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Ketoconazolo per i capelli: come agisce e quali sono i benefici

Il ketoconazolo, in shampoo, lozione o crema, è un aiuto contro forfora, dermatite seborroica e caduta dei capelli

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    Il ketoconazolo è un principio attivo usato generalmente per curare le micosi, infezioni che sono causate da funghi. Si trova in commercio in varie forme, in particolare per uso topico, cioè da applicare direttamente sulla zona interessata dal disturbo. Per questo è facile trovare il ketoconazolo in shampoo o lozioni per i capelli che aiutano a eliminare la forfora.
    Come funziona esattamente questo principio attivo e quali sono i benefici se utilizzato sui capelli?

    Ketoconazolo: per cosa è utilizzato

    Il ketoconazolo è usato sia quando la micosi colpisce la cute che quando si diffonde in organi interni del corpo, anche se negli ultimi anni è stato rivalutato questo secondo utilizzo, a vantaggio di altri farmaci antimicotici di uguale efficacia e con minori effetti collaterali. Dal 2013, infatti, in Unione Europea l’immissione in commercio di ketoconazolo in compresse, quindi da somministrare per via orale, è stata vietata. Questo perché i rischi di lesioni al fegato superavano i benefici dati dall’assunzione per bocca del principio attivo. È rimasta la possibilità di impiegarlo per il trattamento della sindrome di Cushing, ma solo con scrupolosa prescrizione da parte di medici specialisti.

    Molto più diffusa è l’applicazione tramite creme, lozioni e shampoo, perché il ketoconazolo ha proprietà che migliorano le condizioni date da forfora, dermatite seborroica e la forma di calvizie detta alopecia androgenetica. Esistono inoltre farmaci a base di ketoconazolo indicati per uso veterinario.

    Come agisce il ketoconazolo

    Il ketoconazolo è un antifungino imidazolico, un principio attivo che ha la capacità di bloccare la diffusione di funghi che sarebbero dannosi per l’organismo, in quanto causa di infiammazioni e infezioni. Nello specifico, agisce sulla parete cellulare dei funghi, la membrana che li riveste e li protegge: il ketoconazolo la rende meno resistente perché riesce a impedire a questi microrganismi di produrre l’ergosterolo, il “colesterolo dei funghi”, una sostanza che costituisce proprio la loro parete cellulare e che la rende stabile e sicura.

    Ketoconazolo per i capelli

    Quando il fungo si trova sul cuoio capelluto genera un’infiammazione e di conseguenza si hanno danni alla pelle e ai capelli, che rischiano anche di cadere. Il ketoconazolo permette di rallentare la crescita dei funghi, ridurre l’infiammazione e la perdita di capelli.

    Per quali patologie del cuoio capelluto è indicato il ketoconazolo?

    Forfora: chi è affetto da forfora presenta una desquamazione del cuoio capelluto, con tipici frammenti di pelle secca che si distaccano, specialmente quando l’individuo tende a grattarsi per il fastidioso prurito. Tra le cause della forfora, oltre a stress, psoriasi e cattiva alimentazione, può esserci un fungo chiamato Malassezia furfur, per questo il ketoconazolo si trova come valido ingrediente in vari shampoo antiforfora.

    Dermatite seborroica: è un’altra condizione patologica che può interessare il cuoio capelluto, ma che ha cause diverse rispetto alla forfora. La dermatite seborroica è un’infiammazione della cute dovuta a un’eccessiva produzione di sebo, che porta alla formazione di squame sulla pelle che di solito sono gialle e untuose, insieme a prurito e rigonfiamenti in particolari punti, come dietro le orecchie, sulle sopracciglia, vicino al naso e alla base dei capelli. Uno studio ha evidenziato che la dermatite seborroica, con il ketoconazolo, può migliorare, scongiurando una delle più temute conseguenze di questo disturbo: la perdita dei capelli. Infatti, anche se la malattia non ne è la causa diretta, il sebo in eccesso alla lunga incide sull’attività dei follicoli piliferi, indebolendo i capelli o rallentandone la crescita. La stessa ricerca dell’American Journal of Dermatology riporta che usando uno shampoo con ketoconazolo per un mese i sintomi della dermatite seborroica hanno subito una riduzione dell’88%.

    Alopecia androgenetica: l’alopecia androgenetica è tra le più comuni forme di calvizie, che colpisce soprattutto gli uomini, ma che non lascia indenni neppure le donne. Una risposta anomala degli ormoni androgeni spinge a una perdita di capelli sempre più progressiva, che coinvolge particolari zone della testa, spesso fino alla calvizie totale, specialmente nell’uomo. Ciò avviene perché i recettori di questi particolari ormoni, detti DHT, richiamano in maggior quantità gli androgeni, poi causa dell’indebolimento del capello. I motivi alla base di questa condizione, quindi, non sono gli stessi che portano alla dermatite seborroica o alla forfora, ma ci sono dimostrazioni che lo shampoo anticaduta con ketoconazolo ha buona efficacia anche quando la perdita è correlata all’alopecia androgenetica. In che modo? Il ketoconazolo aiuta a ridurre l’infiammazione del cuoio capelluto, una condizione nociva che certamente non supporta una crescita regolare dei capelli. In tal modo si evitano anche dei danni più gravi ai follicoli piliferi, che rimangono così più sani.

    Controindicazioni ed effetti collaterali del ketoconazolo

    Usare il ketoconazolo sul cuoio capelluto non presenta particolari controindicazioni, ma naturalmente può causare problemi in caso di ipersensibilità a questo principio attivo o a un eccipiente che è contenuto nello shampoo o nella crema. Per quanto riguarda le donne in gravidanza o che stanno allattando non ci sono rischi riconosciuti, pertanto è preferibile chiedere consiglio al proprio medico prima di fare uso di ketoconazolo.

    Una particolare attenzione va posta se insieme a uno shampoo con ketoconazolo si utilizzano corticosteroidi per uso topico, perché c’è il rischio dell’effetto rebound. Accade infatti che, se interrotti bruscamente, alcuni farmaci facciano sì che il problema che si stava curando si presenti di nuovo, con effetti che a volte superano negativamente quelli della condizione iniziale.

    Gli effetti collaterali che sono stati registrati quando impiegato per uso topico vengono tutti classificati come non comuni. Tra questi si leggono:

    • Reazioni, eritemi e prurito in sede di applicazione
    • Follicolite
    • Cute secca, esfoliazione della cute
    • Bruciore della cute
    • Acne
    • Alopecia
    • Irritazione agli occhi
    • Alterazione del gusto
    • Ipersensibilità a livello del sistema immunitario

    Il ketoconazolo in shampoo, lozione o crema si rivela quindi un trattamento efficace contro condizioni non gradite del cuoio capelluto. Oltre a ridurre l’infiammazione e i sintomi come la desquamazione e il prurito, il ketoconazolo è una valida soluzione per impedire che sopraggiunga anche la perdita dei capelli.

    Fonti

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