Quante volte vi sarà capitato di incappare nell’espressione “sistema immunitario”? Tante, almeno ogni qual volta il vostro organismo è risultato debilitato. Un sistema immunitario efficiente, infatti, è indice di buona salute, in quanto serve a difenderci da malattie e infezioni. Una regola che vale sempre e a qualunque età. Anzi, nei bambini, che hanno un sistema immunitario ancora in fase di formazione e, per questo, risultano più fragili e particolarmente esposti ai malanni dei cambi di stagione (ad esempio), innalzare le difese immunitarie deve essere una priorità. Diventa quindi importante capire cos’è e come funziona il sistema immunitario e come riuscire a rafforzarlo, soprattutto nei bambini in vista dell’imminente arrivo della stagione invernale.
Come lavora il sistema immunitario
Il sistema immunitario è l’arma di difesa che l’organismo ha contro i patogeni che potrebbero scatenare malattie. È formato da meccanismi di difesa non specifici (immunità innata) e da meccanismi di difesa altamente specializzati (immunità specifica) che conferiscono resistenza contro particolari patogeni. Come svolge il suo “compito”? Sfruttando cellule speciali, proteine, tessuti e organi che riconoscono particolari batteri, virus e funghi e creano una “memoria” della loro esistenza, in modo tale da poterli riconoscere e affrontare più efficacemente in caso di ricomparsa. Se il sistema immunitario lavora bene ed interviene rapidamente, impedendo di fatto il diffondersi dell'”invasore”, noi non avvertiamo nessun cambiamento; al contrario, quando l’opera di ostruzionismo fallisce, ecco che si scatenano una serie di sintomi ad indicare che il nostro corpo sta cercando di sconfiggere l’infezione.
Il sistema immunitario dei bambini
Alla nascita, il sistema immunitario dei bambini non è sviluppato ma ancora in costruzione. Se durante la gravidanza il bambino vive in ambiente sterile e protetto e, una volta nato, è difeso dagli anticorpi della mamma che combattono germi e virus (l’allattamento al seno protrae questi benefici nel tempo), è solo dall’inizio dello svezzamento – l’introduzione di nuovi alimenti modifica la flora intestinale, il piccolo comincia a toccare tutto e a voler mettere qualsiasi cosa in bocca, si moltiplicano i suoi contatti con il mondo esterno – inizia a costruire autonomamente il proprio sistema immunitario, che raggiungerà la piena maturità intorno ai 4 anni di vita.
Il freddo abbassa le difese immunitarie dei bambini?
È tendenza comune nei genitori quella di non far uscire i bambini quando è freddo in quanto le basse temperature sono considerate – a torto – la principale causa di raffreddori e malanni vari. Questa è, in realtà, una convinzione errata: non è il freddo che fa ammalare i bambini, il freddo in sé non veicola i germi responsabili delle malattie (anzi, sono i germi stessi a non sopravvivere alle basse temperature). Quindi, perché è più frequente ammalarsi nei mesi invernali? Essenzialmente per le maggiori possibilità di contagio: gli ambienti comuni che i nostri bambini frequentano (asili, scuole, attività pomeridiane ecc…) sono (a volte troppo) riscaldati, poco arieggiati, maggiormente umidi e ciò crea situazioni ideali per la prolificazione di virus e batteri. Il freddo ci spinge a stare più frequentemente in luoghi chiusi e più o meno affollati ma non è il diretto responsabile dei malanni di stagione: anzi, gli esperti sono concordi sul fatto che il sistema immunitario dei bambini si rafforza se non si rinuncia ad attività all’aria aperta anche in inverno. C’è, infine, da aggiungere che i bambini sono più vulnerabili alle malattie perché i loro meccanismi immunitari sono ancora in formazione e le loro difese piuttosto immature.
Buone pratiche per rinforzare le difese immunitarie dei bambini
E a proposito di consigli per rafforzare il sistema immunitario dei bambini in vista dell’imminente autunno, esistono buone pratiche quotidiane di cui tutti i genitori dovrebbero far tesoro per tenere febbre, raffreddore e affini lontani dai propri bambini. Qualche esempio? Prima di tutto, lavare approfonditamente le mani e arieggiare frequentemente i locali (anche solo per pochi minuti) sono la strategia vincente contro ogni tipo di possibile infezione. Inoltre, può sembrare una banalità, ma il sistema immunitario si rafforza con un’alimentazione varia ed equilibrata che tenga di conto di tutti i nutrienti di cui l’organismo necessita. La tavola invernale quindi dev’essere ricca di alimenti in grado di fornire l’energia necessaria a contrastare il freddo ma che, allo stesso tempo, siano amici della salute: tra questi, spiccano in particolare i legumi, i kiwi (che aiutano anche la pelle a difendersi dal freddo), le crucifere – ricche soprattutto di vitamina C, preziosa alleata del sistema immunitario – e la carne bianca. Infine, lo abbiamo già detto, un po’ di vita all’aria aperta (ovviamente con i giusti accorgimenti) anche nei mesi più freddi fa bene: il sole, seppur tiepido, aiuta a fissare la vitamina D, importante nella prevenzione delle infezioni. Infine, un sonno regolare di almeno 8-10 ore ed una costante attività fisica sono essenziali (anche) per il sistema immunitario.
I rimedi naturali per il sistema immunitario dei bambini
Se parliamo di difese immunitarie dei bambini e rimedi naturali non possiamo assolutamente dimenticarci di nominare sambuco, rosa canina e zinco. La prima è una pianta dotata della capacità di fluidificare muco e catarro; la seconda produce piccole bacche rosso brillante, ricchissime di vitamina C (100 grammi di bacche contengono l’equivalente di vitamina C di un chilo di arance); il terzo, infine, riduce la probabilità del rischio di infezioni. Il ribes nero, invece, è prezioso alleato contro il nasino che cola e il rame è antinfettivo e antinfiammatorio. Per prevenire la febbre, i genitori possono fare ricorso all’Oscillococcinum mentre per proteggere l’intestino il rimedio naturale è il Bifidobacterium infantis. Infine, per scacciare stanchezza e spossatezza la pappa reale è la risposta: dà energia, migliora lo stato generale e nutre anche il cervello. Molto valido anche il germe di grano che, considerata la ricchezza di vitamina E e di minerali, aiuta i piccoli a crescere sani.
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