Quale frutta possono mangiare i diabetici?

La frutta è un alimento indispensabile per il nostro benessere. Anche chi soffre di diabete può mangiare, seguendo però alcuni importanti consigli.

frutta e verdura

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    Per coloro che seguono un’alimentazione sana ed equilibrata, la frutta è un alimento fondamentale per il suo elevato contenuto di vitamine, Sali minerali, fibre e in generale tutte quelle sostanze necessarie per mantenere il corpo in salute e per prevenire l’insorgenza di patologie gravi.

    Per questo, consumare delle porzioni di frutta al giorno è da considerarsi un’abitudine sana, che andrebbe seguita da tutti. In alternativa, per chi non ama mangiare il frutto intero, si possono sperimentare anche delle gustose ricette contenenti frutta: ad esempio, se non sai cosa fare con le arance, a questo link trovi qualche idea.

    Ma il consumo di frutta è consigliato a tutti? Ad esempio, come ci si deve comportare quando si ha il diabete?

    Quella tra frutta e diabete è una questione che ha dato spesso vita a pareri controversi e a risposte contrastanti. C’è infatti chi crede che quando si ha il diabete occorra eliminare dalla propria alimentazione qualsiasi tipo di frutta, chi invece sostiene che sia necessario limitarsi ad una sola opzione per non far salire i livelli di glicemia nel sangue.

    In realtà, non esistono divieti particolari, ma solo delle indicazioni da seguire per fare il pieno di vitamine, tenendo in considerazione i valori degli zuccheri ematici.

    Per i diabetici quindi, l’importante è imparare a scegliere la frutta con il minor contenuto di fruttosio, quel tipo di zucchero responsabile dell’innalzamento della glicemia.

    In breve, anche la frutta zuccherina può essere consumata, ma con le dovute accortezze, prima fra tutte la moderazione della quantità.

    Ma vediamo nello specifico di cosa deve tener conto un diabetico quando mangia la frutta e quale nello specifico può consumare.

    Frutta e diabete, a cosa fare attenzione

    Secondo i dati calcolati dall’Italian Diabetes Barometer Report, in Italia ci sono più di 3 milioni e mezzo di diabetici, cresciuti del 60% dal 2000 al 2019. Chiaramente per loro seguire un corretto regime alimentare è essenziale, perché il calcolo della glicemia è il fattore chiave per vivere bene e in salute.

    Proprio per questa ragione, devono essere perfettamente consapevoli di cosa possono mangiare e cosa no, cercando di avere un’alimentazione quanto più adeguata.

    E per questo la frutta non può mancare: l’importante è fare attenzione alla dose giornaliera, all’indice glicemico del singolo frutto e al carico glicemico dell’intero pasto. Se ad esempio un pasto comprende già un buon contenuto di carboidrati derivati da pasta, pane e patate, allora è meglio consumare la frutta lontano da questo.

    Quale frutta può consumare chi ha il diabete?

    Partendo dal presupposto che chi soffre di diabete, può mangiare una porzione di frutta che però non contenga più di 15 grammi di carboidrati, l’importante è selezionare quei prodotti che contengono meno zuccheri ed hanno un basso indice glicemico.

    È possibile quindi consumare, seppur moderatamente, frutti come mele, fragole, nespole, pere, albicocche, pesche, kiwi, arance e lamponi.

    Quelli che invece sono sconsigliati ai diabetici sono i cachi, l’uva, i fichi, le banane, i canditi e la frutta secca e sciroppata, a causa del loro contenuto particolarmente zuccherino.

    È importante infine fare attenzione ai succhi di frutta industriali, che generalmente contengono zuccheri aggiunti.

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