Il preservativo come anticoncezionale

Uno dei metodi contraccettivi più famoso al mondo: c'è ancora qualcosa che non sai del preservativo?

il preservativo

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    Anticoncezionali! Dopo aver letto questa parola, probabilmente, il 90% di voi ha visualizzato mentalmente l’immagine di un preservativo o profilattico che dir si voglia.

    È considerato l’anticoncezionale maschile più famoso e utilizzato sulla piazza, anche se bisogna precisare che tale affermazione è vera solo a metà. Infatti è sì un contraccettivo famoso, molto usato e soprattutto maschile, ma è anche femminile. Andando avanti scopriremo qualche informazione in più e sfateremo qualche credenza non del tutto esatta.

    Cominciamo!

    Cos’è il preservativo?

    È sostanzialmente un dispositivo medico ed è utilizzato sia nella prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili che come metodo anticoncezionale.

    Il profilattico non rientra nella famiglia dei contraccettivi chimici, come ad esempio la pillola anticoncezionale o il cerotto, ma nemmeno nella famiglia dei metodi contraccettivi naturali come il metodo Ogino-Knaus, il metodo della temperatura basale, il metodo Billings e il coitus interruptus (alcuni dei quali risultano alquanto discutibili e nemmeno definibili come metodi anticoncezionali).

    Il preservativo non rientra nemmeno nei contraccettivi ormonali, ma fa parte della famiglia dei contraccettivi barriera o meccanici, nella quale troviamo anche il diaframma.

    Ne esistono di tanti tipi e caratteristiche, come al gusto di frutta, fluorescenti, con gel riscaldante, colorati, brandizzati, con volti famosi, stimolanti per lei e ritardanti per lui.

    È un ventaglio di possibilità così vasto che sicuramente non offre spazio alla noia, quindi perché non provarli tutti?

    Come si usa il preservativo interno?

    Per molto tempo sono stati chiamati “preservativi femminili”. Tuttavia, chiunque può usarli per il sesso vaginale o anale. La differenza con il preservativo maggiormente conosciuto, ovvero quello esterno, è che questo dispositivo va inserito all’interno della vagina o dell’ano, lasciando esternamente solo l’apertura del “sacchettino”.

    È sostanzialmente un dispositivo costituito da un materiale plastico morbido, molto simile al preservativo tradizionale, che permette, una volta inserito, di isolare i due organi sessuali l’uno dall’altro, in maniera da non ottenere mai un vero e proprio contatto diretto col partner. A fine rapporto è importante estrarlo serrando l’apertura esterna, in maniera da evitare la perdita di fluidi. Questo lo rende utile per proteggersi da malattie a trasmissione sessuale ed evitare gravidanze indesiderate.

    L’utilizzo del preservativo interno porta con sé diversi aspetti positivi:

    • non necessita di una prescrizione medica;
    • può aumentare il piacere, in quanto l’anello esterno può stimolare il clitoride e il pene durante il rapporto vaginale;
    • rimane stabile indipendentemente dall’erezione;
    • permette di distribuire il senso di responsabilità della prevenzione;
    • può essere utilizzato anche in caso di allergia al lattice;
    • può essere utilizzato con lubrificanti a base oleosa o a base di acqua;
    • non influisce sugli eventi ormonali;
    • si può acquistare in farmacia.

    Non sono stati evidenziati aspetti negativi degni di nota, se non che potrebbe provocare irritazione e/o potrebbe ridurre la sensibilità data dal contatto.

    Come si usa il preservativo esterno?

    Il metodo di utilizzo del preservativo esterno è sicuramente più conosciuto e maggiormente diffuso. Già nel 1500, un antenato del profilattico ricavato dal budello di animale fece la sua comparsa per la protezione dalla sifilide e da altre malattie.

    L’utilizzo è estremamente semplice: basta srotolarlo dalla punta del pene (già in erezione, mi raccomando) fino alla base, facendo attenzione a non creare bolle d’aria all’interno del piccolo serbatoio che si trova sulla punta. Se dovesse sfilarsi durante il rapporto, niente panico, va semplicemente buttato e sostituito. Dopo averlo utilizzato, è necessario sfilarlo facendo attenzione a stringere la base cava, in maniera da non causare la perdita di fluidi.

    Perché dovresti usarlo? Le ragioni sono tante, vediamone alcune:

    • offre protezione dalle malattie sessualmente trasmissibili;
    • mette al riparo da gravidanze indesiderate;
    • viene venduto liberamente e ovunque;
    • si può utilizzare sempre, senza bisogno di prescrizioni mediche;
    • esistono versioni senza lattice in caso di allergie;
    • ti fa dormire sonni tranquilli (se lo utilizzi!).

    Ha anche effetti negativi? No, o almeno niente di rilevante, esattamente come quello interno. Se usato correttamente ha pochissime possibilità di rompersi.

    Quando utilizzarlo?

    Sempre e comunque, soprattutto se si hanno rapporti con partner occasionali e se si ha una condizione clinica che necessita di prudenza, per noi e per gli altri.

    Sia il preservativo interno che quello esterno vanno utilizzati dall’inizio del rapporto fino alla sua conclusione (compresi i rapporti orali). Dopo l’utilizzo è buona norma controllarne l’integrità, poiché una percentuale, anche se bassissima, di rotture accidentali esiste.

    Il preservativo è sicuro?

    Si, lo possiamo dire senza pensarci due volte. Il preservativo rimane statisticamente uno tra i metodi di protezione più sicuri. A condizione che venga utilizzato nella maniera corretta e che se ne controlli l’integrità prima e dopo l’utilizzo)

    Preservativi e miti da sfatare

    Come ogni argomento tabù, anche sul preservativo girano una discreta quantità di bufale e dicerie male informate. Noi siamo qui per sfatare alcune, perché non crediamo nell’astinenza da stress.

    • Indossarlo può provocare un calo della libido: niente affatto, potrebbe effettivamente rallentare un po’ il ritmo della situazione, ma può diventare anche un gioco di complicità con il partner;
    • È meglio metterne due, per stare più tranquilli: falso, anzi, l’attrito che si crea tra i due preservativi ne può semplificare la rottura;
    • Non ne esistono della mia misura: Ahahahahah! Per favore, rimaniamo seri;
    • Sono costosi: pappine e pannolini costano di più;
    • Si è rotto dal niente: questa è una mezza verità, poiché effettivamente più accadere, ma statisticamente è estremamente più probabile che non sia stato utilizzato correttamente;
    • Si possono utilizzare con tutti i lubrificanti in commercio: falso, è bene fare attenzione e leggere le istruzioni, nella maggior parte dei casi sono da preferire i lubrificanti a base d’acqua.

    Usare il preservativo regolarmente

    Abbiamo visto come utilizzare correttamente il preservativo possa giovare alla vita di coppia e alla propria serenità personale. Tra i metodi anticoncezionali è uno tra i più affidabili e sicuri (tranne per quanto riguarda l’astinenza, quella è ineguagliabile… o quasi). Usarlo regolarmente non è solamente una scocciatura e non penalizza il romanticismo. Infatti cosa c’è di più romantico del prendersi cura di chi si ama? Usatelo e siate generosi.

    Fonti

    Ministero della Salute

    Planned Parenthood

    Wikipedia

    Aine Collier, Storia del preservativo, traduzione e cura di Francesca Mazzucato, Odoya, Bologna 2010, 256 pp., ISBN 978-88-6288-067-1

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