L’insonnia dei bambini corrisponde all’insonnia dei genitori, soprattutto nei primi mesi dei neonati. Per garantire ai bambini (e a familiari) un sonno tranquillo e sereno possiamo ricorrere a qualche piccolo rimedio: integratori, tisane, coach del sonno, ninna nanne e sonniferi naturali per bambini… Ma quali sono i rimedi migliori?
Quando il bambino non dorme: i disturbi del sonno
In periodo di scuola, è un grande classico che i bambini “crollino” dal sonno quando arrivano alla fine della giornata: gli impegni, i giochi e le interazioni sociali mettono a dura prova le loro energie, con grande gioia dei genitori che possono a loro volta riposarsi. Ma cosa succede se il bambino non riesce a dormire? La fatica ad addormentarsi nei bambini può avere moltissime cause, spesso di natura psicologica. I disturbi del sonno in un bambino fanno parte dei disturbi di ansia e possono colpire i bambini dai 2 anni in su, provocando una serie di incubi che prendono il nome di “terrori notturni”. È spesso l’ansia da separazione che gioca un ruolo molto importante in queste situazioni: la paura di essere separati dal genitore toglie il sonno e tiene sveglio il bambino.
Questo non significa che il bambino non dorme mai. In realtà i bambini tra un mese e i 3 anni hanno bisogno della presenza del genitore per addormentarsi, oltre al contatto fisico. Basti pensare che durante questo periodo di tempo molti neonati e bambini fanno richiesta di dormire nel lettone con i genitori.
Di solito queste problematiche legate al sonno si risolvono durante la crescita del bambino, che diventano sempre più autonomi mentre dormono.
Perché il bambino non dorme?
Il sonno è un impulso naturale e dormire è necessario per sopravvivere, anche per i bambini! Sebbene il loro addormentamento possa risultare difficoltoso, questo fattore non è legato a un loro capriccio, quanto a problematiche molto più profonde. Vediamo di cosa stiamo parlando.
L’ambiente
Per favorire il sonno nei bambini, è importantissimo che l’ambiente circostante sia adeguato alle loro esigenze e non deve avere alcuno stimolo esterno. La stanza deve essere buia, oppure deve avere una luce molto tenue se il bambino ha paura del buio. Non devono esserci rumori troppo forti, ma i cosiddetti “rumori bianchi” come il suono del phon possono conciliare il loro sonno. Attenzione però a non far confondere il giorno con la notte al bambino: durante le ore diurne, è bene non mantenere il buio completo in casa.
Terrori notturni e incubi
I terrori notturni e gli incubi sono le cause più comuni legate all’assenza del sonno nei bambini. Il motivo dietro di essi? Si tratta spesso dell’ansia da separazione, che genera la paura inconscia nel neonato e nel bambino di essere abbandonato dai genitori.
Abitudini sbagliate
Abituare il bambino a dormire fino a tardi o mandarlo a letto nelle ore più tarde della notte è una delle cause più comuni che provoca squilibrio nel sonno.
Problemi di salute
Tutti i genitori conoscono bene questi episodi: basta un raffreddore per far dormire male il bambino. Purtroppo quando il bambino è affetto da problematiche come tosse, mal d’orecchi, asma o coliche, è difficile conciliare il sonno.
Alimentazione sregolata
Può capitare che alcuni bambini abbiano difficoltà nel sonno mangiando alcune tipologie di alimenti che compromettono la loro digestione. Anche l’uso di sostanze eccitanti come il tè, il cioccolato o la caffeina (contenuta in alcune bevande) rende più difficile l’addormentamento.
I sonniferi naturali per bambini
Ma è vero che esistono dei sonniferi per bambini? Non proprio. I sonniferi sono dei farmaci che perfino gli adulti prendono con cautela e soltanto tramite la prescrizione del proprio medico, soprattutto perché possono provocare dipendenza. Nel caso dei bambini, la cosa più comune da somministrare loro per conciliare il sonno sono gli integratori a base di melatonina: queste sostanze li aiutano a dormire meglio, ma non sono dei veri e propri sonniferi: si tratta di un supporto in grado di indurre il sonno e prolungarlo. In particolare sono molto consigliati soprattutto per tutti quei bambini che soffrono di ansia o di terrori notturni. In ogni caso, la loro somministrazione deve essere effettuata sotto consiglio di un medico. Se gli integratori per il sonno non convincono alcuni genitori, esistono comunque le tisane per facilitare il sonno nei bambini. Gli infusi a base di melissa, tiglio o camomilla sono gli ingredienti ideali per facilitare l’addormentamento. Sono però da evitare i preparati in polvere a base di zuccheri e poco fitocomplessi.
Inoltre, gli oli essenziali sono tra i metodi più antichi per migliorare la sensazione di benessere ed attenuare lo stress. Preparare un bagno caldo con qualche goccia di olio essenziale alla lavanda è un ottimo rimedio per garantire il sonno nei bambini: cullati dall’acqua e dagli odori degli oli, si lasceranno presto andare tra le braccia di Morfeo, soprattutto se si unisce poi una ninna nanna o una storia per addormentarlo meglio. In ogni caso, è bene consultare un pediatra per sapere che tipo di aiuto può tornare utile per i bambini: non dimenticare di ascoltare sempre il parere di un medico!
Gli ingredienti dei sonniferi naturali per bambini
Tisane, oli essenziali e integratori per il sonno sono soltanto alcuni dei mezzi più efficaci per migliorare il sonno del bambino. Ma da quali ingredienti sono costituiti di solito?
- Melatonina: si tratta di uno delle sostanze calmanti più conosciute per allietare il sonno. La melatonina è un ormone prodotto dalla ghiandola pineale e svolge un ruolo importantissimo nella regolazione del ciclo sonno-veglia. Infatti è una delle più consigliate per ripristinare il sonno dei bambini senza alterare troppo il loro ciclo di sonno
- Magnesio: si tratta di un altro sonnifero naturale che aiuta molto a rilassarsi e ad andare a letto più velocemente. Com’è possibile questo? Il magnesio è in grado di produrre la melatonina e di aumentare i livelli di GABA che aiutano ad equilibrare il sonno
- Valeriana: anche questa è una pianta molto utile al rilassamento e aiuta molto a migliorare la qualità del sonno del bambino.
Qualche buona abitudine per farli dormire
Alcuni genitori preferiscono sfruttare altri aiuti per far addormentare i bambini, ad esempio cambiando le loro abitudini.
- Luci e tablet: di sera è meglio limitare l’uso dei dispositivi luminosi come la tv, lo smartphone o il tablet: la loro luce, infatti, inibisce la sintesi di melatonina e priva del sonno i bambini. L’ideale è la creazione di un ambiente con una luce soffusa e tranquilla
- Evitare di farlo dormire tra le proprie braccia: il contatto con il proprio bambino è essenziale, ma spesso può essere controproducente. Farlo addormentare cullandolo tra le proprie braccia con la tecnica del walk-and-sleep, ovvero la veglia-sonno. Una buona soluzione potrebbe essere quella di riprodurre un “rumore bianco” e aspettare che si addormenti tra le proprie braccia, prima di metterlo nella culla o nel letto
- Niente caffeina o cioccolato: è meglio evitare le sostanze eccitanti prima di coricarlo. È consigliabile terminare i pasti almeno due ore prima della nanna
- Evitare l’esercizio fisico: l’attività fisica fatta un’ora prima di andare a letto alza la temperatura corporea e impedisce l’arrivo del sonno.
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