Dopo due anni dallo scoppio della pandemia, un unico grande desiderio si fa strada nel cuore di molti: tornare a viaggiare liberamente e scoprire il mondo senza limitazioni.
Non è ancora arrivato il momento del ‘bomba libera tutti’ che ci permette di alleggerire il bagaglio da dichiarazioni e green pass, ma finalmente è possibile scorgere una luce in fondo al tunnel grazie alle restrizioni che vanno via via a diminuire.
Per ritrovare il bandolo della matassa e venirne a capo tra decreti e DPCM, noi di A Good Magazine siamo qui per aiutarti a capire quale può essere la tua prossima meta e soprattutto cosa ti serve per goderti a pieno il viaggio. Prepara le valigie che partiamo! 🙂
Le nuove regole anti Covid per viaggiare: cosa cambia
Una svolta per il turismo. Una valigia più leggera per i viaggi in UE.
– Dal 1° febbraio 2022 tutti i viaggiatori che arrivano da paesi dell’UE possono entrare in Italia (e viceversa) presentando solo il Green Pass (certificato EU Digital Covid), senza tampone. In assenza di Green Pass le porte dell’Italia sono comunque aperte: i viaggiatori devono presentare un test per il Covid-19, 24 ore prima o dopo l’arrivo e se negativo possono godersi il viaggio. Al via libera dei viaggi in UE, si aggiunge un’altra importante novità:
– dal 1° marzo per gli arrivi da tutti i Paesi extra europei le stesse regole già vigenti per i Paesi europei.
In ogni caso per informazioni last minute è consigliato visitare i siti ufficiali Governo Italiano Presidenza del Consiglio dei Ministri e Viaggiaresicuri.it.
I viaggi da e per l’Italia
La normativa italiana suddivide i paesi in cinque elenchi per i quali sono previste differenti misure per i viaggi.
Ecco quali sono:
- Lista A: San Marino e Città del Vaticano. I viaggi da e verso queste zone non hanno limitazioni.
- Lista B: Territori che presentano un rischio epidemiologico basso, ma nessun paese al momento è presente in questa sezione.
- Lista C: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco. I viaggiatori che arrivano da questi paesi in Italia e coloro che si spostano dall’Italia verso queste mete non hanno bisogno di giustificare lo spostamento con una motivazione. Si può viaggiare verso questi paesi e in Italia solo se nei giorni precedenti non si è transitato in paesi a rischio, non si manifestano sintomi del Covid e presentando il Passenger Locator Form (Modulo di localizzazione digitale) compilato e il Certificato Digitale UE/Green Pass di completamento del ciclo vaccinale per COVID-19 con vaccino autorizzato dall’EMA (o certificato equivalente), rilasciato a seguito di completa guarigione e cessazione dell’obbligo di isolamento o rilasciato a seguito di test molecolare o antigenico condotto con tampone e risultato negativo.
- Lista D: Argentina, Arabia Saudita, Australia, Bahrein, Canada, Cile, Colombia, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Indonesia, Israele, Kuwait, Nuova Zelanda, Perù, Qatar, Ruanda, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (compresi Gibilterra, Isola di Man, Isole del Canale, basi britanniche nell’isola di Cipro), Repubblica di Corea, Stati Uniti d’America, Uruguay, Taiwan, Regioni Amministrative Speciali di Hong Kong e Macao. Per gli spostamenti da e verso questi paesi non è necessaria una motivazione, ma è possibile muoversi solo se: viene compilato il formulario on-line di localizzazione (dPLF), presentata la certificazione “verde” COVID-19, rilasciata al completamento del ciclo vaccinale a seguito di vaccinazione validata dall’EMA, si presenta il risultato negativo di un test molecolare o antigenico, condotto con tampone, effettuato nelle 72 ore precedenti l’ingresso in Italia (se test molecolare) o 24 ore (se test antigenico). Caso speciale il Regno Unito in cui il termine è ridotto a 48 ore per il test molecolare (24 ore per test antigenico). In caso non si abbia la certificazione vaccinale è possibile arrivare in Italia con test molecolare negativo, isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria con tampone molecolare o antigenico negativo alla fine dei cinque giorni di isolamento. ll ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato la nuova ordinanza che prevede che, a partire dal primo marzo, per gli arrivi da tutti i Paesi extra europei le stesse regole già vigenti per i Paesi europei.
- Lista E: Resto del mondo e paesi non specificati nella lista D. È possibile muoversi da e verso questi paesi solo in presenza di precise motivazioni di lavoro, salute, studio, urgenza, rientro presso domicilio, abitazione o residenza propri o di persona, anche non convivente, con cui vi sia una relazione affettiva stabile e comprovata (non per turismo). È necessario: compilare il Passenger Locator Form, sottoporsi a tampone molecolare effettuato nelle 72 ore prima dell’ingresso in Italia e il cui risultato sia negativo (esenti i minori di 6 anni), sottoporsi ad isolamento fiduciario presso l’indirizzo indicato nel Passenger Locator Form per 10 giorni e sottoporsi al termine dell’isolamento fiduciario di 10 giorni a un ulteriore tampone molecolare o antigenico.
- Corridoio turistico: Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana, Egitto limitatamente alle zone turistiche di Sharm El Sheikh e Marsa Alam e, dal 1 febbraio 2022, anche Cuba, Singapore, Turchia, Thailandia limitatamente all’isola di Phuket, Polinesia francese e Oman. Si tratta di viaggi organizzati e gestiti da operatori turistici, i quali sono anche chiamati ad assicurare il rispetto delle misure di sicurezza. Cosa serve? Certificazione che attesti il completamento del ciclo vaccinale o, in alternativa, certificazione di avvenuta guarigione (Green Pass). Inoltre, chi viaggia deve sottoporsi a un test molecolare o antigenico condotto con tampone e risultato negativo, nelle quarantotto ore precedenti la partenza; se la permanenza all’estero supera i sette giorni, sottoporsi a ulteriore test molecolare o antigenico in loco; prima di rientrare in Italia, nelle quarantotto ore precedenti l’imbarco, è necessario sottoporsi a un test molecolare o antigenico, condotto con tampone e risultato negativo e all’arrivo in aeroporto in Italia, è necessario sottoporsi a ulteriore test molecolare o antigenico, con risultato negativo.
Noi di A Good Magazine non vediamo l’ora di riprendere i viaggi nel mondo. Durante la pandemia, quando i viaggi erano ancora lontani, abbiamo trovato valide alternative per dissetare la voglia di conoscenza e di turismo ‘a casa’. Leggi anche “5 modi per sentirsi turista nella propria città”.
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