Winnie Harlow, ventiseinne canadese (all’anagrafe Chantelle Brown-Young) è modella e attivista a cui, a quattro anni, fu diagnosticata la vitiligine, malattia cronica che consiste nella depigmentazione di parti della pelle.
Oggi la Harlow è una star che sfila per i più grandi marchi internazionali (tra gli ultimi, nel 2018, Victoria’s Secret) e ha prestato, più volte, volto e corpo per brand come Sprite, Diesel e Swarovski. Soprattutto all’inizio, da giovanissima, le cose non sono state, però, così facili.
Dal bullismo all’idea di suicidio
Quando, piccolissima, le fu diagnosticata la vitiligine, la Harlow non poteva sapere a cosa sarebbe andata incontro. Ben presto la futura modella diventò vittima dei bulli e la violenza verbale nei suoi confronti aumentò a dismisura nel corso degli anni. Attacchi che la costrinsero a cambiare scuola numerose volte, portandola alla scelta finale, certamente non semplice, di lasciare definitivamente le scuole superiori. Nella testa della giovane Harlow, quando il crescendo di offese si era fatto insopportabile, balenò anche l’idea del suicidio. Per fortuna mai messo in atto.
La scoperta su Instagram e la finale a America’s Next Top Model
La fortuna di Winnie Harlow passa certamente per il nome e cognome di Tyra Banks, attrice e supermodella statunitense, che ebbe il merito di scoprila su Instagram ma anche per il talent America’s Next Top Model.
Nell’edizione numero ventuno, del 2014, la Harlow fu ripescata grazie al voto del pubblico e riammessa in gara. Nonostante la nuova eliminazione (alla fine arrivò sesta), Winnie Harlow era già diventata una modella richiesta.
La strada verso il successo era ormai segnata,
Winnie Harlow: modella per i grandi marchi
Desigual, la nostra Diesel, Swarovski, Victoria’s Secret, Sprite sono i principali brand per cui Winnie Harlow ha posato e sfilato ma il corpo della canadese colpita dalla vitiligine è comparso anche sulle più grandi riviste di moda al mondo. Negli anni, a partire dal 2014, I-D, Dazed. Glamour, Cosmopolitan, Ebony e Vogue Italia hanno dato spazio al fascino unico della Harlow che nella sua carriera può inoltre vantare la partecipazione a video musicali di grandi interpreti mondiali come Eminem (per ‘Guts Over Fear’), Beyoncé (‘Lemonade’), Calvin Harris e Sam Smith (‘Promises’).
Il servizio in quarantena per la paladina della diversità
Durante il periodo di lockdown che, in tempi e in maniere diverse, ha interessato Paesi di tutto il mondo, mettendo a dura prova il nostro sistema emotivo, Winnie Harlow non è stata con le mani in mano e ha posato in bikini sul tetto della sua casa californiana, dimostrandosi ancora una volta paladina di una bellezza anticonvenzionale che non ha paura di mostrarsi per quello che è.
La Harlow è stata ed è tutt’ora un esempio, come anche alcune star dell’universo hollywoodiano, di una persona (e di una donna) in grado di evitare di trasformare una malattia (in questo caso con visibili conseguenze sul corpo) in un ostacolo insormontabile per la realizzazione dei propri sogni.
Oltre ogni stereotipo, alla faccia di ogni discriminazione.
Vitiligine: cos’è e quali terapie seguire
La vitiligine è una malattia cronica che si caratterizza per la comparsa di macchie bianche su parti del corpo, dove viene a mancare del tutto la classica colorazione della pelle dovuta alla melanina.
Pur non condizionando le speranze di vita di chi ne soffre, può avere ricadute psicologiche, alimentate da emarginazione sociale e offese.
La vitiligine si presenta sotto tre tipologie di forme cliniche:
- non segmentale
La più diffusa, quella che prevede le macchie anche sul volto e diffuse in maniera indistinta sul resto del corpo.
- segmentale
Rappresenta tra il 5 e il 16% dei casi. In questo caso le macchie si manifestano su un solo lato del corpo.
- indeterminata/non classificabile
Poche macchie concentrare in un’unica area.
Molti sono i tipi di trattamenti che vanno dalla fotochemioterapia con psoraleni a quelli depidepigmentanti, senza i quali è rara una spontanea remissione di una malattia di cui non sono ancora chiare le cause.
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