Meditazione e corsa sembrano due mondi lontani e non comunicanti: infatti si può pensare che la staticità delle tecniche meditative non concili con un allenamento dinamico come la corsa, ma ci sbagliamo. Se sei un runner, o se comunque hai corso per un periodo più o meno breve della tua vita, ti propongo di rispondere a questa domanda: “Ricordi a cosa pensi, o a cosa hai pensato, nel momento della corsa?”. Se la risposta è no, non è perché in quel momento tu non stessi pensando a niente, anzi, probabilmente, come spesso succede, la mente vagava fra i molteplici pensieri e preoccupazioni che ci assillano durante la giornata, senza uno scopo preciso. Ecco che arriviamo quindi allo scopo del mindful running: “ esercitare le mente alla consapevolezza, in modo da gestire lo stress, canalizzando le proprie energie sul corpo in movimento”.
Cosa significa Mindfulness
La pratica Mindfulness venne sviluppata negli anni ‘70 dal Dottor Jon Kabat Zinn, dell’Università del Massachussets, avendo come scopo quello di direzionare l’attenzione con intenzione e in modo acritico verso il presente. Come fare? L’obiettivo infatti sembra semplice ma la messa in pratica può essere difficoltosa, considerando che la maggior parte di noi non è in grado di cogliere il cosiddetto hic et nunc (qui ed ora). Esiste un vero e proprio allenamento, basato su 8 pilastri (ne abbiamo parlato approfonditamente qui), per sviluppare una maggiore attenzione, in modo intenzionale e non giudicante, con lo scopo di prevenire o risolvere la sofferenza interiore e raggiungere un’accettazione di sé grazie ad una maggiore consapevolezza. Prestare attenzione al presente, essere coscienti e consapevoli dà modo di scongiurare con prontezza il sorgere di pensieri negativi.
In cosa consiste il Mindful Running
Moi Gonzàles e Montse Rodrigues, autori del libro “Mindful Running. La corsa consapevole” sostengono che applicare la meditazione mindfulness alla corsa significa restaurare il rapporto indissolubile fra mente e corpo per tornare a vivere con pienezza il presente, liberarsi dai pensieri e dallo stress, osservando i nostri problemi da una prospettiva esterna che ci aiuti a conoscerci meglio. Anche l’ascolto del nostro corpo è un aspetto fondamentale del mindful running: spesso infatti capita di ignorare i messaggi che ci manda o di non rispettare i limiti entro i quali dovremmo mantenerci per non sottoporci ad ulteriore stress. Praticando mindful running non solo si ha la possibilità di far funzionare al meglio la propria mente ma anche approfondire la conoscenza del nostro corpo e delle sue capacità.
Dove praticare Mindful Running
L’attività del Mindful running deve essere praticata all’aperto: i luoghi deputati per questo tipo di attività sono sicuramente parchi, aree verdi fuori città e, per chi è più pratico, i sentieri boschivi, così da essere circondati a 360° dalla natura. In realtà qualsiasi spazio naturale va bene: il lungomare, il fiume o il lago, ma anche un percorso in collina. Perché recuperare il contatto con la natura è importante? Per rispondere a questa domanda è giusto riportare alcuni estratti del libro “Parole dalla Quiete” di Eckhart Tolle, scrittore e maestro spirituale tedesco, che ha basato tutto il suo pensiero sul vivere il momento presente:
“Abbiamo bisogno della natura perché ci mostri la via di casa, la via per uscire dalla prigione della mente. […]Abbiamo dimenticato come essere – come essere in uno stato di quiete. […]Ogni volta che mettete l’attenzione su qualcosa di naturale, […] uscite dalla prigione del pensiero concettuale. Mettere l’attenzione su una pietra. su un albero o su un animale non significa pensare a quello, significa semplicemente percepirlo. […]
Allora qualcosa della sua essenza si trasmette a voi. Potete sentire la sua quiete e, così facendo, la stessa quiete sorge dentro di voi. La contemplazione della natura vi può liberare da quel «me», da quel gran piantagrane.” In parole povere la natura, con i suoni rilassanti che ci riportano agli istinti ancestrali, insiti in tutti noi, ci allontana dalla dimensione caotica, “inquinante” per lo spirito, che viviamo tutti i giorni, dando modo di concentrarci maggiormente su ciò che proviamo, coadiuvando l’ascolto del nostro corpo e della mente.
Quali sono gli step del Mindful Running
Per iniziare a praticare correttamente mindful running occorre procedere per tappe, ricordandoci che la cosa più importante è cominciare: se la nostra mente non sarà subito pronta e continuerà a vagare, le prime volte, è normale. Occorre tempo e pratica quando si comincia un percorso di meditazione, se poi la pratica comprende anche una sincronizzazione con i movimenti del corpo, il compito è ancor più arduo. Ma vediamo quali sono gli step principali :
- Prima di iniziare a correre medita sul posto: chiamiamolo un “riscaldamento preparatorio” per la mente: fermo sul posto, in piedi, chiudi gli occhi e cerca di far oscillare in modo quasi impercettibile il tuo corpo, concentrandoti su tutte le parti che lo compongono. partendo dai piedi fino ad arrivare alla testa, rilassa ogni parte e ascolta ciò che il tuo corpo cerca di comunicare. Questa meditazione può durare anche pochi minuti ma è fondamentale per connettere mente e corpo;
- Poni attenzione sul respiro: cercare un ritmo, sia nel movimento che nel respiro è un ottimo modo per rilassarsi, concentrarsi e aumentare anche le prestazioni della corsa. In questo caso è necessario mantenere un respiro lento e profondo. Puoi utilizzare anche questa tecnica: inspira contando fino a 4 secondi, trattieni per altri 4 e infine espira per 6 secondi;
- Stabilisci un traguardo: focalizzarsi su un obiettivo aiuta a liberarsi da altri pensieri. Il traguardo può essere definito in km oppure può essere la fine di un sentiero o di un percorso;
- Poniti la domanda “ a cosa stavo pensando?”: durante la corsa, o nei momenti di sosta, poniti spesso questa domanda e cerca di capire se ciò a cui stavi pensando è importante oppure se puoi scartare quel pensiero e focalizzarti su altro. Questo modo di comportarsi ti darà la possibilità di canalizzare i tuoi pensieri anche nella vita di tutti i giorni;
- Elimina i pensieri negativi e riscopri le tue qualità: quando corri pensa ai tuoi successi, a ciò che ti rende felice, anche nel piccolo. Non pensare agli errori passati ma focalizzati sul presente. Spesso dopo la corsa è utile scrivere i pensieri positivi, le qualità e tutte quelle doti a cui non pensiamo mai ma che possono portarci a raggiungere gli obiettivi che ci prefissiamo.
- Sdraiati e ascolta cosa è cambiato: dopo la corsa sdraiati sul prato o in un ambiente naturale che ti dia pace e rilassamento, chiudi gli occhi e ascolta con attenzione il respiro e i battiti che rallentano e poni attenzione su ciò che è cambiato sia nella tua mente che nel tuo corpo.
I benefici del Mindful Running
Liberare la mente da pensieri tossici, riuscire a percepire ogni movimento del nostro corpo equivale a ritrovare la capacità di concentrazione e l’equilibrio che spesso perdiamo tra i mille impegni della vita di tutti i giorni. Oltre ad abbattere ansia e stress, con la corsa si attua un esercizio fisico a tutto tondo che, se fatto con le dovute accortezze e rispettando i propri limiti, darà rilassamento a tutto il corpo. Mindful Race, per la lotta contro i tumori. Dal progetto “Race for the Cure”, una delle corse più famose che raccoglie ogni anno persone in tutta Italia e nel Mondo a favore della raccolta fondi per la lotta contro il tumore al seno, nasce la Mindful Race: un allenamento consapevole e preparatorio alla corsa “Race for the Cure” per completare i 5 km di corsa con il sorriso dall’inizio fino al traguardo. Lo scopo non è formare atleti ma far esplorare, tramite la mindfulness, le capacità di attenzione al servizio dell’attività fisica.
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