Un diario del ciclo mestruale a portata di click? La tecnologia si colora di rosa e parla alle donne, dando un valido aiuto nel tenere sotto controllo l’ovulazione.
Sono ormai lontani i tempi del calendario cartaceo per segnare la data di inizio del flusso: il mondo delle app apre le porte a una varietà infinita di funzionalità. Una volta provate sarà difficile farne a meno!
Ricordano di assumere la pillola, permettono di registrare i rapporti sessuali, tenere sotto controllo sintomi e cambiamenti del corpo, la data di inizio e fine della mestruazione, giorni fertili (ma non devono essere utilizzate come contraccettivo!), ma anche peso, sonno ed energia. Insomma, si tratta di veri e propri diari che, capaci di incrociare i dati raccolti diventano alleati nel monitoraggio della salute intima femminile e della coppia. Alcune app permettono anche di scambiarsi consigli e opinioni con altri utenti, entrando a far parte di una community (leggi anche: Conneggs – il social network sulla fertilità).
Scopri l’app che fa per te
Siamo tutte diverse e anche le app lo sono. Per questo motivo è fondamentale che ogni donna cerchi e trovi il sostegno tecnologico più vicino alle proprie esigenze.
Per capire qual è l’app che fa per te, il consiglio è quello di installarne più di una sul proprio smartphone e dopo una prova iniziale di almeno un mese, decidere quale lasciare.
Per aiutarti nella scelta, ecco quali sono le app più utilizzate per il monitoraggio del ciclo:
- Clue – Traccia il tuo ciclo (Android/iOS): fin dall’installazione ti verranno fatte domande personali riguardanti il tuo ciclo, i sintomi mestruali, peso e metodi contraccettivi. Non pensare che venga violata la tua privacy: l’app raccoglie i dati per tracciare la tua situazione e aiutarti a monitorarla, facendo previsioni sulla data di inizio della futura mestruazioni e periodi fertili. L’interfaccia di Clue è semplice e minimale e facile da utilizzare. Nella schermata principale è visibile il giorno di inizio e fine del ciclo e il periodo fertile. L’agenda invece è pensata per registrare i parametri del flusso, il dolore, le emozioni, il sonno e l’attività fisica (sì, anche il sesso). Leggi anche: La tecnologia è donna: la rivoluzione del femtech.
- Flo Calendario Mestruale (Android/iOS): anche se la modalità di creazione iniziale del profilo sono le stesse delle altre app, Flo ti farà una domanda più specifica, ovvero se utilizzi l’applicazione per cercare una gravidanza o solo per monitorare le mestruazioni. Nel primo caso sarà suo compito suggerirti i giorni fertili utili per la ricerca del bambino, nel secondo caso farà previsioni riguardo all’inizio del successivo mestruo. Anche in questo è possibile annotarsi tutti i sintomi e i parametri relativi alla salute, all’emotività e alla sfera sessuale. È possibile impostare anche la modalità gravidanza: in questo caso l’app farà partire la conta dei giorni verso il parto.
- Maya (Android/iOS): si tratta di un’app pensata per le ragazze più giovani. Ha un’interfaccia colorata e personalizzabile. Anche in questo caso non manca il diario in cui è possibile annotare sbalzi d’umore e malesseri legati al ciclo. Maya si occupa anche di segnalare durante la giornata il momento di assumere la pillola o monitorare altri metodi anticoncezionali. Tra le varie funzionalità dell’app c’è anche la sezione dedicata al suggerimento del giorno e alle curiosità legate alla sfera sessuale e all’apparato riproduttivo: un modo per rompere tabù e informare le giovani donne. L’app è gratuita, ma è possibile acquistare la versione premium senza pubblicità e con uno spazio di archiviazione maggiore.
- Period Tracker (Android/iOS): un albero che fiorisce nei giorni fertili. È così che l’app ti segnala qual è il periodo più indicato se cerchi una gravidanza. Period Tracker permette di calcolare l’arrivo del ciclo e anche monitorare il tuo stato di salute tenendo traccia di tutti gli effetti collaterali (anche della comparsa di acne). I dati sono tutti esportabili tramite email. Tra le funzionalità dell’app c’è quella di poterla condividere con la propria dolce metà. Anche il partner attraverso il proprio telefono può avere accesso ai dati e conoscere il periodo del mese in cui si trova la propria compagna.
- iPeriod (iOS): un’app per monitorare il ciclo mestruale, ma senza farsene accorgere. Infatti la grafica e l’icona sono studiate per non far trasparire il loro scopo. C’è anche la possibilità di impostare una protezione con la password. Quest’app come tutte le altre traccia l’ovulazione e i periodi fertili e permette di fare previsioni per i 12 cicli successivi. Tra le funzionalità c’è anche quella di ricordare gli esami preventivi da fare per la salute di ognuna di noi. Un esempio? Ti avvisa per ricordarti che devi fare la mammografia o il pap test. Leggi anche: Un check up annuale per lei? Una buona abitudine!
- WomanLog (Android/iOS): grafici semplici da leggere, può essere impostata una password per tenere nascosti da occhi indiscreti i dati più intimi e permette di fare un riepilogo degli ultimi tre mesi delle proprie ovulazioni. Nella versione premium c’è la possibilità di ricevere una notifica per sapere quando è il momento giusto per fare l’autopalpazione del seno.
- iGyno (Android/iOS): un diario per monitorare il ciclo mestruale, ma non solo, iGyno è un ginecologo a portata di click. Infatti, l’app sviluppata con i medici dell’Associazione Europea Ginecologi, punta prima di tutto alla prevenzione e grazie a video e immagini informa le donne su come eseguire una giusta autopalpazione o quali sono i segnali da non sottovalutare e da segnalare al proprio dottore. Nella versione a pagamento è possibile richiedere un consulto ginecologico tramite chat. Un medico risponderà entro un’ora e sarà garantito l’anonimato.
L’app non è un contraccettivo
Monitorano le fasi del ciclo mestruale, individuano il periodo fertile e quelli in cui è più improbabile incorrere in una gravidanza, ma c’è una certezza: le app non possono essere utilizzate come un contraccettivo. Proprio perché si tratta di una ‘macchina’, il suo funzionamento è standard e non permette un conto dei giorni personalizzato, quindi non si può avere la certezza che il periodo non fertile sia veramente esente da rischi.
L’app contraccettivo al centro delle polemiche
La prima app con lo scopo di essere utilizzata come contraccettivo si chiama Natural Cycles.
Nonostante la Food and Drug Administration statunitense abbia dato il via libera al commercio, è finita al centro delle polemiche per le tante gravidanze indesiderate già segnalate.
Come funziona Natural Cycles?
Analizza la temperatura della donna (che viene misurata ogni mattina con un termometro dato in dotazione quando viene fatto l’abbonamento annuale che costa circa 80 dollari) e tramite questa determina la sua fertilità. Secondo i test, la percentuale di fallimento sarebbe solo dell’1,8 per cento per coloro che seguono le istruzioni alla lettera. E tu, la proveresti?
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