Sonnifero casalingo: rimedi potenti e fai da te per fare sogni d’oro

Preparare sonniferi in casa con ingredienti naturali è possibile, ecco come

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    Spesso si parla di insonnia, un problema, per molti quotidiano, risolto solitamente in prima battuta con l’utilizzo di sonniferi. Come sempre però dobbiamo pensare che non è sempre necessario usare un farmaco per ritrovare il sonno tanto agognato, anzi, sono molteplici i rimedi naturali che aiutano a ritrovare lo stato di rilassamento e a fare sogni d’oro. Perché l’insonnia può essere tanto fastidiosa? Soffrire di questo tipo di disturbo, in Italia sono circa 12mila le persone che non dormono, può influire negativamente sulla vita di tutti i giorni. Ma l’insonnia non è solo fastidiosa; infatti l’insonnia cronica può diventare una vera e propria malattia dell’organismo. Chi soffre di questo disturbo rischia di essere iperteso, diabetico, avere problemi di obesità e depressione. Appurato quindi che essere stanchi non è bello e che può essere pericoloso per la nostra salute, oltre ai farmaci da assumere se si soffre di insonnia, abbiamo trovato quei rimedi naturali, offerti dalla natura per dormire meglio.

    Radice di Valeriana e Melissa 

    Non farti scoraggiare dall’odore acre della valeriana, la sua radice infatti è ricca di oli essenziali. Il rizoma e le radici di questa pianta vengono essiccate e utilizzati sia in forma di estratto che di infusione per il trattamento di diversi disturbi di natura nervosa. Già i medici dell’antica Grecia utilizzavano questa pianta per curare l’insonnia. La valeriana è in grado di inibire l’attività del GABA, mediatore che agisce sui meccanismi di comunicazione chimica a livello cerebrale, favorendo la riduzione di stress e ansia. Anche la melissa, una pianta molto comune, è riconosciuta per le sue qualità calmanti: le sue foglie, dal colore verde brillante, sono ricche di oli essenziali, dal potere calmante sul sistema nervoso e rilassante su quello muscolare andando quindi ad agire su irritabilità generale, nervosismo, insonnia, tachicardia. Un infuso di melissa e valeriana è un perfetto antidoto contro l’insonnia: questa magica formula è perfetta per un infuso serale prima di andare a dormire. In alternativa Valeriana e Melissa si trovano in commercio in forma di compresse, oppure puoi utilizzare le foglie fresche di melissa, dal sapore a metà fra il limone e la menta, anche in cucina nella preparazione di dolci, o in piatti salati: spesso utilizzata, tritata, come nota fresca nelle insalate oppure per aromatizzare olio e aceto balsamico. Controindicazioni della valeriana: spesso l’uso eccessivo o prolungato di questo rimedio naturale può essere controproducente e causare l’effetto opposto e quindi emicranie, insonnia, eccitabilità, bradicardia e aumento della pressione. Se ne sconsiglia l’uso durante la gravidanza e l’allattamento.

    Le Ciliegie

    A tutto c’è un rimedio! Per l’insonnia ci sono anche le ciliegie, che a quanto pare sono un concentrato puro di melatonina. Questo ormone è il principale responsabile della regolazione del ciclo sonno-veglia ed è prodotto dalla ghiandola pineale, ma lo possiamo ritrovare anche in ciò che mangiamo. Secondo alcuni ricercatori della Louisiana State University mangiare un pugno di ciliegie o berne il succo può migliorare notevolmente la qualità del sonno. I classici pigmenti rossi delle ciliegie consentono di aumentare il triptofano, amminoacido essenziale e precursore della serotonina, che stimola il sonno e regola i livelli del buonumore. Se sei un habitué del bicchierone di latte prima di dormire è arrivato il momento di sostituirlo con un buon bicchiere di succo di ciliegie ma, quando la stagione lo permette, perché non mangiare un bel piatto di ciliegie prima di addormentarsi? Controindicazioni delle ciliegie: un consumo eccessivo di ciliegie può favorire eccessivamente il transito intestinale soprattutto in caso di colon irritabile.

    Luppolo

    No, purtroppo la birra non è un rimedio per l’insonnia anche se a molti di noi farebbe piacere, ma il luppolo sì. Questa pianta infatti è da sempre conosciuta per le sue spiccate proprietà e per la diversità di principi attivi contenuti in esso. Fa parte della stessa famiglia della Cannabis Sativa e infatti, oltre ad essere un blando sedativo, perfetto per l’insonnia, è in grado di placare mal di testa, gastrite e riflussi gastrici causati da stress e nervosismo. Solitamente, per i rimedi erboristici, vengono utilizzate le foglie delle piante femmine, a forma di cono, ricchi di ghiandole resinose che producono grandi quantità di oli essenziali. Come preparare la tisana al luppolo? In erboristeria e in commercio, anche online, si trovano i coni di luppolo essiccati: per preparare una buona tisana calmante occorrono 5 g di luppolo essiccati per 250 ml di acqua. Questa tisana può essere bevuta anche tre volte al giorno dopo i pasti principali per avere maggiore effetto. Controindicazioni del luppolo: il luppolo è sconsigliato in gravidanza, in caso di cure ormonali e quando si fa assunzione di psicofarmaci o alcool.

    Lavanda

    Anche la lavanda, con il suo aroma così penetrante, è un ottimo calmante e può essere un buon alleato per ridurre l’agitazione e calmare l’ansia. Un gruppo di scienziati della Kagoshima University, in Giappone, ha scoperto che la lavanda contiene una sostanza chiamata linalolo che ha un effetto molto simile a quello che produce un ansiolitico a base di benzodiazepineeffetto che ha una reale efficacia solo se inalato. I topi, che sono stati usati per la ricerca, sono stati esposti al profumo del fiore di lavanda mostrando in seguito all’esperimento livelli minori di ansia. L’odore di lavanda innesca “segni olfattivi” che portano al rilassamento.

    Come utilizzare la lavanda per rilassarsi? 

    • Come olio essenziale: da versare nella vasca per un bagno rilassante oppure come lozione per il corpo, ne bastano poche gocce applicate su braccia e busto.
    • Essiccati in busta: solitamente si trovano negli armadi come profumatori, ma le bustine di lavanda essiccata possono essere messe anche sotto al cuscino.
    • Come tisana: in combinazione con altre piante officinali come valeriana e melissa può diventare un potente sonnifero.

    Attaccare una piccola bustina di lavanda essiccata alla culla dei bambini che soffrono di insonnia o faticano ad addormentarsi può essere un ottimo rimedio calmante, purché venga posta lontana dalla presa del bambino.

    Cosa fare se l’insonnia non passa

    Il Professore Piero Barbanti, neurologo dell’ IRCCS San Raffaele Pisana di Roma, precisa che le cause di insonnia possono essere sì riconducibili a stress e insonnia psicosociale, ma anche da difficoltà respiratorie (chi russa), da apnee notturne, reflussi gastrici. Per questo è sempre meglio consultare il proprio medico per capire se la nostra insonnia è causata da un problema neurologico oppure da altri problemi che non richiedono l’utilizzo di sonniferi ma interventi di altra natura medica.

    Fonti

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