La vaccinazione contro il Papilloma virus (HPV) si è dimostrata essere un’efficace misura di medicina preventiva nei confronti delle forme di tumore associate alla sua infezione. Nonostante questo, l’adesione alla campagna vaccinale in Italia è di gran lunga inferiore alle aspettative, soprattutto alla luce della gratuità della prestazione.
Gli studi affermano che a livello di genere le donne siano più propense alla vaccinazione degli uomini anche se il divario si sta riducendo nei giovani. Sensibilizzare gli adolescenti alla vaccinazione contro l’HPV è un obiettivo di enorme valore in quanto questa può rivelarsi uno strumento di prevenzione estremamente efficace e quindi fondamentale per poter vivere in serenità la vita sessuale.
Cos’è il Papilloma virus e come si trasmette?
Il virus del Papilloma umano (HPV) è un patogeno virale che appartiene all’omonima famiglia dei Papilloma virus. I virus appartenenti alla famiglia dei Papilloma virus possono infettare la pelle o le mucose genitali.
Le manifestazioni acute, che sono quelle che si presentano poco tempo dopo l’avvenuto contatto con il patogeno, includono lesioni cutanee come verruche a mani, piedi o al volto; tuttavia, le infezioni possono degenerare in forme tumorali aggressive tra le quali ricordiamo principalmente il tumore al collo dell’utero e al cavo orale.
I genotipi dell’HPV che interessano le mucose sono divisi in tipi in base al rischio oncogenico. I tipi a basso rischio possono causare lesioni benigne con una bassa probabilità di poter generare condizioni cancerose. Ci sono però ben 14 tipi ad alto rischio che sono responsabili di almeno il 75% dei tumori del collo dell’utero, dell’ano, del pene, della cavità orale e dell’orofaringe.
L’HPV si trasmette per contatto fisico grazie alla sua facoltà di penetrare nei tessuti sani attraverso le microscopiche lacerazioni della pelle o delle mucose.La trasmissione genitale avviene principalmente con i rapporti sessuali. Inoltre, partorire con l’HPV può far trasmette il virus dalla madre al bambino.
La vaccinazione per il Papilloma virus in adolescenza
Il vaccino contro HPV è disponibile per entrambi i sessi e garantisce protezione contro i ceppi virali più comuni associati alla comparsa di forme tumorali.
Il vaccino funziona stimolando il sistema immune nella sintesi di anticorpi diretti contro gli antigeni specifici del virus. È composto da particelle simili al virus, prive di materiale genetico virale. Viene somministrato in due dosi separate prima del compimento del 15° compleanno e in tre altre somministrazioni successive.
La vaccinazione viene raccomandata a livello nazionale per i soggetti tra gli 11 e i 14 anni di età; se ci si vaccina dopo i 15 anni le dosi consigliate passano da 2 a 3. Sensibilizzare gli adolescenti alla vaccinazione contro il Papilloma virus prima del primo rapporto sessuale è molto importante nell’ottica di una corretta prevenzione.
La vaccinazione sia di uomini che donne è molto importante: l’erronea diffusione della percezione che l’HPV sia un pericolo confinato all’area del mondo femminile è fuorviante rispetto alla realtà, che vede questo virus anche fra le cause di tumori dell’apparato genitale maschile.
Gli effetti collaterali del vaccino contro il Papilloma virus
La vaccinazione contro HPV è in genere tollerata molto bene per cui si registrano pochi, rari e modesti effetti collaterali. Tra i più comuni ci sono quelli relativi alle reazioni cutanee nel punto di iniezione. Nelle controindicazioni più importanti possiamo osservare allergie gravi ad alcune componenti che sono considerate comunque molto gravi.
Tra gli altri eventi avversi che possono presentarsi dopo la vaccinazione possono esserci:
- febbre
- nausea
- vomito
- diarrea
- crampi addominali
- dolori muscolari
- dolori articolari
Possono verificarsi capogiri o brevi svenimenti come in una qualsiasi altra procedura medica.
La vaccinazione contro il Papilloma virus in età adulta
Anche in età adulta, la vaccinazione contro l’HPV è raccomandata per alcune persone in base alla loro storia personale e ai fattori di rischio. Sebbene la vaccinazione sia efficace, è importante consultare un medico per determinare se è appropriata per la situazione individuale.
Per gli adulti con età compresa tra i 19 e i 60 anni che non hanno ricevuto il vaccino è presente un programma di recupero per l’immunizzazione contro HPV con il mantenimento della gratuità del servizio nelle strutture sanitarie. La vaccinazione per HPV è raccomandata per esempio in questi casi:
- donne di qualsiasi età trattate per lesioni pre-neoplastiche al collo dell’utero: la vaccinazione può essere somministrata prima o dopo il trattamento fino a tre anni dal trattamento stesso
- soggetti infetti da HIV
Il vaccino contro il Papilloma virus è gratuito?
La vaccinazione è totalmente gratuita in tutta Italia fino ai 18 anni per gli uomini e fino ai 26 anni per le donne, con specifiche che vanno da regione a regione e che allargano i destinatari includendo particolari soggetti a rischio.
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