All’interno dell’edizione 2021 del fuorisalone di Milano, in occasione del digital talks dal titolo “Teva per te. Quando il design è al servizio della salute” l’azienda farmaceutica Teva ha presentato la sua nuova veste grafica per le confezioni dei farmaci. Un progetto innovativo, fondato sul design thinking, con cui l’azienda – leader a livello mondiale per i farmaci equivalenti e biologici – punta ad aiutare i pazienti ad assumere i farmaci in maniera più corretta e consapevole.
Il restyling si è basato principalmente sull’ascolto dei bisogni di pazienti e degli operatori sanitari e ha portato alla creazione di pack contenenti:
- informazioni facilmente leggibili e messe in ordine di importanza
- nome del prodotto con la massima leggibilità
- colori ben definiti per ogni prodotto e distinti per i vari dosaggi
- pittogrammi facilmente comprensibili e che agevolano la riconoscibilità della forma farmaceutica del medicinale
- un logo che rassicura i pazienti
Per poter approfondire meglio le scelte e lo sviluppo del progetto, ci siamo rivolti direttamente a Teva, più precisamente a Silvia Montali, Country Community Manager di Teva Italia.
Un restyling del packaging frutto di una ricerca internazionale ma che ha coinvolto Teva Italia e Doxapharma: che risposta vi aspettate dai pazienti?
I pazienti vogliono una confezione rassicurante ma anche funzionale, per cui le informazioni devono essere immediate e leggibili. Anche se progettare la confezione di un farmaco potrebbe sembrare facile, in realtà è necessario fare molta ricerca per trovare una soluzione semplice ma che soddisfi tutti i requisiti, anche normativi. Questa nuova grafica in Italia è stata testata da Doxapharma sui pazienti, che nel 75% dei casi l’hanno trovata più convincente della precedente.
Progettazione TEVA per TE
Da quanto tempo lavorate al progetto Teva per te?
Il progetto Teva per te è un progetto che nasce nel 2018, quando Teva ha avviato uno studio a livello mondiale per comprendere quali erano i bisogni di pazienti e operatori sanitari relativamente al confezionamento di un farmaco, per poter poi sviluppare una grafica che potesse favorire un’assunzione ancora più corretta e consapevole. La nostra convinzione è infatti che una confezione più chiara, completa e riconoscibile possa ridurre la frequenza degli errori e rendere più efficaci le cure, facilitando così l’aderenza alla terapia.
Com’è stato sviluppato il progetto e quali sono state le varie fasi, dalla progettazione alla realizzazione del nuovo pack?
La prima fase del progetto è stata sviluppata a livello globale da Teva con una ricerca che ha coinvolto oltre 4000 tra pazienti, caregiver, medici e farmacisti, andando a individuare proprio quei bisogni non soddisfatti relativi al confezionamento del farmaco. La ricerca è stata svolta in tanti Paesi e ha richiesto ovviamente molto tempo, ma i risultati emersi sono stati alla base della progettazione della nuova grafica delle confezioni.
La progettazione è stata poi ulteriormente rivista a livello locale, in fase di test, per riuscire a realizzare una grafica che fosse sì rispondente ai bisogni emersi, ma anche compatibile con la regolamentazione locale, perché gli elementi grafici presenti su un confezionamento farmaceutico sono regolamentati e devono essere approvati da enti come l’AIFA (agenzia italiana del farmaco) o l’EMA (European Medicine Agency).
Quanto è stato importante il contributo di medici e farmacisti? E quello dei pazienti?
Il contributo di medici e farmacisti, ma anche soprattutto dei pazienti e caregiver, è stato fondamentale per poter comprendere i reali bisogni di tutti gli attori coinvolti nel percorso di cura, e quindi strutturare una nuova grafica che li soddisfacesse pienamente.
Anche i numeri della ricerca Doxapharma lo confermano. Per 7 pazienti su 10 il confezionamento del farmaco aiuta a sentirsi sicuri di gestire in modo adeguato la propria terapia, e anche il 90% di medici e farmacisti concordano che la confezione dei medicinali sia un utile supporto alla sicurezza del paziente. Senza contare che più dell’80% degli operatori sanitari intervistati ritiene che la confezione possa favorire l’aderenza terapeutica e l’appropriatezza d’uso, sia sul territorio che in ospedale.
L’obiettivo è quindi quello di supportare sia l’utilizzatore finale, sia chi deve prescrivere o dispensare questi farmaci e istruire il paziente a usarli nella maniera più corretta.
Nella fase di ricerca e test, avete incontrato delle difficoltà?
Non abbiamo incontrato difficoltà nella fase di ricerca e di test, si è trattato più che altro di comprendere e dare la giusta attenzione a molti particolari e soprattutto individuare e implementare queste modifiche tenendo in considerazione le normative e le regolamentazioni locali.
Innovazione e Prossimi Passi
Alla luce del vostro lavoro, quanto è importante adottare il tipo di progettazione Design Thinking in ambito farmaceutico?
Il Design Thinking è un approccio di progettazione molto importante che dovrebbe essere applicato in tutti gli ambiti possibili, in quanto in grado di migliorare l’esperienza dell’utente finale attraverso la risposta a bisogni sia emozionali che razionali. Ad esempio, nel nostro caso la confezione di un farmaco deve prima di tutto dare sicurezza. Bisogna riportare tutte le informazioni più importanti, ma in un modo che non renda la confezione troppo caotica e difficile da leggere. Da un punto di vista emotivo, inoltre, i pazienti non vogliono ricordarsi sempre di stare poco bene, per cui una buona confezione non deve sembrare troppo “clinica”; d’altra parte non bisogna esagerare, altrimenti la confezione rischia di sembrare una scatola di caramelle, svilendo il valore del farmaco.
Un’azienda farmaceutica che cerca di migliorare l’esperienza del paziente e del personale sanitario a cui si rivolge, avete altri progetti che vanno in questa direzione?
Teva è un’azienda farmaceutica globale impegnata da sempre ad affrontare le numerose sfide di rendere l’assistenza sanitaria più accessibile, grazie alla nostra leadership mondiale nei farmaci equivalenti e a una continua attività di Ricerca e Sviluppo della nostra gamma diversificata di prodotti e soluzioni, per rispondere ai bisogni dei nostri pazienti e caregiver, fornendo anche nuove risposte a bisogni di cura insoddisfatti in aree terapeutiche chiave.
Oltre a queste attività specifiche il nostro impegno resta comunque quello di aiutare le persone a sentirsi meglio, anche attraverso iniziative svolte in sinergia con il mondo scientifico e lavorando a fianco delle associazioni di pazienti, per promuovere una maggiore informazione e conoscenza su tematiche di salute e sull’importanza della prevenzione e dell’adottare stili di vita sani.
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