Come vestirsi quando fa freddo?

Cosa bisogna indossare quando le temperature scendono? Ecco cosa sapere e come comportarsi quando arriva il freddo!

Vestirsi al freddo

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    Nonostante le temperature siano rimaste elevate anche in autunno inoltrato, ormai l’inverno è arrivato e per gli amanti del caldo e delle belle giornate è giunto il momento di appendere al chiodo i pantaloncini e le t-shirt per far spazio a maglioni, cappotti e stivali. Ma sentirsi al caldo, anche in inverno, non è solo uno stato d’animo o un modo di essere “meno freddolosi”. Ci sono diverse strategie infatti che possono aiutare il nostro corpo a far fronte al freddo.

    Abituarsi al freddo: non solo abbigliamento tattico.

    Il corpo umano può adattarsi bene al freddo anche in tempi relativamente brevi, basta essere ben attrezzati e non cadere nella sedentarietà. John W. Castellani, ricercatore dell’Istituto di ricerca militare in Medicina ambientale di Natick, in Massachusetts, ricorda, in un articolo del New York Times, che, nonostante il freddo ci infonda spesso molta pigrizia, bisognerebbe comunque fare attività fisica all’aperto tutti i giorni e svolgere lunghe camminate per stare bene ed abituarsi alle temperature più fredde. Questo perché stare troppo fermi ci fa percepire molto di più il freddo entro 30-45 minuti, mentre facendo movimento è possibile resistere anche per qualche ora. Inoltre quando il nostro corpo entra a contatto con il freddo attua due risposte fisiologiche importanti: in primo luogo i nostri vasi sanguigni si restringono in risposta alle basse temperature per ridurre il flusso sanguigno così da diminuire la perdita di calore dal nucleo o parte centrale del nostro corpo, ecco perché le estremità, mani e piedi, si raffreddano più rapidamente e sono più difficili da tenere in caldo. In secondo luogo, se non siamo vestiti adeguatamente e si rimane all’aperto per troppo tempo entrano in gioco i brividi, un’azione involontaria del nostro corpo per generare più calore. Non è comunque ancora ben chiaro come il corpo di ognuno di noi riesca più o meno ad acclimatarsi in situazioni di freddo più estremo. Sicuramente però coloro che passano più tempo al freddo, abituati a vivere in regioni dove le temperature rimangono basse per buona parte dell’anno, si sentono molto più a proprio agio e non hanno difficoltà a convivere con un clima invernale decisamente più rigido. Ma quanto è importante l’abbigliamento in queste condizioni? Come occorre vestirsi per uscire al freddo e non ammalarsi o essere scossi dai brividi per tutto il tempo?

    Vestirsi bene per combattere il freddo

    Chiaramente il solo movimento e le risposte fisiologiche del nostro corpo non bastano per proteggersi dalle temperature fredde dell’inverno. Sarà necessario munirsi del giusto abbigliamento per riparare e tenere in caldo il corpo, soprattutto quando si svolge un’attività all’aperto. Vestirsi adeguatamente per le basse temperature però può aiutarci anche a risparmiare in casa, senza dover per forza tenere accesi tutto il giorno i termosifoni, cosa che tra l’altro può essere molto nociva per la propria salute. Ecco quindi come attrezzare il proprio armadio per far fronte al freddo:

    • Il primo strato di vestiti NON deve essere in cotone: il primo capo che mettiamo addosso, a contatto quindi con il nostro corpo è il più importante. In generale bisognerebbe sempre evitare il cotone in inverno poiché assorbe il sudore ed una volta bagnato diventa freddo e pesante. Può essere la causa di un malanno;
    • Scegli tessuti termici sotto, lana e pile sopra: l’abbigliamento tecnico o sintetico trattiene il calore ma, grazie alla sua leggerezza, non fa sudare quando si passa in ambienti chiusi e caldi. Sopra il primo strato poi è il turno della lana o del pile, entrambi materiali che garantiscono l’isolamento termico del corpo;
    • Calze o leggins termici: Oltre alle maglie, possiamo scegliere di scaldare anche le nostre gambe con calze e leggins termici sui quali poi andare a mettere un pantalone che farà da guscio al primo strato. Attenzione, se si sceglie un primo strato termico anche per le gambe non è raccomandato in questo caso coprirle con ulteriori strati composti di tessuti pesanti. Piuttosto un buon pantalone da trekking impermeabile può essere l’ideale per lunghe passeggiate all’aperto o in alta montagna. Esistono anche i jeans termici, una soluzione se si desidera indossare ancor meno strati;
    • Non usare doppie calze o scarponcini e stivali troppo stretti: in questo modo il flusso sanguigno si riduce e di conseguenza anche il calore del corpo ha più difficoltà a raggiungere questa parte. Qui troverai i nostri consigli su come scegliere le migliori scarpe per camminare;
    • Scegli un giacchetto impermeabile come ultimo guscio esterno: ripara il corpo dal vento e dalle possibili intemperie, oltre a tenerlo ben caldo;
    • Copri la testa con un cappello: meglio se di un tessuto tecnico, ma anche quello di lana può andare bene, occhio però alla qualità, cappelli di lana misti sintetici potrebbero causare irritazione o farci sudare più del necessario, senza trattenere il calore;
    • Scegli le muffole e non i guanti con dita separate: anche se limitano un po’ di più i movimenti, tenere le dita vicine tra loro aiuta a non farle subito raffreddare;

    Dispositivi contro il freddo

    Esistono dei veri e propri dispositivi sul mercato che possono svoltare l’esistenza dei freddolosi. Un esempio? Lo scaldamani, è un dispositivo che emana calore per chi ha le mani che tendono a raffreddarsi molto velocemente. Ne esistono di vari tipi, dagli usa e getta, a quelli che si ricaricano. Alcuni possono essere dei veri e propri alleati per i trekking in montagna: oltre che scaldamani, diventano powerbank e torce. E per chi invece soffre il freddo ai piedi? Una soluzione sono gli scaldapiedi: sacchetti monouso, molto sottili, che possono essere inseriti all’interno della scarpa. Vanno agitati e poi attaccati alla suola, in questo modo rilasceranno il calore che dura circa 8 ore.

    Fonti

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