Analisi del sangue gratuite? Dona il sangue!

Un gesto di cuore che vale il doppio perché aiuta una persona malata, ma è anche un modo per tenere sotto controllo la propria salute. Troppo pigro per sottoporti agli esami di routine? Donazione fa rima anche con prevenzione!

donare sangue

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    Donare il sangue fa bene, non solo a chi lo riceve. Un gesto di cuore che vale il doppio perché aiuta una persona malata, ma è anche un modo per tenere sotto controllo la propria salute. Troppo pigro per sottoporti agli esami di routine? Donazione fa rima anche con prevenzione! Grazie a questa il tuo stato di salute sarà sempre monitorato (leggi anche le visite mediche annuali da non dimenticare per lui e per lei). Scopriamo insieme quali sono i vantaggi e i benefici della donazione del sangue:

    • Le visite… gratuite: dal primo colloquio con le associazione di raccolta del sangue fino alla donazione vera e propria, il donatore entra a far parte di un percorso organizzato fatto di esami, controlli e test specifici. La salute del donatore viene messa al primo posto. Se sei donatore i controlli avvengono con cadenza periodica e questo consente di tenere sotto controllo costantemente il tuo stato di salute.
    • Gli esami specifici: il donatore viene sottoposto a test infettivologici per la sifilide, le epatiti e l’Hiv, esami ematochimici e di controllo del sistema epatico, renale e metabolico, con particolare attenzione al colesterolo, alla glicemia e ai trigliceridi. Gli esami vengono eseguiti ogni volta che ci si presenta per la donazione. Un vero e proprio check-up annuale e gratuito. Nel caso di anomalie? Il donatore è invitato a consultare il suo medico.
    • Un toccasana per il cuore: malattie cardiovascolari e donazioni frequenti? C’è una correlazione. Grazie alla diminuzione della ferritina tissutale dopo la donazione del sangue, si abbassa anche il rischio di contrarre malattie cardiovascolari e diabete.
    • Test sierologico gratuito: dallo scorso 15 giugno, i donatori di alcune regioni italiane possono scegliere di accedere gratuitamente al test sierologico (per informazioni sicure a riguardo, meglio prendere contatti con l’associazione di riferimento del proprio territorio).
    • Fa bene fare del bene: per donare è necessario mantenere anche uno stile di vita sano. Si tratta quindi di una presa di coscienza e a che un modo per prendersi cura prima di tutto di se stessi.
    • Vantaggi sul lavoro: per legge, il donatore ha diritto alla giornata libera o ad ore di permesso.
    • Golosità… gratuite: un dolce momento post donazione. Dopo aver superato la paura dell’ago e aver fatto la propria parte, il centro trasfusionale rilascia un buono per la colazione (o allestisce un banchetto di leccornie) per un meritato momento di relax, completamente gratuito.

    Chi può donare?

    Non tutti possono donare il sangue. Esistono delle regole ben precise e dei requisiti indispensabili per poter diventare donatori:

    • Età: è necessario avere almeno 18 anni e non più di 65.
    • Peso: si deve essere almeno 50 chilogrammi.
    • Emoglobina, pressione arteriosa e frequenza cardiaca: i parametri devono rientrare in precisi canoni.

    Ogni quanto è possibile donare?

    Tra una donazione e l’altra devono passare almeno 90 giorni. Un uomo può sottoporsi al prelievo al massimo 4 volte l’anno, mentre una donna in età fertile non più di 2 volte.

    Chi non può donare?

    Esistono delle condizioni che escludono dall’iter (anche solo temporalmente) un potenziale donatore.
    Ecco quali sono:

    • Tatuaggi e piercing: dopo essersi fatti disegni sulla pelle o buchi, è possibile donare una volta trascorsi 4 mesi.
    • Interventi chirurgici: il tempo di attesa va dai 30 giorni ai 4 mesi a seconda dei casi.
    • Rapporti sessuali occasionali: in particolare se i rapporti con persone sconosciute sono avvenuti senza protezione, è necessario aspettare 4 mesi (il tempo che serve per fare in modo che si manifestano eventuali malattie infettive).
    • Vaccini e trattamenti odontoiatrici: l’attesa varia dalle 48 alle 72 ore.
    • Terapie con farmaci: devono trascorrere dai 7 ai 15 giorni dalla fine del trattamento.
      Dona
    • Esclusi dalla donazione: chi soffre di epatite B o C, Aids, sifilide, leucemia, diabete, disturbi psichici, patologie cardiovascolari, chi fa uso di droghe, anabolizzanti, steroidi e alcol.

    Fonti

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