Tutti dal dottore! È arrivato il momento di non rimandare più l’appuntamento con la salute. Tenere sotto controllo il nostro stato fisico con un check up frequente è il primo modo per combattere l’insorgenza di malattie o il degenerare di patologie più gravi. Tutte le donne, dalle più giovani a quelle più in avanti con l’età, dovrebbero sottoporsi regolarmente a visite mediche.
L’obiettivo dei controlli, sia per lei che per lui, è proprio quello di avere più possibilità di guarigione nel caso di una patologia. Allora cosa aspettate? È arrivato il momento di stilare un’agenda annuale con il vostro medico di base dei controlli e delle analisi che dovrete fare da ora ai prossimi mesi.
Quali sono gli esami da fare regolarmente?
- Autopalpazione del seno: l’esame periodico delle mammelle permette di imparare a riconoscere l’aspetto normale e notare un cambiamento. Ogni donna, a partire dall’adolescenza, proprio come gli uomini dovrebbero fare per i testicoli, dovrebbe dedicare qualche minuto ogni mese all’autopalpazione. Eseguire correttamente questa tecnica, ponendo attenzione ai cambiamenti del proprio corpo, può aiutare a ridurre il rischio di diagnosticare un tumore al seno in fase avanzata.
- Mammografia: lo screening per il cancro al seno, secondo le indicazioni del Ministero della Salute, è indicato per le donne tra i 50 e i 69 anni ed è da effettuare ogni due anni. Da tempo è in discussione l’anticipazione dei controlli, infatti in alcune regioni italiane i programmi di screening coinvolgono le donne a partire dai 45 anni e sono protratti fino ai 74 anni.
- Ecografia al seno: l’ecografia mammaria è un esame particolarmente indicato per le donne sotto i 40 anni, con seni radiologicamente densi o qualora l’esame mammografico ne richieda la comparazione. Per il cancro della mammella, l’ecografia presenta un’accuratezza diagnostica stimata tra il 78 e il 96%. Tuttavia, l’esame ecografico non può sostituire la mammografia nella ricerca del tumore maligno in fase precoce, in quanto non individua le calcificazioni microscopiche rilevabili dalla mammografia.
- Visita ginecologica: anche se dalla comparsa della prima mestruazione, ogni donna dovrebbe avere contatti frequenti con la propria ginecologa, tra i 30 e i 40 anni è fondamentale effettuare almeno una visita ogni anno. Per rilevare tempestivamente la presenza di eventuali tumori alla cervice uterina, lo specialista dovrebbe effettuare un pap test sulla paziente ogni due o tre anni. Se il medico lo ritiene opportuno, si può fare anche una colposcopia per escludere la presenza del papilloma virus o HPV.
- Esami per la tiroide: La tiroide è una ghiandola delicata e con una mole di funzioni fisiologiche. Le più diffuse patologie alla tiroide portano disturbi su larga scala e vanno a inibire o stimolare la produzione ormonale. Si tratta di disfunzioni che colpiscono maggiormente le donne: ognuna ha il 20 per cento di possibilità di sviluppare un disturbo tiroideo nel corso della vita. Gli esami devono essere effettuati quando si presentano alcuni sintomi come il gonfiore al collo, anomalie nel peso e nella percezione del calore. In generale, le analisi del sangue per scongiurare eventuali problemi alla ghiandola andrebbero ripetute ogni tre anni. In caso di sintomi, il primo esame consiste in una semplice visita medica. Lo specialista prescriverà degli esami del sangue per quantificare il numero degli ormoni tiroidei. Anche l’ecografia, grazie a una sonda a ultrasuoni, permette di individuare la presenza di eventuali anomalie nella zona.
- Esami del sangue e delle urine: si tratta di esami che andrebbero fatti almeno una volta ogni due anni a ogni età, perché permettono di tenere sotto controllo diversi fattori ed essere una spia per eventuali problemi in corso (come la cistite per esempio). Un consulto con il proprio medico di fiducia è il primo step per decidere quali sono i parametri da tenere sotto controllo a seconda del proprio stato di salute. Soprattutto in gravidanza (o per il diagnosi della stessa), il test permette di monitorare l’andamento della gestazione per tutti i nove mesi.
- Analisi delle feci: è importante per la ricerca del sangue occulto che è in grado di identificare il 25 per cento dei tumore del colon-retto. Sopra i 50 anni è raccomandata a cadenza annuale.
- Misurazione della pressione: dopo i 40 anni andrebbe misurata frequentemente, anche se è una buona abitudine tenerla sotto controllo a tutte le età per scongiurare il rischio di un’eventuale ipertensione.
- Controllo dei nei: tutti le donne di qualsiasi età, dovrebbero fare una visita dal dermatologo per controllare i nei almeno una volta all’anno. I nei infatti, possono cambiare da un momento all’altro e mutare di forma, colore e bordatura trasformandosi in melanomi o in tumori della pelle. È fondamentale rivolgersi a uno specialista che procederà alla mappatura.
- Visita odontoiatrica: è buona norma fissare un appuntamento per un controllo almeno una volta all’anno a ogni età, per scongiurare la presenza di carie o infezioni gengivali.
- Visita oculistica: anche se non ci sono patologie in corso, fra i 40 e i 60 anni è bene accertare l’eventuale presenza di patologie come la cataratta, la pressione interna dell’occhio e la degenerazione maculare senile.
- Test audiometrici: dopo i 60 anni, è necessario misurare il calo dell’udito almeno una volta ogni anno.
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