Un modo per calmare, stimolare e creare una connessione speciale tra genitori e figli: il massaggio infantile è un modo efficace di comunicare fin da subito con il neonato attraverso il tatto, uno dei sensi che si sviluppa maggiormente già nelle prime settimane di gestazione. Attraverso le mani, il genitore massaggia e accarezza in determinati parti del corpo il bambino che avvertirà dei benefici a livello fisico, ad esempio contro i dolori causati dalle coliche, ma anche a livello emotivo ed energetico.
Le origini del massaggio infantile
Il massaggio infantile nasce probabilmente in antichità, ma le origini del massaggio per i bambini come lo conosciamo si ritrovano in India. Vimala McClure, americana istruttrice di yoga e meditazione, ha affinato negli anni ‘70 proprio durante una sua permanenza in India una sequenza di movimenti per i bambini unendo tecniche del massaggio indiano a quelle svedesi con movimenti presi in prestito dalla riflessologia. Ha scritto svariati libri sull’argomento che ripercorrono la sua storia e l’importanza del valore della famiglia, che, attraverso il massaggio, viene a rafforzarsi, soprattutto nel rapporto genitore-figlio.
Perché massaggiare il bambino?
Principalmente per creare con il proprio figlio un legame e un modo di comunicare basato sul tatto e sulla sensazione piacevole che si ha con il contatto con la pelle, sia a livello fisico sia a livello emotivo. Poi perché attraverso il massaggio si vanno ad alleviare dolori, stati di stress, stanchezza, irrequietezza e irrigidimenti muscolari.
I benefici del massaggio infantile
Vimala McClure individua 4 principali benefici del massaggio infantile:
- Stimolazione: andando a massaggiare il corpo del bambino, quest’ultimo ha sicuramente una stimolazione a livello circolatorio, respiratorio e digerente. Non solo, apprende in modo diverso la propria coscienza di sé
- Rilassamento: i movimenti circolari o ripetuti aiutano a calmare e a rilassare il bambino, oltre a un rilassamento muscolare dovuto proprio al tocco delle mani sulla muscolatura
- Sollievo: ripetere ciclicamente il massaggio è un modo per rilassare i muscoli, ma anche per alleviare dolori articolari, muscolari o quelli causati dalle coliche gassose
- Interazione: il neonato ha da subito un bisogno di contatto con i genitori (il “bonding”) e quanto più il contatto sarà immediato, più il legame genitori-figlio sarà forte. Massaggiare il bambino è uno dei modi per comunicare e legare subito con lui
Oltre a quelli individuati da Vimala McClure e riportati dall’AIMI (Associazione Italiana Massaggio Infantile), esistono altri benefici secondari collegati a questi, come il miglioramento del sistema immunitario, un rapporto più consolidato con i genitori, ma anche un migliore sviluppo cognitivo.
Massaggio infantile: quando iniziare
Il massaggio infantile può essere fatto fin dai primi giorni di vita, ma, per precauzione, è preferibile aspettare la completa cicatrizzazione dell’ombelico, quindi è raccomandato iniziare intorno al primo mese di vita. Allo stesso modo, non ci sono limiti di età: la pratica può essere mantenuta anche nei bambini più grandi, che potranno comunque rilassarsi, scaricare lo stress accumulato o alleviare varie tipologie di dolore… oltre che a ricevere un po’ di coccole!
Le “tecniche” per il massaggio infantile
Abbiamo detto che per il massaggio infantile non è giusto parlare di tecniche ma di linguaggio; è vero, però, che esistono più tipologie (quindi più tecniche) di massaggio infantile con varie metodologie, modalità e finalità.
Ambiente giusto e inizio del massaggio
Prima di iniziare il massaggio infantile è consigliato essere in un ambiente familiare e confortevole, con una giusta temperatura così da poter massaggiare il bambino nudo o con al massimo il pannolino (anche se sarebbe meglio senza). Sarà importante che il genitore faccia dei bei respiri così da rilassare prima di tutto se stesso e poi partire appoggiando le mani tiepide su una parte del corpo del bambino e lasciare che la calma e l’energia positiva passi dal genitore al bambino. Prima, possiamo anche accarezzare delicatamente il corpo e il viso del bambino, come a chiedere il permesso di poterlo massaggiare. È possibile, poi, tornare nella posizione “di partenza” in qualsiasi momento durante il massaggio, un modo per sciogliere le tensioni e rilassare con semplicità se stessi e il figlio. È importante dare al bambino un bacio, una carezza, una parola dolce ogni volta che si riceve un feedback positivo, come un sorriso o un rilassamento del muscolo più contratto: è un modo per stabilire un rapporto ancora più intenso e di fiducia.
Come massaggiare il bambino
Le gambe e i piedi sono tra le zone più ricettive per il massaggio, quindi è possibile partire dalla parte inferiore del corpo: prendere con il palmo della mano la gamba del bambino e, con movimenti circolatori, massaggiare dalla coscia alla caviglia (o viceversa) per rilassare e rivitalizzare la circolazione. Prendere il piedino e premere delicatamente lungo tutta la pianta del piede, dalla base delle dita al tallone.
Poi si passa alla parte superiore: addome, torace braccia e viso. Con il palmo della mano si effettuano movimenti circolatori con una leggera pressione dei pollici dall’interno all’esterno; mentre per le braccia e le mani i movimenti calcheranno quelli effettuati per le gambe e i piedi. Infine, il volto e la testa: si parte da movimenti delicati e circolari, come carezze, intorno alla testa, per poi proseguire con piccoli movimenti dei polpastrelli dal centro della fronte all’altezza delle tempie e, successivamente, dalla base del naso, alle orecchie, fino al mento.
Il massaggio infantile contro i dolori da coliche
I neonati che soffrono di coliche nei primi mesi di vita sono tantissimi. Il massaggio infantile, che favorisce l’emissione di gas e feci, può essere un aiuto importante per alleviare i dolori che il bambino prova durante questa fase.
Esiste una tipologia di massaggio pensata proprio contro le coliche:
- con il palmo della mano aperto, massaggiare dall’alto al basso (sopra l’ombelico) per 6 volte
- proseguire con dei piegamenti delle gambe a ginocchia unite verso l’addome per 3 volte
- fare per 6 volte il massaggio “Sole e Luna” (con il palmo della mano sinistra, eseguire un massaggio circolare da sinistra a destra sulla pancia del bambino; alternare con la mano destra un movimento circolare sempre da sinistra a destra, ma più in alto, come a eseguire una “U rovesciata)
- ripetere sempre per 3 volte i piegamenti delle gambe
- terminare il massaggio con la posizione delle gambe a “fiore di loto” (cioè incrociare le gambe del bambino sull’addome, riproducendo la posizione che ha assunto il bambino all’interno del ventre materno) e dondolare
Controindicazioni del massaggio infantile
I benefici di questa pratica sono innumerevoli, sia per il bambino, ma anche per il genitore che lo pratica. Il massaggio infantile non presenta particolari controindicazioni, solamente è necessario prestare attenzione alla pressione delle mani, che dovrà mantenersi costante e non aumentare in modo brusco da un movimento all’altro. Inoltre, il massaggio è sconsigliato in caso di febbre: la vascolarizzazione dovuta proprio dai movimenti del massaggio potrebbe farla aumentare.
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