Integratori multivitaminici per bambini, cosa dicono le ricerche online

Volumi di vendite e interesse degli utenti sul web coincidono. Per le aziende la presenza sui social può essere determinante

Report multivitaminici bambini

Sommario
    Tempo di lettura Tempo di lettura terminato
    0
    Time

    iù in grado di fronteggiare i disturbi tipici dell’inverno: una tra queste è la somministrazione di integratori multivitaminici pensati proprio per i bambini. Osservare il comportamento dei genitori nei confronti di questi prodotti permette alle aziende coinvolte di capire quali sono le esigenze specifiche di chi acquista, quali sono i dubbi e le curiosità. Fare web e social listening, infatti, è un mezzo ormai imprescindibile per decidere quali strategie adottare per andare incontro agli interessi dei consumatori.

    Ad agosto la digital agency Lotrèk, specializzata in digital marketing farmaceutico, ha concluso un report che raccoglie i dati dell’ultimo anno in tema di integratori multivitaminici per bambini, in particolare sul comportamento sul web da parte degli utenti. Complessivamente, si nota una corrispondenza tra numero di ricerche online e volumi di vendite, ma è interessante leggere in dettaglio cosa e dove cercano i consumatori.

    Integratori multivitaminici: quanto e dove se ne parla?

    L’analisi sulle vendite degli integratori multivitaminici per bambini prende in esame il periodo che va da giugno 2019 a giugno 2020 e fa emergere un aumento del volume in particolare tra agosto e febbraio, con alcuni picchi che corrispondono all’intervallo tra agosto e ottobre e quello tra dicembre e febbraio, non a caso a inizio autunno, in prossimità dell’apertura delle scuole, e a inizio inverno.

    Studiando l’andamento delle ricerche su Google si nota che l’interesse mostrato online dagli utenti ha una corrispondenza con il volume delle vendite. Nel periodo tra giugno 2019 e giugno 2020 sono state registrate 948.640 ricerche relative ai multivitaminici per bambini, con un volume maggiore tra agosto e settembre e tra dicembre e febbraio.

    Dov’è che gli utenti parlano di questi prodotti? I canali su cui si discute di multivitaminici sono i più vari e particolarmente attivi: solo a luglio 2020 sono state riportate 600 menzioni, tra blog, social network e notizie online, segno del bisogno di reperire informazioni e al contempo di condividere le proprie esperienze. Nel dettaglio, il 40% del totale è stato intercettato sui blog, il 26% in notizie online, il 12% su Twitter e il 10% su Facebook, seguiti da forum, quotidiani e la piattaforma YouTube. Tenere d’occhio i canali su cui un certo argomento è oggetto di discussione permette di capire il sentiment dei consumatori e aiuta a scegliere la giusta strategia di content marketing: l’azienda potrà cioè diffondere i propri contenuti (articoli, post, video) attraverso il mezzo più adeguato al proprio target di riferimento.

    Ingredienti e formati ci parlano delle preferenze dei consumatori

    Il report mostra anche nello specifico quali parole sono associate alle ricerche relative ai multivitaminici per bambini, termini che aiutano a comprendere quali sono le richieste dei consumatori, per quale scopo fanno le ricerche e addirittura sapere quali formati sono i più meritevoli di attenzione.

    Esaminando il mese di luglio 2020, si registrano 15.590 ricerche totali sui multivitaminici per bambini: gran parte di queste sono date da ricerche su termini quali “vitamine” e “integratori”, rispettivamente al 39,7% e al 30,9%. Compaiono anche i “sali minerali” (16,2%) e i “multivitaminici” (13,1%). Quando si osservano più da vicino, è possibile conoscere anche le parole correlate ai singoli termini. “Vitamine”, con 6190 ricerche mensili, è associato ai bambini in generale e a “bambini difese immunitarie” ma anche a “vitamine per bambini inappetenti” e “vitamine per bambini stanchi”. Anche il termine “integratori” è legato all’obiettivo di rafforzare le difese immunitarie, visto che una fetta importante delle 4.820 ricerche mensili sono registrate con “integratori immunostimolanti per bambini”. Per quanto riguarda, infine, i sali minerali per bambini, è curioso vedere come delle 2.530 ricerche una buona parte includa un riferimento al gusto dei prodotti attraverso la keyword “sali minerali per bambini insapore”.

    Anche sui formati ci sono ricerche specifiche evidenza di un interesse differenziato da parte degli utenti. Se il volume mensile (luglio 2020) della keyword di ricerca sui formati è di 1.800, dunque importante, lo è altrettanto vedere che spesso i consumatori indagano direttamente sul formato che più gradiscono: il 71,1% del totale è preso dalla parola “sciroppo”, con una forte correlazione con le difese immunitarie dei bambini, il 26,7% da “caramelle”, spesso accompagnate da aggettivi sulla composizione, e un 2,2% da “compresse”.

    In che modo le aziende sono presenti online?

    Le persone che hanno chiaro in mente un particolare brand di multivitaminici tendono a fare ricerche su Google specificandone il nome. Tra quelli con un volume di keyword di ricerca più alto ci sono Multicentrum (linea bambini), Orsovit, DailyVit (linea bambini), ma anche Sustenium (sempre linea bambini) e Benegum.

    Di questi brand, i principali utilizzano sui propri siti web una strategia editoriale con pagine di approfondimento o blog, mentre meno facilmente si osserva una presenza diffusa su canali come Facebook o Instagram, dove oltretutto i contenuti vengono diffusi tramite i social dell’azienda farmaceutica e non quelli creati appositamente per il brand. Orsovit si distingue per avere un sito dedicato specificatamente al prodotto, oltre a una pagina Facebook a sé i cui contenuti spaziano da articoli di approfondimento a consigli e quiz per coinvolgere gli utenti.

    Essere presente online per un’azienda è importante se si vuole andare incontro all’interesse dei consumatori e intercettarli durante le loro ricerche sul web. Sui social, per esempio, tendono a fare richieste sulla reperibilità del prodotto o sulle modalità di utilizzo, dunque presenziare certi canali è un modo per instaurare un dialogo e ispirare fiducia, a maggior ragione se si promuovono contenuti utili e validi.

    Per avere più dettagli sul report è possibile scrivere a business@lotrek.it

    Lascia il tuo commento

    Non verrà mostrata nei commenti
    A Good Magazine - Newsletter
    è il contenuto che ti fa bene! Resta aggiornato sulle malattie digitali