicli mestruali nelle donne e controllano i caratteri sessuali femminili, come il peso corporeo, la crescita dei capelli, delle ossa e dei muscoli. 

    Estrogeni

    Sebbene la maggior parte della produzione di estrogeni avvenga nelle ovaie, anche le ghiandole surrenali e le cellule adipose producono piccole quantità di questi ormoni. Gli estrogeni svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo riproduttivo e sessuale, che inizia quando una persona raggiunge la pubertà. 

    Questi ormoni sessuali sono fondamentali per la vita sessuale della donna poiché alti livelli di estrogeni favoriscono la lubrificazione vaginale e aumentano il desiderio sessuale. 

    Progesterone

    Il progesterone viene prodotto principalmente dalle ovaie, dalle ghiandole surrenali e dalla placenta. 

    Nel dettaglio il progesterone aiuta a stabilizzare i cicli mestruali e prepara l’organismo al periodo di gravidanza. I livelli di progesterone aumentano proprio durante l’ovulazione, seconda fase del ciclo mestruale e durante la gravidanza. In generale, il ciclo mestruale si svolge in tre fasi, durante le quali si presentano notevoli variazioni ormonali:

    • fase follicolare: inizia il primo giorno di mestruazione. In questo periodo i livelli di estrogeni e progesterone sono molto bassi e ciò potrebbe causare irritabilità e cambiamenti di umore:
    • fase ovulatoria, in cui i livelli di estrogeni raggiungono il picco massimo, causando lo scoppio di un follicolo e il rilascio dell’ovulo dall’ovaio;
    • fase luteale, in cui si assiste a un calo dei livelli di estrogeni e progesterone.

    È bene sapere che un basso livello di progesterone può portare a cicli irregolari, difficoltà di concepimento e un rischio maggiore di complicanze durante la gravidanza. Mentre, un aumento del progesterone nel corpo femminile potrebbe ridurre il desiderio sessuale.

    Testosterone: perché ci sono ormoni maschili nelle donne?

    Sebbene il testosterone sia il principale ormone sessuale dei maschi, questo è presente in quantità minori anche nel corpo femminile. 

    Nelle donne, il testosterone è in grado di agire sul desiderio sessuale e di influenzare la responsività agli stimoli erotici, in particolare ai feromoni, sostanze prodotte da ghiandole esocrine che possono rendere le persone maggiormente attraenti dal punto di vista sessuale.

    Anche in questo caso bisogna fare attenzione ai livelli di ormoni presenti nel corpo poiché un loro squilibrio potrebbe portare a spiacevoli complicanze, come la perdita di capelli e, nei casi più gravi, anche la condizione di infertilità. In particolare, bassi livelli di questo ormone possono comportare il calo della libido.

    In presenza di bassi livelli di progesterone nella donna, il medico potrebbe consigliare una terapia ormonale locale a base di testosterone.

    Cosa succede se ho problemi ormonali?

    Avere problemi ormonali è una condizione da non sottovalutare, che segnala la necessità di rivolgersi a uno specialista della salute. Come abbiamo detto, infatti, piccoli squilibri ormonali potrebbero causare cambiamenti significativi nell’organismo e portare a condizioni spiacevoli che richiedono trattamenti medici.

    Nel dettaglio, i problemi ormonali possono facilitare l’insorgenza di condizioni mediche spiacevoli, come:

    • diabete;
    • malattie della tiroide;
    • mestruazioni irregolari, correlate alla sindrome dell’ovaio policistico (PCOS);
    • infertilità maschile;
    • infertilità femminile;
    • obesità.

    In conclusione

    Gli ormoni sono messaggeri fondamentali per la salute del nostro organismo e possono influenzare anche la sfera sessuale. L’ormone sessuale mascile più conosciuto è il testosterone, presente in piccole quantità anche nel corpo femminile; mentre nella donna gli ormoni sessuali sono gli estrogeni e il progesterone

    Sebbene sia del tutto normale assistere a fluttuazioni ormonali periodiche, gli squilibri di questi ormoni a lungo termine potrebbero causare sintomi spiacevoli o, in alcuni casi, potrebbero segnalare la presenza di patologie. Per questo motivo, in caso di squilibri ormonali è bene rivolgersi a uno specialista della salute, come un endocrinologo, ossia il medico specializzato nel trattamento e nella gestione di condizioni correlate agli ormoni.

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