L’estate è già arrivata, le scuole sono finite e i figli sono a casa, mentre i genitori sono ancora alle prese con il lavoro, in attesa delle vacanze. A chi affidare i figli in questo momento? La risposta alle vostre domande potrebbero essere proprio loro, i nonni.
Le scelte a disposizione sono diverse, in realtà: ci sono i campus estivi e babysitter, ma molte famiglie che hanno la possibilità scelgono i nonni per badare ai nipoti quando i genitori sono a lavoro, anche e soprattutto in estate: possono essere un aiuto veramente importante.
Qualche anno fa, l’Osservatorio di Reale Mutua sul welfare ha condotto una ricerca in cui si evince che più di un italiano su due (il 58%) sceglie i propri genitori per trascorrere le vacanze estive; anche perché oggi i nonni sono molto più giovanili e attivi rispetto a un tempo: hanno un buon livello di istruzione (il 30%) e non sono estranei alla tecnologia (il 40%). Inoltre, dalla ricerca svolta vengono fuori altri dati interessanti che riguardano il sostegno economico che i nonni danno al nucleo familiare: non solo vi è un risparmio rispetto a scegliere campus estivi e babysitter, ma vi è anche un aiuto economico nella gestione della casa e nell’organizzazione domestica, in quanto spesso i nonni possono svolgere mansioni e/o commissioni che agevolano la vita dei propri figli.
Nonni e nipoti: i pro delle vacanze insieme
Vivere l’estate con i nonni o, più in generale, vacanze e tempo con i nonni, è un dono importante che potrebbe essere un bene da non sprecare, sia per i nipoti sia per i nonni. I nonni potranno tenersi attivi, usare la loro creatività per far giocare i nipoti, potranno raccontare le loro storie, la loro infanzia, i loro ricordi e dare degli input diversi ai bambini, creando un legame e un dialogo nuovo e stimolante, per entrambi. Essere insieme significa benefici per entrambi, non solo a livello di attività, ma anche di salute e alimentazione: proteine e calcio, infatti, dovranno essere presenti in entrambe le diete delle due fasce di età, per crescere (i nipoti) e per mantenere forza e massa muscolare (i nonni).
Vacanze estive con i nonni, sì o no?
Ci sono molti aspetti contrastanti, come in molti ambiti dell’educazione e della crescita: è giusto lasciare i bambini con i nonni per più di una settimana? È giusto farlo prima di una certa età? Ovviamente, se ci informiamo in autonomia è possibile leggere tutto e il contrario di tutto, ma la verità è che non ci sono regole ferree in cui è giusto o non è giusto lasciare i bambini con i nonni in vacanza: è sicuramente un’esperienza ricca di nuovi stimoli per i bambini, che li porta ad adattarsi a nuove regole e abitudini, seppur in un ambiente sempre familiare. L’importante è ascoltare i loro bisogni e desideri, da conciliare alle esigenze familiari.
Consigli per le vacanze con i nonni
Ovviamente, prima di far fare ai bambini vacanze con i nonni, è importante che abbiano instaurato già un legame con loro, che sia consolidato, avvenuto durante tutto l’anno, e se i bambini sono piccoli o è la prima volta, è consigliato fare vacanze con i nonni per un tempo più breve e con un distacco graduale.
Un altro consiglio utile per genitori e figli è sentirsi: per telefono o tramite video, telefonarsi quotidianamente è un modo per scacciare la malinconia, che potrebbe sopraggiungere, da parte di entrambi, genitori e figli.
Nonni, dove andiamo in estate?
A seconda dell’età dei nonni e del loro status di salute, è probabile che i nonni desiderino svolgere insieme ai nipoti attività o esperienze diverse e particolari rispetto a quelle che il bambino può e deve fare con i genitori. Qualche esempio? I parchi a tema, gli acquari, dove scoprire il mondo sottomarino, o i musei di storia naturale, in cui è possibile vedere l’evoluzione dell’uomo o gli animali dal mondo. Lonely Planet ha creato una mini-guida di luoghi da visitare, non solo in Itala, perfetti per una vacanza nonni-nipoti. Esistono, poi, dei veri e propri pacchetti messi a punto da strutture e hotel per nonni e nipoti, con spiagge esclusive, all inclusive per i pasti e altri comfort per agevolare il “lavoro” dei nonni. Se spostarsi non è possibile, esistono comunque attività alternative, molte anche educative, per intrattenere i più piccoli. Per esempio, si possono coinvolgere i bambini in cucina, improvvisare per loro dei giochi in giardino o farli partecipare alla cura dell’orto.
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